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Dizion. 1° Ed. .
MULTIPLICARE
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MULTIPLICARE.
Definiz: | Accrescer di numero, e di quantità. Lat. multiplicare, augere. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 5. Io avviso, che avanti ch'io pervenissi alla fine, essi
potrebbono in guisa esser multiplicati. |
Esempio: | Bocc.nov. 33. 13. Ma come la copia delle cose genera fastidio, così
l'esser desiderate negate, multiplica l'appetito. |
Esempio: | E Bocc.nov. 83. 2. Ciò che da lui si ragiona, non può altro,
che multiplicar la festa. |
Esempio: | Dant. Par. 10. Multiplicato in te tanto risplende. |
Definiz: | ¶ In signific. neutr. crescere in numero, e in quantità. Latin. crescere.
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Esempio: | Bocc. nov. 11. 9. La calca multiplicava più ognora addosso maggiore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 48. 3. Pareva, che quanto più la speranza
mancava, tanto più multiplicasse il suo amore. |
Definiz: | ¶ Per termine aritmetico. |
Esempio: | Mor. San. Greg. Quando si multiplica per le parti sue medesime, fa dodici,
perocchè se noi multiplichiamo tre via quattro, o quattro via tre, fanno pur dodici. |
Definiz: | ¶ E multiplicare in novelle, dilatarsi con lunghezza di ragionamento. |
Esempio: | Bocc. nov. 82. 8. Multiplicando la Badessa in novelle. |
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