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Dizion. 4° Ed. .
LUME
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LUME.
Definiz: | Splendore, che nasce dalle cose, che lucono. Lat. lumen. Gr.
φῶς. |
Esempio: | Bocc. nov. 31. 6. Nella qual grotta dava alquanto lume uno spiraglio fatto per
forza nel monte. |
Esempio: | Dant. Par. 1. Del suo lume fa il ciel sempre quieto. |
Esempio: | Petr. canz. 37. 7. Sovra dure onde, al lume della luna ec. Ricca piaggia vedrai.
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Esempio: | Tass. Ger. 15. 5. Or d'accesi rubin sembra un monile, Or di verdi smeraldi il lume
finge. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Gli occhi torsi ec. Dritti nel lume della dolce guida.
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Esempio: | E Dan. Par. 10. E 'l canto di quei lumi era di quelle.
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Esempio: | But. ivi: Di quei lumi, cioè di quelli spiriti lucenti più che 'l sole.
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Esempio: | Dant. Par. 14. S'accrescerà ciò, che ne dona Di gratuito lume il sommo bene, Lume,
ch'a lui veder ne condiziona (cioè: notizia, e conoscimento) |
Esempio: | But. Lo lume dello 'ntelletto è, quando la luce della verità vi risplende, lo
svegghia, e accendesi ad amare, e desiderare. |
Esempio: | Petr. son. 210. Lo 'ngegno offeso dal soverchio lume. |
Definiz: | §. II. Per la Cosa, che luce. |
Esempio: | Fior. Virt. A. M. L'amore, ec. dimostra la sua virtù, come fa il lume, che
posto in oscurità, allumina più. |
Esempio: | Dant. Par. 2. La spera ottava vi dimostra molti Lumi (cioè: stelle)
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Esempio: | Petr. canz. 44. 5. Fra tanti amici lumi Una nube lontana mi dispiacque.
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Definiz: | §. III. Figuratam. per Cosa celebre, chiara, gloriosa. Lat.lumen. Gr.
φῶς. |
Esempio: | Petr. cap. 10. Quì vid'io nostra gente aver per duce Varrone il terzo gran lume
Romano. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 5. A cui que' tre, che tu, Fiorenza, onori, Eterni lumi della
lingua nostra, Quanto siano obbligati, e debitori, Per le fatiche sue chiaro si mostra. |
Definiz: | §. IV. Lume, per Occhio. Lat. oculus. Gr. ὀφθαλμός. |
Esempio: | Petr. son. 220. Vive faville uscian de' duo' bei lumi. |
Esempio: | Guid. G. 54. Mentre egli ficcava il suo sguardo ne' lumi d'Elena. |
Esempio: | Tass. Ger. 16. 59. E cadde tramortita, e si diffuse Di gelato sudore, e i lumi
chiuse. |
Definiz: | §. V. Lume, per Lucerna, o Candela accesa. Lat. lucerna, fax. Gr.
λύχνος,
λαμπτήρ. |
Esempio: | Bocc. nov. 22. 8. La camera da una cameriera tutta sonnocchiosa fu aperta, e il
lume preso, e occultato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 38. 13. Di che egli tutto smarrito si levò su, e
acceso un lume, ec. alla porta della casa di lui ne 'l portò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 8. Non si curò d'altrimenti accender lume,
per vederlo. |
Definiz: | §. V. Dar ne' lumi, detto proverbialm. vale Furiosamente adirarsi. Lat. maxime indignari, mirifice excandescere. Gr. ἄγαν θυμοῦσθαι,
ὀξυθυμεῖν. |
Esempio: | Malm. 1. 15. Or s'egli è in bestia, dicavelo questo, Mentrech'ei dà ne' lumi in tal
maniera. |
Definiz: | §. VI. Pagare il lume, e i dadi. |
v. DADO §. XII. e XIII.
Definiz: | §. VII. Tenere il lume, si dice Intervenire in qualche maneggio senza avervi utile, o faccenda, ma
solo per servizio altrui; che anche diciamo Servir per lucerniere. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 480. E in somma non facevano altro, che stare, come si dice, a
vedere il giuoco, o tenere il lume. |
Definiz: | §. VIII. Pigliar lume, Dar lume, o simili, vale Pigliare, o Dare qualche
principio di notizia. Lat. lumen accipere, lucem afferre, illustrare.
Gr. φῶς
λαμβαίνειν,
φωταγογεῖν
φωταγωγεῖν,
φωτίζείν. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 211. Non creda però alcuno, che con queste due, o tre
osservazioni sopra tal materia noi ci pavoneggiamo d'avere arrecato qualche gran lume nella filosofia magnetica.
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Esempio: | E Sagg. nat. esp. 259. Per aver qualche lume, se il
raffreddarsi d'un corpo derivi da insinuazione d'alcuna spezie d'atomi ec. facemmo fare due caraffe di cristallo ec.
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Esempio: | Malm. 6. 10. Ed ei di tutto le dà conto, e lume. |
Esempio: | Buon. rim. 42. E ne diè in terra vero lume a noi. |
Definiz: | §. IX. Non veder lume, vale Esser sopraffatto da alcuna passione, e perdere la vera cognizione
delle cose. Lat. perturbatione obcoecari. Gr. ὑπὸ πάθους
τυφλοῦσθαι. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 25. Massimamente la gente Francesca, Che per la sete non vedeva
lume. |
Definiz: | §. X. Far lume, per Fare scorta. Lat. viam monstrare, indicare, praelucere,
viae ducem esse. Gr. ὁδηγεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 14. 71. E gli altri fanno lor, come dir, lume, E spalle, e scorta, e
mostran lor la via. |
Esempio: | Borgh. Rip. 27. Dove che le pitture non hanno, che un lume solo.
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