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Dizion. 3° Ed. .
MULTIPLICARE
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MULTIPLICARE.
Definiz: | Accrescer di numero, e di quantità. L. multiplicare, augere. Gr.
πολλαπλασιάζειν. |
Esempio: | Boc. g. 4. p. 5. Io avviso, che avanti ch'io pervenissi alla fine, essi
potrebbono in guisa esser multiplicati. |
Esempio: | E Bocc.Nov. 33. 13. Ma come la copia delle cose genera
fastidio, così l'esser le desiderate negate, multiplica l'appetito. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 83. 2. Ciò che da lui si ragiona, non può altro,
che multiplicar la festa. |
Definiz: | §. In signif. neut. Crescere in numero, e in quantità. Lat. crescere. |
Esempio: | Boc. Nov. 11. 9. La calca multiplicava più ognora addosso
maggiore. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 48. 3. Pareva, che quanto piu la speranza
mancava, tanto più multiplicasse il suo amore. |
Definiz: | §. Multiplicare: Termine aritmetico. |
Esempio: | Moral. S. Gregor. Quando si multiplica per le parti sue medesime, fa dodici,
perocche se noi multiplichiamo tre via quattro, o quattro via tre, fanno pur dodici. |
Esempio: | Lib. Astrol. E che sappia altresì l'abbaco, e sue figure, e multiplicare, e come
si parte un conto con un'altro. |
Definiz: | §. Multiplicare in novelle: Dilatarsi con lunghezza di ragionamento. |
Esempio: | Boc. Nov. 82. 8. Multiplicando la Badessa in novelle. |
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