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Dizion. 4° Ed. .
DIMETTERE
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DIMETTERE.
Definiz: | Perdonare, Rimettere le 'ngiurie. Lat. ignoscere, dimittere. Gr.
συγγινώσκειν.
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Esempio: | Pass. 95. Il misericordioso Dio ec. gli abbia dimessi tutti li suoi peccati.
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Esempio: | Dant. Inf. 29. Se tu avessi, rispos'io appresso, Atteso alla cagion, perch'io
guardava, Forse m'avresti ancor lo star dimesso. |
Esempio: | E Dan. Par. 7. O che Dio solo per sua cortesía Dimesso avesse.
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Esempio: | G. V. 10. 7. 10. In nulla guisa volle veder la moglie, nè 'l figliuolo, nè
dimettere, nè perdonare. |
Esempio: | Stor. Tob. C. Nel tempo della tribolazione dimetti i peccati a coloro, i quali
t'invocano. |
Definiz: | §. Per Tralasciare, Abbandonare. Lat. omittere, dimittere. |
Esempio: | Vit. Barl. 42. Quando il Re ec. si fu così dipartito dall'idole ec. sì dimise
tutte le cose terrene. |
Esempio: | Fior. Ital. Ma una delle donzelle di Cammilla, poi che vide la sua donna ferita,
non dimise mai quell'Arunto, che l'uccise (cioè: gli tenne dietro) |
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