1)
Dizion. 4° Ed. .
NACCHERA
Apri Voce completa
pag.315
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NACCHERA.
Definiz: | Strumento simile al tamburo di suono, ma non di forma, e suonasi a cavallo. Lat. tympanum. Gr. τύμπανον. |
Esempio: | G. V. 10. 59. 5. Con gran vigore, e grida, e spavento di trombe, e
di nacchere, entrarono nella terra. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 31. I frati minori a suon di nacchere le rendon tributo.
|
Esempio: | Bern. Orl. 2. 28. 18. Nacchere, e corni, e tamburini, e trombe In un tratto a
rumor miser la piazza. |
Esempio: | Morg. 27. 55. E chi sonava tamburo, e chi nacchera. |
Esempio: | Red. annot. Ditir. 82. Le nacchere sono altresì due strumenti di rame in foggia
di due grandi pentole, vestite di cuoio, e per di sopra nel largo della bocca coperte con pelle da tamburo, e si
suonano con due bacchette battendo con esse vicendevolmente a tempo or sopra l'uno, or sopra l'altro di questi
strumenti. |
Definiz: | §. I. Chiamiamo anche Nacchere, uno Strumento fanciullesco di legno, che si suona per baia. Lat.
crotalum. Gr. κρόταλον. |
Esempio: | Morg. 18. 126. Fa', ch'e' sia caldo, e poi sonar le nacchere Con spezie, melarance,
e altre zacchere (quì per similit.) |
Esempio: | Red. annot. Ditir. 81. Si dice eziandío nacchere nel plurale a uno strumento
fanciullesco da suono fabbricato di legni, o d'ossi, o di gusci di noce, o di nicchi, che posto fra le dita della mano
sinistra si batte con la destra. |
Definiz: | §. II. Sonar le nacchere, per metaf. vale Dar delle busse, Percuotere. Lat.
flagris caedere, verberare. Gr. μαστίζειν,
αἰκίζειν. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 86. Com'ella fu in casa, e fra Michele comincia a sonare le
nacchere. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 192. Tantochè Capodoca cominciò anche a
risonare le nacchere. |
Definiz: | §. III. Nacchera è anche Spezie di conchiglia. |
Esempio: | Red. annot. Ditir. 81. Nacchera ec. in primo luogo vale lo stesso, che
madreperla ec. Nacchera significa ancora quella sorta di conchiglie marine, che da Plinio furono chiamate
pernae, e dal Mattiuolo, e dall'Aldovrando furono dette pinnae, le quali producono una certa lana, o seta chiamata volgarmente da' medici pelo di
nacchera. |
|