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1) Dizion. 5° Ed. .
INGRATO.
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INGRATO.
Definiz: Add. Non grato, Che non riconosce il benefizio ricevuto e non ne è ricordevole; e con più grave senso, Che rende male per bene.
Lat. ingratus. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 293: Ingrato è chi 'l beneficio niega d'aver ricevuto; ingrato è chi 'l disinfigne; ingrato è chi non lo rende.
Esempio: Bocc. Laber. 155: Qualunque persona, tacendo, i beneficj ricevuti nasconde,... secondo il mio giudicio assai manifestamente dimostra sè essere ingrato e mal conoscente di quegli.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 407: Pandolfo.... non servirebbe persone ingrate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 41: Che fossi fatto in quarti, arso o impiccato, Brutto ladron, villan superbo, ingrato.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 88: Non è l'ingrata femina costei, La qual tradisce i buoni e aiuta i rei?
Esempio: Bern. Orl. 48, 3: E par ch'ognun sia obbligato loro: Nè pur non faccian male essendo ingrati.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 103: Chi è cattivo non manca di vizio nessuno, onde avendo tutti i vizj, viene ad essere anco ingrato ec.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 74: Langue, o fera ed ingrata, il pio Tancredi; E tu dell'altrui vita a cura siedi.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 9: Sia sicuro che 'l Tasso non è ingrato.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 34: Cangiato a un tratto di principe popolare in tiranno con le sue durezze s'acquistò nome d'ingrato e diffidente.
Esempio: Pindem. Poes. 326: E quelli ammaestrò (l'Italia), che oggi le poppe Mordono ingrati della lor nutrice (qui in locuz. figur.).
Esempio: Leopard. Poes. 135: S'al tuo divino stato L'onte del volgo ingrato Ricompensar tentai, Non tardar più, t'inchina A' disusati preghi.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 61: Ingrata lingua, già però non m'hai Renduto onor, ma fatto ira e vergogna.
Esempio: Tor. Miser. 59: Stolto pensiero è il nostro, e ingrato operare, qualora, disubbidendo i comandamenti di Dio, crediamo lui con arroganza dalla giustizia rivolgere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 24: Poter con lui communicar l'ingrato Pensiero il traditor si persuase, Sperando ch'ad amar saria più presto Il piacer de l'amico, che l'onesto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 44: Ma la caligine alta ch'era ultrice De l'opre ingrate, sì gl'ingrossa inanzi, Ch'andare un palmo sol più non gli lice.
Definiz: § II. E in costrutto con la particella Di. –
Esempio: Esop. Fav. M. 22: Per questo lupo possiamo intendere ogni persona ingrata de' beneficj di Dio.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 215: Acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal medico, gli aveva dipinto nella sala sua la quaresima ec.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 5: Se alcuno è ingrato del primo benifizio, egli non sarà ingrato del secondo.
Definiz: § III. Detto di terreno ingrato, vale Che non corrisponde alle cure di chi lo coltiva, Che rende poco frutto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 267: E 'l frutto ch'io ricolgo è doglia e pianto, Che lo 'ngrato terreno al cultor serba (qui in locuz. figur.).
Esempio: Trinc. Ben. stab. 19: La terra non è ingrata verso di noi, anzi è il vero simbolo della gratitudine istessa.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 444: I Liguri si trovarono.... necessitati a provvedere al loro sostentamento.... coll'impiegare gran fatica in coltivare certi pochi terreni ingrati e sassosi.
Esempio: E Targ. Agric. 6: Finalmente (bisogna esaminare) di quanto fondo sia il suolo, e se sotto la buccia di terreno buono, vi sieno delli strati di altro terreno infelice ed ingrato.
Esempio: Instr. Agric. 1, 272: Non v'è quasi terra così ingrata, che non produca o non possa produrre delle specie d'erbe utili per alimentare i bestiami.
Definiz: § IV. Ingrato, si usò per Duro d'animo, d'indole, di costumi, e quindi molto sgradito, spiacevole. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Ma quell'ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole..., Ti si farà, per tuo ben far, nimico.
Esempio: Vill. G. 313: Uomini erano [i Cerchi] salvatichi e 'ngrati, sì come gente venuta di piccol tempo in grande stato e podere.
Esempio: Bocc. Rim. 4: Ma non goderan guar di tal derrate Questi ingrati meccanici, nimici D'ogni leggiadro e caro adoperare.
Esempio: Uzzan. N. Vers. 297: E non lasciate più in alto montare L'orgoglio dell'ingrate e nuove genti, Che voglion vostra donna trasmutare.
Definiz: § V. In forza di Sost. Persona ingrata. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 18: Per mille ingrati un sol ristora il tutto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 73: Che questo ingrato, perfido e crudele, De la mia fede ha preso dubbio al fine.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 272: Che guadagno trovi tu nel far bene a una persona grata, o qual danno a farlo a un ingrato?
Esempio: E Borgh. S. Tertull. 326: Guarì gl'ingrati, cedè agl'insidiatori.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 67: La sua salvezza O non cura, o dispera. A. E vuol ridurmi L'ingrato a condannarlo?
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 44: Rinfacciare il peccato Altrui mai non conviene; Ma rinfacciarlo a chi ti fa del bene È da solenne ingrato.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Del benefizio il peso odia l'ingrato Nel suo benefattor; cosa fatale! Non far del bene, se non vuoi del male.