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1) Dizion. 5° Ed. .
GRADO.
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GRADO.
Definiz: Sost. masc. Ciascuno di quei membri solidi, per lo più rettangolari, e acconciamente disposti l'uno sopra l'altro, i quali formano una scala, scalinata, o ordine qualsiasi di scalini, e che servono a salire e scendere; e particolarmente dicesi di quelli che sono dinanzi a chiese, o altri pubblici edifizj, ad altari, a troni, e simili. Oggi più comunemente Gradino: Scalino, Scaglione.
Dal lat. gradus. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Vidi una porta, e tre gradi di sotto, Per gire ad essa, di color diversi, Ed un portier che ancor non facea motto. E come l'occhio più e più v'apersi, Vidil seder sopra il grado soprano, Tal nella faccia, ch'io non lo soffersi.
Esempio: E Dant. Purg. 17: Così disse il mio Duca, ed io con lui Volgemmo i nostri passi ad una scala; E tosto ch'io al primo grado fui, Senti' mi presso ec.
Esempio: Cavalc. Pungil. 175: Il santese la vide (una religiosa sepolta in una chiesa) per visione segare per mezzo alle demonia in sul grado dell'altare; e dal bellico in giù fu serbata netta, e da indi in su fu arsa.... E levandosi il santese, ed andando al grado dell'altare, trovollo arsicciato e caldo.
Esempio: Vill. G. 181: Ciò fece maggiormente per un dispetto e sdegno, che poco dinanzi le sue tre maggiori sirocchie, che tutte erano reine, le aveano fatto, di farla sedere un grado più basso di loro.
Esempio: Bibb. N. 4, 189: E fece il re una grande sedia di avolio (avorio), e vestilla d'oro mondissimo; e sei gradi per li quali si montava alla sedia.
Esempio: E Bibb. N. 7, 584: Avea [l'altare] una corona nello circuito suo di mezzo cubito, e la concavità sua era di uno cubito per circuito; e li suoi gradi.... erano verso alla parte di oriente.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 84: Alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 34: I gradi delle scale [gli architettori] non usarono nè più grossi d'un quarto di braccio, nè più sottili che uno sesto, e le lor larghezze non volevano che fussero manco di uno piede e mezo, nè più d'un braccio.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 10: Egli (il re d'Egitto) in sublime soglio, a cui per cento Gradi eburnei s'ascende, altero siede.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 5: Io fermerommi qui stando a vedere Su' gradi della porta, Che intendono di far questi soldati.
Esempio: Buomm. Verg. 31: Il pavimento del coro sia coperto di panni verdi, o d'arazzi; ma sopra i gradi dell'altare sia uno o più tappeti, se aver se ne possono, che gli cuopra con tutta la predella. Appiè dell'ultimo grado, nel mezzo, sia una di quelle sedi, che faldistorj si dicono.
Esempio: Bert. Eseq. 8: Rilevato a maggiore altezza da indi in su si vedeva il coro tutto, e qui da ogni banda aveva sua scalinata con balaustri, per dove i sacerdoti, prima per tredici gradi e poi per otto, agiatamente poteano ascendere alle loro funzioni.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 69, 1: Grado, scaglione, scaglioni.... Quei membri delle scale, scalee, seggi e simili, che fatti di materia solida, di fuora piana, si pongono immediatamente l'uno sopra l'altro, e di tanta altezza, che per essi si possa salire e scendere comodamente.
Esempio: Galian. B. Vitr. 113: I gradi che si fanno nella fronte debbono essere sempre di numero dispari: perchè così se si sale il primo grado col piede destro, questo anche viene ad esser il primo, che si pone sul piano del tempio. L'altezza del grado stimo che non debba esser maggiore di dieci once:... il piano de' gradi non dee farsi minore di un piede e mezzo, nè maggiore di due.
Definiz: § I. E per estensione, Scalino di scala a pinoli: ma in questo senso è usato solo poeticam.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 116: Sono appoggiate a un tempo mille scale Che non han men di dua per ogni grado.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 75: Son già sotto le mura: allor Rinaldo Scala drizzò di cento gradi e cento.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 21: Giù per li gradi della scala santa Discesi tanto, sol per farti festa Col dire, e con la luce che m'ammanta.
Esempio: E Dant. Conv. 214: E perocchè nell'ordine intellettuale dell'universo si sale e discende per gradi quasi continui dall'infima forma all'altissima, e dall'altissima all'infima, siccome vedemo nell'ordine sensibile; e tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale, e l'anima umana non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno e l'altro continuo per gli ordini delli gradi, ec.
Esempio: S. Gir. Grad. 2: Lo primo grado di questa iscala, cioè credenza, è che credere dobbiamo Padre e Figliuolo e Spirito Isanto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 62: Ma ti dovria una coppia esser bastante, Ippolito e il fratel; che pochi il mondo Ha tali avuti ancor fin al dì d'oggi, Per tutti i gradi onde a virtù si poggi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 543: Il primo grado a impoverire È il parer d'esser ricco.
Esempio: Tolom. Lett. 2: Nobili e illustri spiriti, li quali per li gradi de la virtù son saliti al tempio de la gloria.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 215: Amore isveglia e desta e impenna l'ale, Nè l'alto vol prescrive al van furore; Qual primo grado, ch'al suo creatore, Di quel non sazia, l'alma ascende e sale.
Esempio: Adim. L. Sat. 295: Per semplice a bastanza omai ti scaltro: Non sai che il vizio internamente abborre Di regnar solo, e l'un fa grado all'altro?
Definiz: § III. E usato nel plur., a significare Scala, o Scalèa; ma non è di uso comune. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Le braccia aperse, ed indi aperse l'ale: Disse: Venite; qui son presso i gradi, Ed agevolemente omai si sale.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 290: Qui son presso i gradi; ecco che dimostra che presso era la scala da montare al secondo balso.
Esempio: Varch. Stor. 2, 146: Circondava [il bastione] tutta la chiesa, e 'l convento di san Francesco, e quindi volgendo a man destra dalla parte verso ponente, circuiva tutto l'orto di san Miniato, mettendo in fortezza tutto 'l convento e la chiesa, e con due piuttosto puntoni, che bastioni, scendeva giù di mano in mano lungo alcuni gradi di pietra, che sono quegli, de' quali fece menzione Dante.
Definiz: § IV. Comunemente usasi per Ciascuno di quei rialti scorniciati e variamente fregiati, che movendo dalla mensa dell'altare con ordine digradato a mo' di scalini, ne formano, per così dire, il dosso, e servono a sostenere candelieri, fiori, reliquie, e cose simili. –
Esempio: Bert. Eseq. 39: I candellieri pur d'argento, e di manifattura simili (grandi e mezzani, quanti a' gradi e alla larghezza dell'altare se ne convenieno), con bell'ordine non pur vago il facevano apparire, ma sontuoso il rendevano sopra modo, e maestevole.
Definiz: § V. Parlandosi di antichi teatri, di circhi, o di anfiteatri, di certe scuole a mo' di anfiteatro, e di edifizj consimili, denota Ciascuno di quei rialti a faccia piana, che posti ordinatamente l'uno di sopra all'altro vanno di mano in mano allargandosi in forma per lo più semicircolare, o ellittica, per uso di sedervi le persone. –
Esempio: Vill. G. 1, 51: Questo edificio in nostro vulgare avemo chiamato parlagio. E fu fatto tondo e in volte, molto maraviglioso, con piazza in mezzo, e poi cominciavano gradi da sedere tutto al torno.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 132: Le piagge delle quali montagnette così degradando giù verso 'l piano discendevano, come ne' teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo il cerchio loro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 76: Gira una piazza al sommo de la terra, Di gradi a seder atti intorno chiusa.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 298: I gradi da sedere alcuna volta gli feciono alti quanto egli erano larghi, ed alcuna volta alti per i duo' quinti.... Ne' teatri minori.... i gradi farai alti un piede e mezo, e larghi duoi e mezo. Infra questi gradi si faranno, scompartite in volta, parte certe entrate per andar nella piazza, e parte certe scale per salire ad alto, che vadino a trovare i gradi da sedere che saranno più alti.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Tutti i gradi da sedere gli antichi ne' teatri grandi gli divisono in tre parti, ed a ciascuna di queste divisioni facevano a torno a torno un grado il doppio più largo che gli altri, il quale dividesse i gradi di sopra da quei di sotto.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 306: Lo amfiteatro è fatto di duoi teatri congiunti insieme con le teste, e con i gradi da sedere, con circuito continovato.
Esempio: Dav. Tac. 1, 211: Conficcò bene Giunio Gallione che voleva i soldati pretoriani, finito il lor soldo, poter sedere ne' quattordici gradi, domandandogli ec.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 78: Le vestigie d'antichità che quivi (in Albano) tuttavia rimangono,... dicesi mostrino un semicerchio di gradini incavati a forza di scalpello nel vivo sasso del colle, e che nella metà opposta [del colle] nulla di pietra si vegga, nè vestigio di gradi, ma bensì reliquie di muraglia, ec.
Esempio: E Maff. Anfit. 86: Se avessero tutti questi [anfiteatri] di pietra anche i gradi e le parti tutte, non c'è chi possa nè asserir, nè impugnare.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 172: Attorno attorno pel semicerchio andava di mano in mano alzandosi una scalinata detta gradationes. Questi gradi erano i sedili del popolo spettatore.
Definiz: § VI. E nel plur. vale anche Tutti insieme i gradi da sedervi, Ordine dei gradi, Gradinata; detto di teatri, anfiteatri, o edifizj consimili, sieno stabili, sieno posticci. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 297: Infra gli eccellenti [teatri] furono quelli ne' quali furono alzate le mura per i quattro quinti della larghezza della piazza. Di così fatto lavoro non occuparon mai i gradi manco che la metà, nè più che i duoi terzi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 309: Ma dove e' facevano [ne' luoghi da passeggiare] i gradi da sedere in mezo cerchio, il loro diametro pigliava allora per i duoi quinti del cortile.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 310: Ma se i gradi si facevano quadrati, allora si facevano il doppio più larghi che il portico; e la loro lunghezza era per due delle sue larghezze.
Esempio: Dav. Tac. 1, 340: Vennero le tribù; il senato in vesti allegre, schiere di donne e fanciulli ordinate secondo l'età e sesso; fatti gradi, per vederlo (Nerone) passare come a' trionfi.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 313: Anche Gn. Pompeo (dicevano alcuni) fu da' vecchi biasimato d'aver murato il teatro stabile, solendosi alle feste fare i gradi e la scena posticci.
Esempio: Maff. Anfit. 326: È noto, come gli antichi si valsero, ovunque potero, di tal vantaggio di sito nella costruzion de' teatri, risparmiando per esso li portici e le volte, con cui per altro era necessario di sostentare i gradi.
Definiz: § VII. Per estensione, Ciascuno dei rialti piani che formino un ordine digradato e ristringentesi. –
Esempio: Rucell. L. Eseq. 28: Dalla sommità della quale [piramide] scendeva un altr'ordine di gradi, che a poco a poco allargandosi si sporgeva a formare due alie all'altare.
Definiz: § VIII. Per similit., Girone, Ripiano circolare, Cerchio, che con altri consimili e digradati costituisca la forma di un dato luogo. –
Esempio: Dant. Inf. 5: E quel conoscitor delle peccata Vede qual loco d'inferno è da essa: Cignesi colla coda tante volte, Quantunque gradi vuol che giù sia messa.
Esempio: E Dant. Inf.9: In questo fondo della trista conca Discende mai alcun del primo grado, Che sol per pena ha la speranza cionca?
Esempio: E Dant. Purg. 10: Ecco di qua, ma fanno i passi radi, Mormorava il Poeta, molte genti: Questi ne invieranno agli alti gradi.
Esempio: E Dant. Parad. 30: E se l'infimo grado in sè raccoglie Sì grande lume, quant'è la larghezza Di questa rosa nell'estreme foglie?
Esempio: E Dant. Parad. 31: E quasi peregrin, che si ricrea Nel tempio del suo voto, riguardando, E spera già ridir com'ello stea, Sì per la viva luce passeggiando, Menava io gli occhi per li gradi, Mo su, mo giù, e mo ricirculando.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 798: Così dice che era la beatitudine de' beati, posta in questa forma, che lo lume grandissimo era in mezzo, ed intorno intorno uno grado, poi uno altro grado circulare più alto che 'l primo e più largo, e così lo terzo più che 'l secondo, e lo quarto più che 'l terzo, e così di tutti li altri; dunqua lo supremo grado è più distante dal lume, quanto ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 814: Per i gradi; cioè per le differenzie de' beati, che fino (finto) à che stiano in diversi gradi.
Definiz: § IX. Trovasi per Seggio o Scanno fatto di legno. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 83: La parte de' senatori avean portato di casa grossi bastoni e pertiche, e, nell'andare, pigliando assi e piedi di seggi o gradi ove sedeano rovesciati dalla fuggente turba, pervennero ec.
Definiz: § X. Term. di Architettura. Quel membro piano del cornicione, il quale sta sotto al gocciolatoio, e nel quale sono intagliati i dentelli. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 214: Del disegno de' membri, fascia, grado, bastone,... cavetto ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 217: Nella fascia intagliano nicchi, uccelli e caratteri di lettere; nel grado fenno il dentello, che si fa in questo modo.
Definiz: § XI. E per Ciascuno di quei risalti, a mo' di scaglioni, che rimangono a piè di una muraglia, quando se ne diminuisce di mano in mano la grossezza, e che servono a dare alla muraglia stessa maggior resistenza alla spinta che ha. Comunemente Risega. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 31: Fabbricando, in aggiustate distanze fra loro, più serre, o chiuse, o leghe, o traverse, che dir si vogliano,... con lor banchine, o platee, o batoli a' piedi, e con più riseghe, o pur gradi, ec.
Definiz: § XII. Term. di Diritto civile e diritto canonico. Misura di parentela fra un individuo di una data famiglia e lo stipite di essa, o fra due o più individui aventi il medesimo stipite: la quale, nella linea retta, si determina computando un grado per ogni generazione sia di ascendenti, sia di discendenti, non compreso lo stipite; e nella collaterale o trasversale, salendo, secondo il diritto civile, per le generazioni da uno de' parenti fino allo stipite comune, e da questo discendendo all'altro parente, pur non compreso lo stipite, ovvero, secondo il diritto canonico, contando le generazioni sopra una sola linea fino a esso stipite. –
Esempio: Vill. G. 833: Dove dicea l'Ordine della Giustizia, che dove il malfattore di grandi facesse micidio contra la persona d'alcuno popolare, oltre alla sua pena, tutta la casa e schiatta pagasse al Comune lire 3000, si corresse, che non toccasse se non a' suoi propinqui infino terzo grado per diritta linea, e dove mancasse il terzo grado toccasse al quarto.
Esempio: Urban. 64: Vi prometto tutti i vostri primi e ultimi parenti sino in quarto grado onorare e gradire.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 75: Come si conta il grado della consanguinità? R. Nella linea dei salienti ciascheduna persona fa grado: onde il padre e 'l figliuolo sono nel primo grado; il nepote nel secondo; pronepos in 3.° Ma nella linea de' collaterali altrimenti sono computati; e secondo la legge altrimenti sono computati, e altrimenti secondo le decretali. Imperò che secondo le leggi, in computare, dobbiamo ritornare al ceppo, cioè alla comune persona; e così due fratelli sono in secondo grado; e' figliuoli di due fratelli sono nel quarto grado; imperò che sono computate tutte le persone salendo infino al ceppo, e nello iscendere. Ma secondo i decreti, nella linea dei collaterali non è bisogno di ritornare al ceppo: ma due fratelli sono nel primo grado, e' loro figliuoli nel secondo, e così oltra.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 253: Detta Ginevra è discesa de' Rinuccini in quarto grado, cioè da messer Francesco da lato di madre, e io sono in terzo del detto messer Francesco dal lato di padre.
Esempio: Davil. Guerr. Civ. V. 1, 68: Ambedue della medesima famiglia di Borbone, ma che, più remoti ne' gradi della consanguinità regia, non s'erano interessati, ec.
Esempio: E Davil. Guerr. Civ. V. 2, 59: Con ragione si poteva mettere in dubbio l'eredità, per la lontananza de' gradi, e per essere egli nemico della Chiesa.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 368: Volea [il Papa].... porre in balía di esso (del Concilio) il torre l'impedimento de' matrimonj per vincolo di sangue nel quarto grado.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 181 t.: I bruni, rispetto a quelli a' quali sono permessi per questa nostra Costituzione, siano ristretti a' soli primi quattro gradi di parentela, da contarsi secondo il gius civile.... Il marito e la moglie, il patrigno, la matrigna ed i figliastri, per quello che riguarda il bruno, si abbiano come di primo grado.... Per gli affini, si consideri il grado di cognazione, che costituisce l'affinità.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 43, 7: Che tali disposizioni o vitalizj siano fatti da' loro parenti paterni o materni di primo, secondo o terzo grado civile, e non più oltre.
Definiz: § XIII. Poeticam., per Generazione di ascendenti. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 369: Il mio quart'avolo Chiedimi, e a stento troverollo. Ascendi Ancor due gradi, e oscuro è il ceppo.
Definiz: § XIV. Pure poeticam., per Parentela, Consanguineità. –
Esempio: Alam. L. Gir. 15, 135: Mi par che simigliate Il miglior cavalier di nostra etate: Nè pensar posso, a rimirarvi bene, Che mi aggiate grado alcun con lui, ec.
Definiz: § XV. Term. legale. Luogo o Posto che ciascuno dei creditori di un debitore decotto, o morto, ottiene per diritto in una graduatoria.
Definiz: § XVI. Term. di Geometria e di Astronomia. Ciascuna delle trecentosessanta, e oggi talvolta anche quattrocento, parti eguali, in cui si divide la circonferenza di ogni circolo reale o ideale, e che servono alla misura degli angoli. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 138: Onde averemo in somma diviso lo cielo e tutto lo corpo del mondo in trecento sessanta parti, quali noi chiamiamo gradi.
Esempio: Benciv. Alfarg. Sper. R. 7: Ciascuno di questi segni [dello zodiaco] si divide in 30 gradi, onde manifesto è che tutto il zodiaco sono 360 gradi secondo li astrolagi. Ancora ciascuno grado si diparte in 60 minuti, e ciascuno minuto si divide in 60 secondi; e ciascuno secondo si parte in 60 terzi; e così per innanzi infino a sesta.
Esempio: Dant. Purg. 4: Ben cinquanta gradi salito era Lo sole, ed io non m'era accorto, quando Venimmo dove quell'anime ad una Gridaro, ec.
Esempio: E Conv. 139: Tutto quel cielo si muove, seguendo il movimento della stellata spera, da occidente in oriente, in cento anni uno grado.
Esempio: Vill. G. 676: Il sole si trovò nella opposizione del suo eclissi a gradi 19 dello Scorpione.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 53: La longitudine della qual linea (della linea equinoziale) divisero con la immaginazione in trecento sessanta parti, le quali chiamarono gradi, così come il circuito del cielo per mezzo dei poli è medesimamente gradi trecento sessanta.
Esempio: Domen. Plin. 7: E fa [Venere] il suo corso per lo zodiaco in trecento quarant'otto giorni, non s'allontanando mai dal sole più che quarantasei gradi.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 10: Ciascuno segno (per tornare alla divisione del Zodiaco) è partito in 30 gradi, per lo che tutto il zodiaco verrà diviso in 360 gradi. Ciascuno grado è poi diviso in 60 minuti, ciascun minuto in 60 secondi, e ciascun secondo in 60 terzi, e così di mano in mano si va dividendo fino a dieci. Nella medesima maniera son divisi tutti gli altri cerchi della sfera, cioè in quattro parti, e ciascuna parte in 90 gradi, i quali giunti insieme fanno 360.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 409: Non avendo prima che ieri l'altro imparato quanti gradi sottendono gli angoli d'un triangolo.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. Pref. XV: Tutto ciò mi spinse a cercare un metodo almeno d'approssimazione per dividere la circonferenza in tali nuovi gradi e minuti, e m'è riuscito.... d'avere.... questi gradi e minuti centesimali senza il piccolo error d'un secondo.
Esempio: E Mascher. Geom. Compass. 238: Secondo questa maniera la circonferenza vien divisa in 400 gradi, acciocchè il quadrante, che è fondamento di tutta la trigonometria, resti diviso in 100 gradi. Ogni grado vien diviso in 100 minuti primi, ogni minuto primo in 100 secondi, e così via via.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 24: Il numero de' gradi intercetto tra la sezione de 21 marzo e le stelle che di mano in mano si anderanno osservando, c'indicherà la loro distanza da quello, la quale chiameremo Longitudine delle stelle, che conteremo sempre di occidente in oriente.
Definiz: § XVII. Quindi, come Term. di Geografia, parlandosi di Latitudine, denota l'Arco di meridiano compreso fra l'uno e l'altro dei novanta circoli paralleli all'equatore, donde se ne comincia il novero, i quali s'intendono descritti in ciascuno emisfero; e parlandosi di Longitudine, l'Arco dell'equatore compreso fra l'uno e l'altro dei trecentosessanta meridiani che lo tagliano in parti eguali, il cui novero s'incomincia da un meridiano scelto come primo. E in modo indeterminato, intendesi così dell'uno come dell'altro arco. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 195: Dentro ai quali [quadri] sono con grandissima diligenzia fatte in sul legname, a uso di minj, dipinte a olio, le tavole di Tolomeo, misurate perfettamente tutte, e ricorrette secondo gli autori nuovi, e con le carte giuste delle navigazioni, con somma diligenzia fatte le scale loro da misurare, ed i gradi.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 6: Ma li moderni quasi tutti universalmente danno a ciascuno grado miglia 60, donde il circuito della terra risulterà miglia 21600.
Esempio: Sassett. Lett. 327: Stando nella costa di Guinea, è [la calamita] quasi in un medesimo meridiano con il luogo ch'è in altura di 44 gradi dalla parte australe, dove la calamita fa la maggior differenza verso greco ch'ella faccia nel detto luogo di Guinea, dove non fa altra differenza che di 2 gradi, o 2 e mezzo.
Esempio: E Sassett. Lett. 329: Potentissima città che è posta sull'orlo del detto seno, che da ponente è fatto dalla punta di Malacca, che è in un grado d'altura da questa banda; e dalla parte di levante è fatto da un'altra punta di terra che domandano Cambaia, in dieci gradi d'altura.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 140: Città.... situata in ventisei gradi e mezzo d'altitudine boreale.
Esempio: E Bart. D. Cin. 2, 164: Distanti infra loro diciotto gradi del circolo meridiano.
Esempio: E Bart. D. Miss. Mog. 3: Da verso settentrione sale [il gran Mogor] fino a trentacinque gradi d'altezza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 220: Ella, che trapassati i confini del vecchio mondo, si ritrova di già per molti gradi valicata la linea, non ha più che fare nè di bussola, nè di tramontana, bastando ec. (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 2: Approdarono a quella parte dell'America settentrionale, la quale si distende dal grado quadragesimo quinto sino al trigesimo secondo di latitudine settentrionale.
Definiz: § XVIII. Term. di Fisica. Ciascuna delle parti, per lo più eguali, in cui certi strumenti che servono, come ad esempio il termometro e l'areometro, a misurare la temperatura, la densità, e simili, sono scompartiti, secondo regole proprie, e secondo la natura o ufficio di essi. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 4: A lui (all'artefice detto il gonfia).... s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità e grandezza, e d'attaccarvi un cannello di tal misura di vano, che riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con acquarzente, il semplice freddo della neve e del ghiaccio non basti a condensarla sotto i 20 gradi del cannellino; come per lo contrario, la massima attività de' raggj solari, eziandio nel cuor della state, non abbia forza di rarefarla sopra gli 80 gradi.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. appr.: È ancora da avvertire, che i gradi sopra 'l cannello vengano segnati giusti, e però bisogna scompartirlo tutto con le seste diligentemente in dieci parti uguali, segnando le divisioni con un bottoncino di smalto bianco. Poi si segneranno gli altri gradi di mezzo con bottoncini di vetro, o di smalto nero.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 14: Siavi per tanto un bicchiere alto, a foggia di cilindro, spartito in gradi, dove si riceva quell'acqua che geme dallo strumento.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 66: Questi [due rami paralleli di un cannello piegato] con esatta diligenza si scompartiscano in gradi, per modo che i termini delle decine uguali dell'uno e dell'altro tornino fra di loro a livello.
Esempio: Targ. Alimurg. 171: Non si possono spacciare per completissime queste osservazioni, comecchè mancanti della specificazione de' gradi del barometro, della direzione e forza de' venti, ec.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 14: Il suo calore medio (dell'acqua del Tettuccio),... non oltrepassa il grado 61, 5 della scala di Farenheit.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 61: Giova far sul termometro di giorno in giorno un segno dirimpetto al grado a cui deve salire.
Definiz: § XIX. E per la Misura stessa della temperatura, densità, e simili, determinata per mezzo dei relativi strumenti. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 14: Il suo calore medio (dell'acqua del Tettuccio) è minore di gradi 4, 5 dell'anzidetta (dell'acqua del Bagno Mediceo).
Esempio: Lambr. Bach. Set. 39: Il Dandolo ha osservato che una temperatura di 12 gradi è bastante.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 117: Una temperatura inferiore a 14 gradi è assolutamente nocevole; non solo ritarda il crescere de' bachi, ma ne fa morire molti, immiserisce e disuguaglia grandemente i rimasti.
Definiz: § XX. E in senso generico prendesi per Misura, Quantità, Termine, cui giunge una data qualità, proprietà, o facoltà fisica, in un corpo, o in un organo; Punto o Limite dell'intensità o vigore di essa. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 170: Quando si continuasse il moto per tutto il tempo I O col grado di velocità I F, acquistato nel moto accelerato nel tempo A I, essendo tal grado I F quadruplo dell'E C, Io spazio passato nel tempo I O sarebbe, ec.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 14: Priva è pur questa sorgente (dell'acqua del Tettuccio) d'odore; ma vi si scuopre un sapore di sal marino e di amaro a un grado non indifferente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 39: Io credo che portino gli occhiali Per conservar la vista a un certo grado.
Definiz: § XXI. E nell'antica Fisica e Medicina, valeva Partecipazione di caldo o di freddo, o d'altra qualità manifestata nel soggetto nel quale ella opera; Certa estensione o termine delle qualità elementari. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 228: Il fico secco è caldo nel principio del secondo grado, e secco nel mezzo del primo.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 291: Adunque questa mezza regione è in primo grado di freddura; per la qual cosa seguita, che quella parte del nuvolo che più s'accosta a tal mezza regione, più sarà fredda.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 16: Essendo nel ghiaccio il sommo e l'ultimo grado del freddo, e dovendosi il freddo in tal sommo grado all'acqua,... adunque naturale è all'acqua l'essere.... perpetuamente gelata.
Definiz: § XXII. Term. dei Matematici. Grado di una potenza, è il Numero dei fattori eguali che la formano; il qual numero s'indica per mezzo dell'esponente. E detto di un monomio intero, rispetto a una o più lettere, è l'Esponente della lettera, o la Somma degli esponenti di esse lettere: e parlandosi di un polinomio intero, è l'Esponente del termine che ha maggior grado degli altri. –
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 19: Se le resistenze di due libre staranno come le dignità dello stesso grado delle contralleve e le leve saranno uguali, i contrappesi staranno come le dignità delle medesime contralleve d'un grado più alte.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. appr.: Viceversa, se G ad H ha la proporzione, che è tra qualsivogliano dignità dello stesso grado, di EB ad FD, saranno I ed L nella proporzione delle dignità un grado più basse delle medesime EB, FD.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 818: Ma di più gradi sono le quantità esponenziali; si dicono del primo grado quelle i di cui esponenti sono indeterminate ordinarie.... Del secondo grado sono quelle, gli esponenti delle quali sono essi pure quantità esponenziali, ec.
Definiz: § XXIII. Quindi Grado di un'equazione, i cui membri sieno razionali e interi rispetto alle incognite, è la Somma degli esponenti di esse incognite nel termine ove questa somma è maggiore. E Problema di un dato grado, vale Problema che si ritolte mediante un'equazione di esso grado; come Curva o Superficie di un dato grado, vale Curva o Superficie rappresentata da un'equazione di cotal grado. –
Esempio: Grand. Mov. Acq. 73: Sia descritta l'iperbola del quarto grado C K I, in cui l'ordinata, ec.
Esempio: E Grand. Mov. Acq. 83: La superficie dell'acqua corrente dentro il canale suddetto sarà iperbolica quadratica, o sia del secondo grado.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 92: Vi sono molte equazioni, che sembrano a prima vista di quel grado, che dall'esponente massimo dell'incognita viene indicato, ma che però, debitamente trattandole, s'abbassano a grado inferiore.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 151: Della costruzione.... de' problemi indeterminati, che non eccedono il secondo grado.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 228: L'equazione per esempio del quinto grado si ridurrà al quarto se si sappia una delle sue radici.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 869: La curva indi nascente monterà al grado, ec.
Definiz: § XXIV. Term. di Musica. Lo stesso che Intervallo, ma meno usato. –
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 93: A questo [semituono maggiore], che sta sempre verso la parte più grave della scala, si assegnano cinque commi,... ed in tal modo viene compiuta, quanto qui fa duopo, la divisione del grado, o come altri dicono dell'intervallo, che corre tra due prossimi tuoni.
Definiz: § XXV. Term. della Scherma. Ciascuna delle tre parti, nelle quali considerasi come divisa in egual misura la lama del fioretto o della spada: e chiamasi Il forte quella inferiore presso alla coccia, Il semiforte quella di mezzo, e Il debole la estrema. Onde le maniere Dominare i gradi del ferro, e Guadagnare i gradi del ferro, che valgono respettivamente Cercare col forte della propria spada il debole di quella dell'avversario, e Essere col forte di quella a contatto col debole di questa.
Definiz: § XXVI. Grado, per similit., vale Stato, Condizione, Essere o Termine, in cui trovasi, o a cui giunge, checchessia. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 34: Non solamente, dico, questi cotali, ma eziandio quelli che tengono grado di più alta vita, e che non sono intricati nelli impacci matrimoniali,... si guardano ed astengono di riprenderli (gli uomini rei).
Esempio: Guicc. Stor. 4, 30: Ai quali [Principi] sarà glorioso usare la clemenza e la magnanimità, quando le cose restino in grado, ch'e' non possano mancare di riconoscervi per superiore.
Esempio: E Guicc. Stor. 113: Rilasciando anche il Ducato di Milano interamente a Francesco Sforza, e gli altri Stati d'Italia, nel grado ch'erano innanzi si cominciasse l'ultima guerra.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 43: Avendo.... trattato assai pienamente dello stato di casa nostra, e in che grado ella resti, quanto ai fiati de' mastj che in essa oggi vivano, che in ristretto sono questi di sotto nominati, cioè ec.
Esempio: Instr. Cancell. 3, 101: Con obligo al conduttore [dei molini] di dover del suo proprio far tutte le spese, che occorrano per mantenerli in buon grado.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 175: Ma come in rammentar la dimora del giovanetto eroe in quelle contrade,... potrò scanzare la dolente memoria di quella pericolosa infermità, che in sì mal grado ridusse la felicità della Francia?
Esempio: Bart. D. As. 2, 113: Quanto a gli aiuti che abbiamo per crescere in ogni virtù a grado eccellente, parergli d'incomparabile utilità, ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 124: Allora i suoi intestini rimarranno più mollificati, meno smunti e risecchi, e per conseguenza appoco appoco si ridurranno in grado di poter, senz'aiuto, sgravarsi dalle fecce spontaneamente.
Esempio: Legg. Band. C. 27, 20: Che le dogaie e fossi maestri di ciascheduno dei sopraddetti cinque comuni, a spese delle comunità, o dei lavoratori confinanti, secondo la consuetudine, si tenghino in buon grado, e della larghezza e profondità necessaria per condurre comodamente l'acque piovane al nuovo fosso.
Definiz: § XXVII. Pure per Stato, Condizione, Congiuntura, Termine, sia materiale, sia morale, sia fisico, in cui si trovi chicchessia. –
Esempio: Rob. Recit. 296: Pietro Pagolo, un valent'uomo, che si trovò ancor lui nel grado che siete ora voi, fu il Savonarola.
Esempio: Machiav. Comm. 240: Se tu fussi nel grado mio, tu lo intenderesti altrimenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 20: Deh ferma, Amor, costui che così sciolto Dinanzi al lento mio correr s'affretta; O tornami nel grado onde m'hai tolto, Quando nè a te nè ad altri era suggetta!
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 25: Di vinto e di prigione, a riguardarlo, Più che di vincitore, ave sembiante.... Vista l'occasïon, fo pensier nuovo Conveniente al grado in ch'io lo trovo.
Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: So bene io quel che farei, se uno altro fusse nel grado mio, ed io potessi aiutarlo.
Esempio: Cecch. Ass. 5, 1: Io vi prego, messer Giulio mio, che, considerato il grado in ch'io mi trovo per amor vostro, voi vogliate aiutarmi.
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 265: Rispose Antonio, che si doleva d'essere in quel grado cattivo.
Esempio: Dat. Lepid. 7: L'ammalato che veramente non era nel grado, nel quale tutti lo credevano, sentito questo soggiunse, eh non proficiscere.
Esempio: E Lett. 171: Ho voluto conferir tutto seco per sentire il suo consiglio, e perchè.... sappia in che grado io mi trovo, e ch'io non mi sto.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 161: Pensa, se tu fossi destituto da' parenti, e fossi in un grado simile, quanto ti consolerebbe vedere un amico, che supplisse ec.
Definiz: § XXVIII. E per Condizione o Qualità civile delle persone, Ceto, Classe. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Questi, l'orme di cui pestar mi vedi, Tutto che nudo e dispelato vada, Fu di grado maggior che tu non credi.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 46: Or lascio qui di dire D'alquanti gradi,... Per non disonestar troppo li gradi Di molte altre [donne] grandi, Che dette son di sovra.
Esempio: Bocc. Amet. 72 t.: Le poste mense, nulla altro espettanti, si riempierono d'uomini e di donne, e ciascuna tenne, secondo il suo grado, lo scanno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 73: A' bei sembianti ed alla ricca vesta Esser parea di non ignobil grado.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: Lorenzo de' Medici, cittadino.... eminente sopra il grado privato.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 139: Innamorava tutte le persone Di qualsivoglia grado e qualitade.
Esempio: Varch. Stor. 2, 218: Non pure gli uomini nè pure le donne d'ogni età e di qualunche grado, ma questo palazzo stesso e le mura medesime di tutta questa così grande e così ricca città, benediranno ec.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 36: Non dee chi regna Nel castigo con tutti esser eguale: Vario è l'istesso error ne' gradi varj: E sol l'egualità giusta è co' pari.
Esempio: Dav. Tac. 1, 315: Non accaso (a caso) i nostri antichi avere onorato ciascun grado di sue proprie podestà, la libertà aver fatta comune a ogn'uno.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 114, 5: Vogliamo che quelli che saranno con rescritto sovrano graziati del grado di nobiltà.... paghino, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 142: Queste esortazioni fatte da un uomo di tanta autorità, e tanto eminente sopra il grado privato, producevano effetti incredibili.
Definiz: § XXIX. E figuratam., detto delle parole. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 85: Non potendosi aver certezza del grado delle parole, nè discerner le nobili dalle basse, ne' gravi modi o magnifichi da' leggieri e plebei.
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: Il cui favellare (dei tempi del Boccaccio) non è divenuto altro nella bocca del popolo, ma solo alquanto alterato, e così poco, che non toglie il discernere il grado delle voci.
Esempio: E Salv. Avvert. 86: Chi è quelli che non sappia, che non pur nelle vive,... ma nelle morte lingue ancora si serba dagli scrittori quasi il suggello del grado delle voci, e appo loro sempre si riconosce?
Definiz: § XXX. E assolutam., per Condizione agiata, Buono stato. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 153: Ma s'io, venuto in alcun grado, gli farò alcun piacere, si chiamarà che io l'abbia beneficato, non ristorato.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 8: O Dio, quanto fanno bene certi, che dalla fortuna sono tirati in grado, a non riconoscere più nessuno che gli ricordi poveri.
Definiz: § XXXI. E per Stato, Posto, Termine, di onore, di dignità, di autorità, di potenza, e simili, che alcuno tiene, sia per meriti, sia per nascita, sia per altro. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 204: A sì alto grado il ciel sortillo (Cammillo), Che sua chiara virtute il ricondusse Ond'altrui cieca rabbia dipartillo.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 45: Altri dicono gli strani essere più obbedienti e più subietti. Altri dicono e dubitano che i suoi in tempo non vengano in tal fortuna, che ci tolgano il primo grado, e l'autorità ed il governo.
Esempio: Machiav. Disc. 117: Ad un Senato meno prudente di questo sarebbe parso cadere del grado suo a concedere loro tale difensione.
Esempio: E Machiav. Pros. var. 8, 189: Io non mi posso spiccare da quella fissa opinione, che io ho sempre avuta, che il re [di Francia] non abbia a essere libero; perchè ognuno conosce che quando il re facesse quello che potrebbe fare, e' si taglierebbero tutte le vie all'Imperatore di potere andare a quel grado, che si è disegnato.
Esempio: Varch. Stor. 2, 96: Egli non è dubbio, che Giovanni d'Urbina da bassissimo luogo, e più che da infimo stato di staffiere, era per la sua virtù a tal grado e a tanta altezza salito, ec.
Esempio: E Varch. Stor. 119: Allora ciascuno ristringendosi nel suo quartiere, secondo i gradi de' Magistrati, o la prerogativa dell'età, o parlava egli, se voleva, o udiva gli altri che favellavano.
Esempio: E Varch. Stor. 156: Però fa di necessità, volendo fare quello che egli (il Ferruccio) fece, e venire al grado che egli venne, mostrarsi ardito nel combattere e nel punire severo.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 65: Non si contentava molto [Filippo Strozzi] del governo del duca Alessandro, non gli parendo sotto di lui tener quel grado nella città, che gli pareva di meritare.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 302: Margaritone,... con gli altri che in quell'infelice secolo tenevano il supremo grado nella pittura, conobbe che ec.
Esempio: Grazz. Comm. 253: Se voi fate tanto conto dell'onore, tenete il grado vostro.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 3, 487: Conviene che i re provveggano ministri e facciano lor governatori i desiderosi d'avere i primi gradi nella città.
Esempio: Dav. Tac. 2, 230: I liberati (liberti) son poco meglio che schiavi: rade volte hanno grado alcuno in casa; nella città non mai, se non sotto principe; ec.
Esempio: Giust. Vers. 139: Poco preme l'onor, meno il decoro; E al più s'abbada a insudiciare il grado.
Definiz: § XXXII. E figuratam. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 4: Venendo dipoi alla pittura, scoltura, architettura, sono state tutte queste arti in sommo grado; come si vede per l'opere loro che hanno fatte.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 60: Ciò dice egli di far, perchè dal volto Così lavarsi la vergogna crede, E ritornar nel grado, ond'io l'ho tolto, L'onor del sangue e della regia sede.
Definiz: § XXXIII. Talvolta vale Preminenza, Prerogativa, Privilegio. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 20: Dove il Papa soleva essere raffermo dagl'Imperatori, cominciò l'Imperatore nella elezione ad aver bisogno del Papa, e veniva l'Imperio a perdere i gradi suoi, e la Chiesa ad acquistarli.
Definiz: § XXXIV. Usasi per Dignità, Ufficio, Carica, per lo più onorevole. –
Esempio: Bibb. N. 1, 205: Si ricorderà Faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima, e darai a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 71: È maggior virtù tenere benignamente e' servigiali, che coloro, che egli ha, di maggior grado.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 75: Bene servare sapeva la dignità sua e della città quando in grado si trovava.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 35: Un Pontefice, il quale innanzi che ascendesse a quel grado, era stato sempre congiuntissimo con la loro repubblica.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 141: Ben vedea [il re] ch'un cavalier sì forte, Se de' gradi il rendea promessi adorno, Potea torgli a sua voglia il regno e 'l giorno.
Esempio: Varch. Stor. 2, 217: Sotto nome e titolo di capitano generale, con tutti gli onori, gradi, e preminenze, ed emolumenti che già aveva il signor Don Ercole da Este, mentrechè fu nostro generale.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 65: Io, mossa dal zelo della salute dell'anima vostra e dell'onore del grado che tenete, ve ne scrivo così caldamente, sì che ec.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett.> 67: Da poi che alla presenza non posso farvi motto, lo fo per lettera, con molta mia allegrezza, di partirmi dal grado mi trovavo (era Priora).
Esempio: Mellin. Ricord. 15: Si ritrovò [Cosimo I] nel mezzo d'infinite difficultà, contradizioni e pericoli, e circondato infino da' suoi parenti, che da quel grado lo volevano deporre.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 116: L'Hutchinson, il quale n'era il presidente (della Corte di Giustizia), essendogli state dai riottosi tolte la roba e le divise del suo grado, vi comparì in abito da privato, mentre gli altri giudici, e quei che attendevano alla sbarra erano delle robe e divise loro vestiti ed ornati.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 368: A te commetto i miei vassalli armati Come al nipote mio. N. Di tanto grado Non indegno io sarò.
Definiz: § XXXV. E in particolare, dicesi Grado, negli eserciti così di terra come di mare, Ciascuno degli ufficj o cariche che importano comando sopra un dato numero di soldati, e che tutti insieme compongono la gerarchia militare, cominciando dal più infimo, che per noi è quello di Caporale, e salendo al più alto, che è respettivamente quello di Generale e di Ammiraglio. –
Esempio: Machiav. Princ. 29: Accompagnò le sue scelleratezze con tanta virtù di animo e di corpo, che voltosi alla milizia, per i gradi di quella pervenne ad essere Pretore di Siragusa.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 282: Ma il marchese del Vasto avendo con allegro volto accettato il grado di generale, rivoltosi sorridendo verso l'Imperatore, gli disse, ec.
Esempio: Varch. Stor. 1, 365: Se alcuno dicesse, che le paghe doppie si danno a coloro, i quali hanno doppio cuore e doppio valore; si risponde, quando bene ciò fosse vero, che coloro, che son tali, meritano d'esser riconosciuti e remunerati, o con alcun grado, cavandogli del numero de' fantaccini, e dando loro quell'onore, che alla virtù loro si conviene, o con alcun premio straordinario.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 193: Tra gli altri buoni ordini di questa milizia si può commendar questo, che se alcuno era stato capitano una volta, o luogotenente, egli non si sdegnava l'altra volta di essere o banderaio o sergente; ed in somma, chi aveva avuti i maggiori gradi, non rifiutava i minori.
Esempio: Giannott. Op. 1, 254: I Principi e le Repubbliche non si danno agli esercizj militari, e per ciò quando hanno poi a fare guerra, mancano d'uomini che abbiano notizia di tale artifizio; e non se ne intendendo essi,... danno li gradi della milizia a chi molto meno di loro se ne intende.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 59: Ma de' satrapi fatto è dell'impero, E in sommi gradi alla milizia ascritto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 103: Trattato per allora con Taco, mentre apprestava l'esercito, non fu eletto altrimenti generale supremo come sperava, ma solo colonnello de' forestieri, e Cabria ateniese fu ammiraglio in mare; e Taco riserbò a sè questo grado sovrano.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 75: Dopo i gradi comuni della milizia, era egli pervenuto a gli altri poi di maggior qualità.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg$. 253: Alessandro, non contento d'averli pubblicamente lodati avanti l'esercito, e di aver loro donati cento scudi per uno, di soldati privati ch'essi erano, promosse il Cremona al comando d'una compagnia di Valloni, e gli altri due a' gradi, l'un di sergente, e l'altro d'alfiere.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 95: Del qual doloroso caso si debbe imputar in parte il re medesimo.... per aver dato il più delle volte i gradi militari a coloro, che più miravano a comparire, che ad informarsi nell'arte difficile della guerra.
Definiz: § XXXVI. Figuratam. e poeticam., per Persona investita di alcuna dignità, ufficio, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 44: Ma non è grado qui di sì gran sorte Che ti potesse dar libera aita; E quel che chiedi ancor, benchè sia poco, Difficile ottener fia in questo loco.
Definiz: § XXXVII. E per Titolo, come di baccelliere, di dottore, che si conferiva, o si conferisce ancora, nelle Università, o altri simili collegj. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 69: Mi dottorai.... solo in ragione civile per fuggire spesa di dodici ducati e mezzo, sendo di poca importanza pigliare il grado di ragione canonica.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 135: Dottissimi Mandarini.... il giudicarono degno (il padre Ricci) del supremo de' lor tre gradi, cioè del dottorato, che solo a ogni tre anni, solo in Pechín, solo a trecento, si conferisce.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 234: È stato in collegio a studiar lettere, Sa a menadito il Locche e il Condigliacche, E senza avere il grado di dottore, Dà pan per cena a qualche professore.
Definiz: § XXXVIII. Grado, pure per similit., vale anche Ciascuna delle parti, o forme, Ciascuno dei punti, membri, e simili, in cui dividasi o distinguasi, anche idealmente, checchessia, o secondo cui facciasi una data enumerazione, distribuzione, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Rim. 380: E dico, al primo grado, Imperadore: Che lui convene E li pertene La nostra fede e la Chiesia difendre.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 26: Ritorno alla materia principale, E vegno al primo grado d'esta Parte, E dico, che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 78: E perchè questo terso (terzo) grado di negligenzia procede da accidia carnale, che è meno grave che li passati gradi, però finge che sia punita in più alto luogo; e perchè è più grave che li altri gradi che sono a trattare, però finge che ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 125: Tornando adunque alla mia divisione, pongo i luoghi in tre gradi. Il primo contiene quegli che sono nella sustanza della cosa; cioè la diffinizione, la descrizïone, l'interpretazione del nome. Nel secondo pongo quegli [luoghi] che seguitano ed accompagnano la sustanza e sono d'intorno alla cosa, i quali.... dico essere questi: genere, spezie, differenza,... overo divisione, forma, fine, causa efficiente, materia, effetto.... Nel terzo grado sono i luoghi presi di fuore, e disgiunti dalla cosa.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 98: Ed ancora se piglierà per divozione il santissimo Rosario, tanto accetto a questa nostra santissima Madre, per quindici gradi;... che si dice 150 ave maria, per ogni dieci un pater noster; e si può compartire, ec.
Definiz: § XXXIX. Quindi, parlandosi dell'oro, trovasi per Carato. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 16: Chi vuole determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati; e se truova essere di ventiquattro carati, dice essere perfetto, e tanto essere dilunge dal suo sommo, quanto si diparte da quello vigesimo quarto grado o vero carato.
Definiz: § XL. E per Specie, Sorta, Qualità, Natura, Forma e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 136: Il letame e 'l loto si è creatura di Dio, e non è sozzo,... anzi è puro e bello nel grado suo.
Esempio: Dant. Conv. 214: Avvegnachè posti siano qui gradi generali, nondimeno si possono porre gradi singolari, cioè che quella riceve, dell'anime umane, altrimenti una che un'altra.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 132: E prima in questo capitolo tratterà di quello grado di superbia, che meno offende, cioè d'arroganza.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. appr.: Dico che arroganza è uno grado, o vogli specie, di superbia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 160: Un'altra distinzione pone santo Bernardo della superbia nel libro de' dodici gradi dell'umiltà; e dice, che dodici sono i gradi della superbia.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 281: Ogni grado di dignitade aveva in usanza d'andare loro incontro.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 55: Se vuoi fare un biffo per lavorare in fresco, togli indaco e amatisto, e mescola sanza tempera,... e fanne in tutto quattro gradi.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt.98: E da questo [colore] temperato che gli è, ne digrada tre gradi, che poco svarii l'uno dall'altro.
Esempio: S. Antonin. Lett. 37: Fu rappresentato a essa sensitiva (di Cristo) tutte le pene e strazj che aveva a provare e sostenere nella sua passione vicinissima, colla gravezza del dolore che patirebbe in ogni suo grado.
Esempio: Bern. Orl. 64, 1: Nè so quale Grado di morte temesse quel stolto, Che vide il mar gonfiato, e vi fu colto.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 101: Tutte le malattie epidemiche, attaccaticce ed eruttive, non sono che gradi minori di malattie pestilenziali.
Definiz: § XLI. E per Parte, Luogo, Punto, di una data cosa. –
Esempio: Stor. Rinald. Montalb. 97: Quando l'uomo crede di essere nel più alto grado della ruota, ed egli è percosso dalla fortuna e cade in basso.
Definiz: § XLII. Trovasi detto di tempo determinato, per Numero, Termine, nella successione di esso tempo. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 1, 99: Gli anni di Cristo passavano il grado Del quattrocento quindici.
Definiz: § XLIII. Si usò, in certi incanti e aste, per Aumento, Ricrescimento, nei modi voluti dalla legge, sul prezzo da altri offerto. –
Esempio: Legg. Band. C. 18, 253: A fine di non esser.... impediti per quelli [luoghi o siti] che vorrebbano pigliare, da chi volesse concorrere negl'incanti, o far gradi nei tempi per ciò prefissi con augumento di tasse.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Chiunque volesse condurre, far gradi, e crescer le tasse dei siti che tempo per tempo s'allogheranno, sì per scandiglio, come all'incanto,... o in altro modo, non sia impedito.
Esempio: E Legg. Band. C.21, 268: Tutti li siti.... debbano tenersi per giorni 15.... sottoposti a' ricrescimenti, e, come si dice, a' gradi, ciascun de' quali importa il terzo della tassa.
Definiz: § XLIV. Cantico dei Gradi, vale Ciascuno dei Salmi graduali, ossia dei quindici Salmi che vanno dal numero 119 al numero 133 inclusive, secondo la numerazione della Volgata. –
Esempio: >Bibb. N. 5, 535: Questi quindici salmi sono detti Salmi graduali, ovver Cantico de' gradi; però che in quelli cinque gradi dell'ascendere al tempio erano cantati detti salmi dalli sacerdoti e leviti. E a tale modo appare l'intelletto del detto titolo di tutti li seguenti salmi, cioè Cantico de' gradi.
Esempio: Martin. T. V. Not. 11, 239: Cantico de' gradi. Ovvero Cantico delle ascensioni, delle salite. Quindici sono i salmi che portano questo titolo; del qual titolo non sappiamo la vera e sicura origine: ma tralle ragioni di esso due mi sembrano le più probabili, cioè, o perchè questi salmi particolarmente fosser cantati dagl'Israeliti, quando da tutte le parti della Giudea tre volte l'anno andavano a Gerusalemme; ovvero perchè questi salmi esprimono i sentimenti degli Ebrei, i quali dai luoghi dove erano esuli e cattivi se ne tornavano, o bramavano di tornare, a Gerusalemme. L'andare a questa città si diceva ascendere, e l'andata ascensione e salita, per riguardo al sito di quella città collocata sopra i monti.
Definiz: § XLV. A grado, e A grado a grado, posti avverbialm., valgono Con ordine digradato, Con ordine stabilito per gradi; e figuratam., A gerarchia; ma son maniere non comuni. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 120: Questa è la ragione, perchè [gli Angeli] non sono pari in gloria, ma sono tutti dispari, e a grado.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. Genes. 176: Dopo costoro sono tutti i vescovi delle cittadi, ed anche sotto i vescovi hae molti altri officj, come sono vicarj, proposti, calonaci, piovani, priori, arcipreti, diaconi, abbati, preti, e gli altri di sotto. Vedi come sono tutti a grado a grado.
Definiz: § XLVI. A grado a grado, pure in modo avverbiale, vale comunemente Grado per grado, Successivamente, A mano a mano, ed altresì A poco per volta, Adagio adagio, Lentamente, Gradatamente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 79: Non potemo saltare, ma convienci andare a passo a passo, a grado a grado, ordinatamente, pianamente, incominciandoci prima dal primo grado.
Esempio: >Cresc. Agric. volg. 152: A grado a grado quelle [uve] che più tosto si maturano, prima riporre; poi quelle che più tardi: e così catun vino con puro sapore potrà esser servato per sè, senza mischiamento.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 317: Per nostra colpa è reo [il mondo] Fin da' principj suoi; nè a grado a grado Dell'error si compiacque.
Esempio: Paolett. Append. 6: Per questo bisogna stendervi la mano con somma cautela, e procedere a grado a grado, e contentarsi ancora di tanto in tanto d'errare.
Definiz: § XLVII. Al quinto grado, e talvolta Al sovrano grado, posto avverbialmente, vale Grandissimamente, Sommamente, Al sommo. –
Esempio: Lipp. Malm. 10, 34: Un gran villano,... Che... è presontuoso al quinto grado, Innanzi se gli fece a dirittura.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 212: Prima d'uscire [le cicale] del guscio.... sono, dice Aristotile, al sovrano grado saporite.
Esempio: Not. Malm. 2, 765: Al quinto grado. Al sommo: e forse avrebbe detto all'ottavo, per seguitare il termine de' filosofi ut octo, se gli fosse tornato più comodo al verso.
Definiz: § XLVIII. A qualche grado, trovasi figuratam. per Alquanto; quasi A non molta distanza, Con non molto intervallo. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 117: Ma l'altre cose, che di sopra abbiam dette, son tutte del miglior secolo, e di bello e puro idioma, e a quel libro degli Ammaestramenti degli antichi.... s'avvicinano a qualche grado.
Definiz: § XLIX. Di grado, usato come aggiunto di persona, vale Che è investito di grado o dignità, e più generalmente Di grande condizione, Di alto stato, Di nobile schiatta, e simili. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 29: E quanto più si trovano con uomini di grado, tanto più usano tal termini.
Esempio: Grazz. Rim. V. 439: Non aver sì spesso a sberrettare, Questo incontrando e quell'altro bel cero, Oltre gli uomin di titolo e di grado.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 10: Ch'aver la compagnia de' cavalieri, Poich'usanza il concede, Vuoi dir farvi tenor donne di grado, E di rispetto degne, e signorili.
Definiz: § L. Di grado in grado, posto avverbialmente, vale Da uno in altro grado, cioè scalino, rialto, Per ogni grado successivo, Secondo l'ordine dei gradi: ed altresì Per via di gradi, Per gradi; In modo, o Con progressione, graduale: anche figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Questi organi del mondo così vanno Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Quinci si può veder come si fonda L'esser beato nell'atto che vede, Non in quel ch'ama, che poscia seconda, E del vedere è misura mercede, Che grazia partorisce e buona voglia; Così di grado in grado si procede.
Esempio: Vill. G. 1, 51: Questo edificio.... fu fatto tondo, e in volte, molto maraviglioso, con piazza in mezzo, e poi cominciavano gradi da sedere tutto al torno; e poi di grado in grado sopra volte andavano allargandosi infino alla fine dell'altezza.
Esempio: E Vill. G. appr.: In questo [edificio] si raunava il popolo a fare parlamento, e di grado in grado sedeano le genti, al di sopra i più nobili, e poi digradando secondo la dignità delle genti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 290: Di grado in grado conviene l'omo sallire a la purgazione dei peccati, purgandosi prima dell'uno e poi dell'altro; e con ordine conviensi ad essa montare.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 491: Voi, signor Salviati, mi avete di grado in grado tanto soavemente guidato, che non senza meraviglia mi trovo giunto con minima fatica a quell'altezza, dove io credeva non potersi arrivare.
Definiz: § LI. E per Salendo ordinatamente da un ufficio o dignità inferiore ad altro ufficio o dignità superiore, in una data gerarchia. –
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 225: Nella Chiesa cattolica vi sono gli ostiarj.... i suddiaconi, i diaconi,... i preti ed i vescovi, a fine che in tal guisa ciascuno di grado in grado fosse promosso all'Ordine del sacerdozio.
Definiz: § LII. E per Di mano in mano, Successivamente. –
Esempio: Plut. Vit. 25: A tutti quelli che dovea dare Cato li pagava di grado in grado.
Esempio: Pucc. A. Centil. 18, 55: Così molti altri, ch'avien rotti i patti Allo re Carlo, fur di grado in grado Delle persone diserti e disfatti.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 59: E lo re Carlo con discrezione Meritò.... di grado in grado ogni barone.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 40: Il quale, come i pensieri degli uomini di grado in grado si distendono, non pensando più solo ad assicurarsi nel governo, ma ec.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 80: Le qualità richieste ne' generali, in qual più in qual meno, a proporzione del carico che di grado in grado ei sostengono, sono naturali o acquistate.
Definiz: § LIII. E usato a modo di aggiunto, e detto di luogo, vale Digradato, Che per ogni ripiano successivo va ristringendosi, o allargandosi. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Figliuol mio, dentro da cotesti sassi, Cominciò poi a dir, son tre cerchietti Di grado in grado, come quei che lassi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 302: Son tre cerchietti di grado in grado, minori l'uno che l'altro.
Definiz: § LIV. In alto grado, In sommo grado, o, come anche trovasi, Nel sommo grado, In sovrano, e simile, grado, In grado eroico, sono maniere che valgono Grandissimamente, Sommamente, Eccellentemente, Nella maggior copia o misura possibile. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 12 t.: Il nostro Salvatore per ciascuno atto suo di nuovo meritava vita eterna. Sicchè e' venne a meritare quasi infinite volte, e sempre nel sommo grado.
Esempio: Magal. Lett. At. 287: Resti dunque stabilito, secondo i vostri principj, che la materia non si abilita a quel che si chiama pensare, intendere e discorrere in grado eroico, per altra via che di quella ineffabile sublimazione, ch'ella riceve nelle chimiche ampolle de' cervelli degli uomini.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 29: I vezzi e le gentilezze della lingua gli uni e gli altri in sovrano grado possederono.
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 312: Io mi credo che.... egli possedesse in alto grado modi e costumi da fare ogni più aspro cuore innamorare.
Esempio: E Salvin. Pros. sacr. 198: Non una sola facultà o scienza egli possedeva, ma tutte in sovranissimo grado.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 32: Avendo Aristotile affermato, l'umidità risiedere in supremo grado nell'aria.
Esempio: Capp. Econ. 392: Infatti la Toscana è in sommo grado coltivata.
Definiz: § LV. In grado superlativo, o In superlativo grado, che trovasi anche Superlativo grado, taciuta la preposizione, vale Al maggior segno che immaginar si possa, Compiutissimamente, Perfettissimamente, e simili: ma comunemente usasi oggi in modo scherzevole, e in locuzioni dispregiative. –
Esempio: Cellin. Vit. 402: E così il primo getto ch'io feci in detta mia fornacina venne bene superlativo grado.
Esempio: E Cellin. Pros. 115: Ora ti parlerò delle medaglie, le quali i detti antichi feciono in superlativo grado bene.
Definiz: § LVI. Per gradi, vale Da un grado all'altro successivamente, Secondo l'ordine dei gradi, nel senso di Dignità, Ufficio, Carica. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 115: Ottimo istituto si è quello che le promozioni non si facciano se non per gradi.
Definiz: § LVII. Vale anche Gradatamente, A poco a poco e con progressione crescente. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Andare per gradi. Andare gradatamente.
Definiz: § LVIII. Aver grado, valeva Poter partecipare alle magistrature, Aver facoltà di ottenere i magistrati. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 97: Restaci poi la plebe, la quale non ha grado alcuno nella città, non vi possedendo beni stabili di sorte alcuna.
Esempio: E Giannott. Op. 351: Questi che hanno a far tale elezione, o saranno pochi, o saranno tutti (non dico tutti gli abitanti della Terra, ma tutti quelli che hanno grado; cioè che hanno acquistato o eglino o gli antichi loro, facultà d'ottenere i magistrati; e in somma, che sono participes imperandi et parendi).
Definiz: § LIX. Essere in grado di fare o da fare checchessia, Trovarsi, in grado di fare, o anche da fare, checchessia, vale Essere, Trovarsi, in condizione tale da poterlo fare, Avere il modo, la possibilità, l'idoneità, e simili, a farlo. –
Esempio: Borgh. V. Opusc. 117: La quale [eloquenza] so che non è in me, nè mi pare anche essere, e per l'età e per altre cagioni, in grado da sperare di poterla con nuovi studj guadagnare.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 129: Quei possessori che sono in grado di poter supplire comodamente alle spese necessarie per fargli (gli oliveti), non dovrebbero aspettare di esserne avvertiti e pregati.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. appr.: Quelli poi che non si trovano in grado di far tali spese, dovrebbon dargli (i terreni) a livello.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 118: E la Francia, assalita dentro da partigiani arrabbiati, fuori da eserciti potenti, non solo non sarà in grado di opprimere Italia, ma gran fatto sarà se non fia oppressa ella stessa.
Definiz: § LX. Tenere alcuno in grado di amico, o simile, vale Considerarlo, Stimarlo, Reputarlo, amico, o simile, Averlo in conto di ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 331: Dal mio canto io terrò voi in grado di quei rari amici, i quali ho eletto per merito della virtù e gentilezza loro.
Definiz: § LXI. Tener grado, detto di magistrati, valeva Partecipare al reggimento della Repubblica, Aver luogo, Sedere, fra le cariche o dignità di essa. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 47: Avevano [i Massaj di Camera] oltre a di questo cura di tutte le scritture pubbliche d'ogni maniera, purchè fussero vecchie; ed era maestrato orrevole, e che teneva grado nella città.
Esempio: Nard. Stor. 2, 149: Si soscrisse.... prima il sommo magistrato della signoria e gonfaloniere, e appresso il collegio delli sedici gonfalonieri, il collegio de' dodici buoni uomini, e successivamente tutti gli altri magistrati e ufficj che tengono grado: dopo de' quali si andarono a soscrivere di loro propria mano gli altri cittadini.
Definiz: § LXII. E talvolta, per estensione, Aver carica ragguardevole nella milizia. –
Esempio: Cecch. Servig. 2, 1: I' sono a questo Modo dottore, e anco nella guerra Tengo grado; vo ben vestito, sono Di nobil parentado.
Definiz: § LXIII. Tener grado con chicchessia, trovasi figuratam. per Stare con esso in gran contegno, Trattarlo con alterezza, quasi considerandosi di maggior dignità che quello. –
Esempio: Car. Lett. med. 2, 243: Vostra Signoria ha da pensare che io non l'abbia (le abbia) così presto risposto per ogn'altra cosa, prima che per non averla degnata: perchè io non tengo mai grado con persona, e stimo ed amo Vostra Signoria quanto meritano le sue virtù, e l'affezione che mostra di portarmi.