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GIOVANEZZA, GIOVENEZZA, e GIOVINEZZA
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GIOVANEZZA, GIOVENEZZA, e GIOVINEZZA .
Definiz: Ma in alcuni de' suoi derivati non si usa forse da tutti gli Scrittori, in ciascuna delle sue tre diverse terminazioni, onde si è tratta fuori in simili voci, derivate da essa, la sola prima terminazione, colla particella ec. rimettendosi a quanto ne mostrin gli esempli a voce per voce. Alcune delle quali voci più usate saranno tratte fuori a' lor luoghi. Età che segue all'adolescenza, gioventù. L. iuventus, iuventa.
Esempio: Boc. N. 15. 13. E per se medesimo conoscendo de' giovani i costumi, che volentieri amano nella giovanezza.
Esempio: E Bocc. Nov. 13. 21. Per la fragilità della mia giovanezza.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 5. Indarno mi dorrò d'avere la mia giovanezza perduta.
Esempio: Dant. Purg. 20. Per condurre ad onor la giovinezza.
Esempio: Nov. Ant. 59. 1. Ipocras, il quale fue di bassa nazione, e povero, quasi in sua giovenezza si partì dal padre, e dalla madre.
Esempio: Fir. As. 22. Già più tempo fa felicemente godevano la lor giovinezza.