Lessicografia della Crusca in rete

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CALDO
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CALDO.
Definiz: add. che ha calore. Lat. calidus.
Esempio: Bocc. n. 12. 12. Entra in quel bagno, il quale ancora è caldo.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 19. Dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro danari, e 'l caldo v'è per niente. Qui, con tutto, ch'e' paia aggiunto di pane, è sustant. detto equivocamente, e vuol dire, che la state in quel luogo, il caldo v'è senza spesa.
Esempio: Dan. Inf. c. 9. E i monimenti son più, e men caldi.
Esempio: E Dan. Inf. can. 14. Quale Alessandro in quelle parti calde D'India.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Bocc. n. 77. 8. Lo Scolare, lieto, procedette a più caldi preghi [cioè affettuosi]
Esempio: Dan. Par. 20. Regnum coelorum violenza pate Da caldo amore, e da viva speranza.
Esempio: Tes. Br. 1. 26. Ed ella fu più calda, e più fiera, che nullo huomo.
Esempio: E Tes. Br. appresso. Fu ella, più crudel femmina del Mondo [cioè più focosa lussuriosa]
Definiz: Onde venírein caldo, o essere in caldo, venire in lussuria, come de' cavalli. Lat. equire:
Definiz: e de' cani, che anche si dice, essere a cane. Lat. catulire.
Esempio: Bocc. n. 62. 12. Gli sfrenati cavalli, e d'amor caldi.
Definiz: ¶ Per insuperbito, e altiero l'usò il
Esempio: Morg. E non si vergognò poi di rubarlo Per questo egli è di que' danari or caldo.
Definiz: ¶ Per rigoroso, e vemente.
Esempio: Morg. Corbante un bando mandò molto caldo, Che nessun più della terra partisse.