Lemma

1) Dizion. 3° Ed. . DI GRADO Apri Voce completa pag.507 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. IL DI CHE. Dizion. 4 ° Ed. DI SFUGGIASCO. Dizion. 4 ° Ed. DI SICURO. Dizion. 4 ° Ed. DI SOPERCHIO. Dizion. 4 ° Ed. DI SOPPIANO. Dizion. 4 ° Ed. DI SOPPIATTO. Dizion. 4 ° Ed. DI SOPRA, Dizion. 4 ° Ed. DI SOPRA. Dizion. 4 ° Ed. DI SORTA CHE, e DI SORTE CHE. Dizion. 4 ° Ed. DI SOTTERRA.

DI GRADO. Definiz: Posto avverbialm. Benvolentieri, gratamente. Lat. libenter. Esempio: Boc. Nov. 100. 11. Che niuno ve n'era, che più, che se non l'amasse, e che non l'onorasse di grado. Esempio: Sen. Pist. Scipione se n'andò tutto di grado in bando. Esempio: Vit. Plut. Biasimavano il Poeta, li suoi dettati, ma Alessandro l'ascoltava di grado. Definiz: §. Dicesi Di buon grado, o Di mal grado: per dinotare Benvolentieri, o Malvolentieri. Esempio: Pallav. Stor. Conc. 233. Ma il Martello, benchè tardi, e di mal grado, si vinse, e diè lo scritto al Cerbino.