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Dizion. 1° Ed. .
LUME
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pag.490
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LUME.
Definiz: | Splendor, che nasce dalle cose, che lucono, che illumina. Lat. lumen.
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Esempio: | Bocc. n. 30. 6. Nella qual grotta dava alquanto lume uno spiraglio, fatto, per
forza, nel monte. |
Esempio: | Dan. Par. c. 1. Del suo lume fa il Ciel sempre quieto. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 3. Dritti nel lume della dolce guida.
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Esempio: | E Dan. Par. cant. 10. E 'l canto di quei lumi era di quelle.
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Esempio: | E Dan. Par. cant. 14. Cio che ne dona Di gratuito lume il
sommo bene, Lume, ch'a lui veder ne condiziona [cioè notizia, e conoscimento] |
Esempio: | Petr. Son. 211. Lo 'ngegno offeso dal soverchio lume. |
Esempio: | E Petr. canz. 44. 5. Fra tanti amici lumi, Una nube lontana mi
dispiacque. |
Esempio: | E Petr. canz. 37. 7. Sovra dure onde al lume della Luna.
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Definiz: | ¶ Per la cosa, che luce. |
Esempio: | Fior. virt. A. M. L'amore, ec. dimostra la sua virtù, come fa il lume, che,
posto in oscurità, allumina più. |
Esempio: | Dan. Par. 2. La spera ottava vi dimostra molti Lumi li quali [cioè stelle]
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Definiz: | ¶ Per cosa celebre, chiara, gloriosa. Lat. lumen. |
Esempio: | Petr. cap. 10. Varrone è 'l terzo gran lume Romano. |
Esempio: | Petr. canz. 32. 3. Ne giammai ritrovai tronco, ne frondi, Tanto onorato dal
superno lume [cioè dal sole] |
Definiz: | ¶ Per occhio. Lat. oculus. |
Esempio: | Petr. Son. 221. Vive faville uscian de' duo be' lumi. |
Definiz: | ¶ Per lucerna, o candela accesa. Lat. lucerna. |
Esempio: | Bocc. n. 38. 16. Di che egli, tutto smarrito, si levò sù, e acceso un lume, ec.
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Esempio: | E Bocc. nov. 22. 8. La camera, da una cameriera, tutta
sonnocchiosa, fu aperta, e il lume preso, e occultato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 8. non si curò d'altramente accender lume,
per vederlo. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio. Dar ne' lumi, che vale, furiosamente adirarsi. Lat.
maxime indignari. |
Definiz: | ¶ E Pagare il lume, e i dadi, disse il Morg. cioè fare affatto.
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Esempio: | Morg. Ma domattina in sul campo saremo, e so che 'l lume, e i dadi
pagheremo. |
Definiz: | ¶ Tenere il lume, si dice, quando alcuno interviene, in qualche maneggio, come per ombra.
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