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FERMEZZA
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FERMEZZA.
Definiz: Una delle virtù dell'animo, Stabilità, Costanza. Lat. constantia, firmitas. Gr. εὐστάθεια.
Esempio: Albert. 57. La fermezza è, secondo che si dirà sotto, ferma stabilità dell'animo, e perseverante in buon proponimento.
Esempio: Bocc. nov. 2. 2. Quello, che noi crediamo, con più fermezza d'animo seguitiamo.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 8. Dee avere più di fermezza, e costanza.
Esempio: Petr. cap. 9. Nel cuor femmineo fu tanta fermezza, Che ec.
Esempio: Tes. Br. 1. 9. Perciò non ha in loro (nelle cose) nulla fermezza, che tutti i tempi si muovono tostamente, e lievemente.
Definiz: §. I. Per Saldezza, Immobilità. Lat. firmitas.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Incontanente stando tutta la casa in sua fermezza, cadde il palco.
Esempio: Bellinc. son. 93. O arbori fioriti, Che avete men fermezza assai che 'l sole, Serbate per gl'incanti le parole, E fate i bei disegni coloriti.
Esempio: Boez. Varch. 3. 8. Risguardate lo spazio del cielo, la fermezza, la celerità.
Definiz: §. II. Per Assodamento, Consolidazione. Lat. coagulatio, firmitudo. Gr. πῆξις.
Esempio: Tes. Br. 4. 4. E indurano alquanto queste gocciole di rugiada, ciascuna, secondo ch'elle sono, non tanto, ch'ella sia compiuta di fermezza.
Esempio: Boez. Varch. 3. 11. Quello, il quale è più tenero (come la midolla) sempre nella più adentro sedia si ripone, e nasconde, e di fuori da una certa fermezza del legno è difesa.
Definiz: §. III. Per metaf. vale Perseveranza, Durazione, Stabilimento.
Esempio: G. V. 4. 26. 4. E comunicossi con lui del Corpo di Cristo, per più fermezza di pace.
Definiz: §. IV. Fermezze si dicono anche Quei fermagli, che ornati di gioie, e legati con nastro si portano a' polsi per lo più dalle donne.