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Dizion. 4° Ed. .
CENNO.
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CENNO.
Definiz: | Propriamente Segno, o Gesto, che si fa colla voce, o con alcuni membri del corpo, per farsi intendere senza
parlare. Lat. nutus. Gr. νεύμα. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Gittansi di quel lido ad una ad una Per cenni, come augel per suo
richiamo. |
Esempio: | E Dan. Purg. 1. E con parole, e con mani, e con cenni,
Riverenti mi fe le gambe, e 'l ciglio. |
Esempio: | E Dan. Par. 22. La dolce donna dietro a lor mi pinse Con un
sol cenno su per quella scala. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 8. Con suoi cenni gli fece intendere, che a casa ne le recasse.
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Esempio: | Petr. cap. 3. Ella mi prese, e io, ch'arei giurato Difendermi da uom coperto
d'arme, Con parole, e con cenni fui legato. |
Esempio: | E Petr. son. 258. Ov'è la fronte, che con picciol cenno Volgea
'l mio core in questa parte, e 'n quella. |
Definiz: | §. I. Per Segno generalmente, come sono quelli, che si danno con suono di campana di pochi tocchi, con fuochi, con
tiri d'artigliería, e simili. Lat. signum. Gr. σημεῖον. |
Esempio: | G. V. 12. 72. 8. E poi si stribuiva la mattina a cenno della campana grossa de'
Priori a più chiese, e canove per tutta la città. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Con tamburi, e con cenni di castella. |
Esempio: | But. Con cenni di castella, cioè con fummi, se è di dì, se è di notte, con fuochi.
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Definiz: | §. II. Per Qualsivoglia indizio, che si dia, per Ogni piccol motto, o dimostrazione di suo volere, che altri
faccia. Lat. indicium. Gr. τεκμήριον. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1. 3. Guarda (per quanto stimi l'amicizia Mia) di non ne far pur
(vedi) un cenno Con persona. |
Definiz: | §. III. Far cenno, vale Accennare. Lat. signum dare, innuere.
Gr. ἐπινεύειν. |
Esempio: | G. V. 4. 5. 3. E fatto cenno a Firenze come era ordinato, tutta l'oste de'
Fiorentini, e loro potenza a cavallo, e a piè andarono al monte, ed entraro nella città di Fiesole. |
Esempio: | Petr. cap. 13. Non m'accorgea, ma fummi fatto un cenno. |
Esempio: | Ar. Fur. 19. 89. Con man fe cenno di volere innanti, Che facessi altro, alcuna
cosa dire. |
Definiz: | §. IV. Render cenno, vale Rispondere al cenno. Lat. signum
reddere. Gr. σημεῖον
ἀναδιδόναι. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. Per due fiammette, che vedemmo porre, E un'altra da lungi render
cenno. |
Definiz: | §. V. Dar cenno di checchè sia, si dice quando altri parlando, o scrivendo, tocca qualche negozio
con poche parole, e quasi di passaggio. Lat. signum dare. Gr. σημεῖον
διδόναι. |
Esempio: | Alleg. 247. La qual cosa ancor io farò volentier verso di voi, ogni volta, che mi
darete cenno di così fatte occasioni. |
Definiz: | §. VI. Intendere a cenni, dicesi di chi intende facilmente, e senza lungo discorso. Lat.
minimum indicium percipere. Gr. σημεῖον ὡς
ἐλάχιστον
διαισθάνεσθαι.
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