1)
Dizion. 3° Ed. .
DOGANA
Apri Voce completa
pag.568
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DOGANA.
Definiz: | Che anche talora da alcuno si disse, e si scrisse DOANA. Luogo dove si scaricano le mercanzie, per
mostrarle, e gabellarle; da alcuni è detta in Lat. telonium. Gr.
τελώνιον. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 1.Soleva essere, e forse che ancora oggi è un'usanza in tutte le
terre marine, che hanno porto, così fatta; che tutti i mercatanti, che in quelle con mercatanzie capitano, facendole
scaricare tutte in un fondaco, il quale in molti luoghi è chiamato dogana, tenuto per lo Comune, o per lo Signor della
terra, le portano. E quivi dando a coloro, che sopra ciò sono, per iscritto, tutta la mercatanzia, ed il pregio di
quella, è dato per li detti al mercatante un magazzino, nel quale esso la sua mercatanzia ripone, e serralo colla
chiave; e li detti doganieri poi scrivono in sul libro della dogana, a ragione del mercatante, tutta la sua
mercatanzia, facendosi poi del lor diritto pagare al mercatante, o per tutta, o per parte della mercatanzia, che egli
della dogana traesse. E da questo libro della dogana assai volte s'informano i sensali, e della qualità, e della
quantità delle mercatanzie, che vi sono. E ancora chi sieno i mercatanti, che l'hanno, colli quali poi essi, secondo
che lor cade per mano, ragionano di cambi, e di baratti, e di vendite, e d'altri spacci. |
Esempio: | Sen. Pist. Non si lagnavano tanto delle gravezze delle dogane, quanto, ec.
|
Esempio: | Bellinc. I' trovo al libro rosso di dogana. |
Definiz: | §. Per la Gabella stessa. Lat. vectigal. |
Esempio: | G. V. 7. 66. 5. Pagando quelle colte, e doane, che sono usati [il miglior
testo dice dogane] |
Definiz: | §. Per similit. Di Casa abbondante, e doviziosa di tutte le cose al vivere bisognevoli: diciamo, ch'Ella è
una dogana. |
|