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Dizion. 3° Ed. .
VI
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pag.1778
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VI.
Definiz: | Avverbio locale: val Quivi. Lat. ibi, illic. |
Esempio: | Bocc. Nov. 79. 11. Ne vi potrei dire quanta sia la cera, che vi s'arde.
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Esempio: | Dan. Par. 3. E sì la grazia, Del sommo ben d'un modo non vi piove. |
Esempio: | Petrar. Sonett. 224. La 'nfinita bellezza, ch'altrui abbaglia Non vi s'impara.
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Esempio: | Bocc. Nov. 28. E se egli avviene, che tu mai più vi torni, fa che tu non sij mai
più geloso. |
Esempio: | Dant. Purg. 22. Evvi la figlia di Tiresia, e Teti. |
Definiz: | §. Vi: avverb. si prepone alle particelle, TI, SI, CI, come pure all'altre SEL, SE LO, SE LI SE GLI, SE LA, SE
LE, e SE NE. |
Esempio: | Boc. Nov. 13. Io vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dormiviti.
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Esempio: | M. V. 7. 51. E ancora per l'ordine vi se ne doveva fare, ec.
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Definiz: | §. Vi: avverb. si pospone alle particelle IL, LI, GLI, LA, LE. |
Esempio: | Nov. Ant. 18. Il Tesoriere prese quelli marchi, e mise un tappeto in una sala, e
versollivi suso. |
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