Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CONSOLARE
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CONSOLARE.
Definiz: Alleggerire il dolore altrui, Dar conforto, contento, e consolazione, Contentare. Lat. consolari, solari, consolationem adhibere. Gr. παραμυθεῖσθαι .
Esempio: Bocc. nov. 17. 21. La cominciò per sì fatta maniera a consolare, che ella già con lui dimesticatasi Pericone dimenticato avea.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 5. Indarno mi dorrò d'aver la mia giovanezza perduta, alla qual dover consolare m'è egli assai buon maestro.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 10. Io ti consolerò di così lungo disío, come avuto hai.
Esempio: Dant. Inf. 2. L'aiuta sì, ch'io ne sia consolata.
Esempio: E Dan. Par. 15. L'una vegghiava al studio della culla, E consolando usava l'idioma, Che ec.
Esempio: E Dan. Par. 20. Colui, che più al becco mi s'accosta, La vedovella consolò del figlio.
Esempio: Petr. canz. 9. 1. Talora è consolata D'alcun breve riposo.
Esempio: E Petr. son. 23. Consolate lei dunque, ch'ancor bada.
Esempio: E Petr. cap. 5. Faccendomi profitto l'altrui male In consolare i casi, e i dolor miei.
Definiz: §. In signific. neutr. pass. Darsi conforto.
Esempio: Bocc. nov. 29. 17. La donna rispose, che niuna cosa disiderava, quanto di consolarsi onestamente.