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Dizion. 5° Ed. .
INGRATO.
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pag.825
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INGRATO. Definiz: | Add. Non grato, Che non riconosce il benefizio ricevuto e non ne è ricordevole; e con più grave senso, Che rende male per bene. |
Lat. ingratus. – Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 293: Ingrato è chi 'l beneficio niega d'aver ricevuto; ingrato è chi 'l disinfigne; ingrato è chi non lo rende. | Esempio: | Bocc. Laber. 155: Qualunque persona, tacendo, i beneficj ricevuti nasconde,... secondo il mio giudicio assai manifestamente dimostra sè essere ingrato e mal conoscente di quegli. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 10, 41: Che fossi fatto in quarti, arso o impiccato, Brutto ladron, villan superbo, ingrato. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 18, 88: Non è l'ingrata femina costei, La qual tradisce i buoni e aiuta i rei? | Esempio: | Bern. Orl. 48, 3: E par ch'ognun sia obbligato loro: Nè pur non faccian male essendo ingrati. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 103: Chi è cattivo non manca di vizio nessuno, onde avendo tutti i vizj, viene ad essere anco ingrato ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 74: Langue, o fera ed ingrata, il pio Tancredi; E tu dell'altrui vita a cura siedi. | Esempio: | E Tass. Lett. 3, 9: Sia sicuro che 'l Tasso non è ingrato. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 34: Cangiato a un tratto di principe popolare in tiranno con le sue durezze s'acquistò nome d'ingrato e diffidente. | Esempio: | Pindem. Poes. 326: E quelli ammaestrò (l'Italia), che oggi le poppe Mordono ingrati della lor nutrice (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Leopard. Poes. 135: S'al tuo divino stato L'onte del volgo ingrato Ricompensar tentai, Non tardar più, t'inchina A' disusati preghi. |
Definiz: | § I. Figuratam. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 61: Ingrata lingua, già però non m'hai Renduto onor, ma fatto ira e vergogna. | Esempio: | Tor. Miser. 59: Stolto pensiero è il nostro, e ingrato operare, qualora, disubbidendo i comandamenti di Dio, crediamo lui con arroganza dalla giustizia rivolgere. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 13, 24: Poter con lui communicar l'ingrato Pensiero il traditor si persuase, Sperando ch'ad amar saria più presto Il piacer de l'amico, che l'onesto. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 34, 44: Ma la caligine alta ch'era ultrice De l'opre ingrate, sì gl'ingrossa inanzi, Ch'andare un palmo sol più non gli lice. |
Definiz: | § II. E in costrutto con la particella Di. – |
Esempio: | Esop. Fav. M. 22: Per questo lupo possiamo intendere ogni persona ingrata de' beneficj di Dio. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 215: Acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal medico, gli aveva dipinto nella sala sua la quaresima ec. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 5: Se alcuno è ingrato del primo benifizio, egli non sarà ingrato del secondo. |
Definiz: | § III. Detto di terreno ingrato, vale Che non corrisponde alle cure di chi lo coltiva, Che rende poco frutto. – |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 267: E 'l frutto ch'io ricolgo è doglia e pianto, Che lo 'ngrato terreno al cultor serba (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Trinc. Ben. stab. 19: La terra non è ingrata verso di noi, anzi è il vero simbolo della gratitudine istessa. | Esempio: | Targ. Viagg. 10, 444: I Liguri si trovarono.... necessitati a provvedere al loro sostentamento.... coll'impiegare gran fatica in coltivare certi pochi terreni ingrati e sassosi. | Esempio: | E Targ. Agric. 6: Finalmente (bisogna esaminare) di quanto fondo sia il suolo, e se sotto la buccia di terreno buono, vi sieno delli strati di altro terreno infelice ed ingrato. | Esempio: | Instr. Agric. 1, 272: Non v'è quasi terra così ingrata, che non produca o non possa produrre delle specie d'erbe utili per alimentare i bestiami. |
Definiz: | § IV. Ingrato, si usò per Duro d'animo, d'indole, di costumi, e quindi molto sgradito, spiacevole. – |
Esempio: | Dant. Inf. 15: Ma quell'ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole..., Ti si farà, per tuo ben far, nimico. | Esempio: | Vill. G. 313: Uomini erano [i Cerchi] salvatichi e 'ngrati, sì come gente venuta di piccol tempo in grande stato e podere. | Esempio: | Bocc. Rim. 4: Ma non goderan guar di tal derrate Questi ingrati meccanici, nimici D'ogni leggiadro e caro adoperare. | Esempio: | Uzzan. N. Vers. 297: E non lasciate più in alto montare L'orgoglio dell'ingrate e nuove genti, Che voglion vostra donna trasmutare. |
Definiz: | § V. In forza di Sost. Persona ingrata. – |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 21, 18: Per mille ingrati un sol ristora il tutto. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 73: Che questo ingrato, perfido e crudele, De la mia fede ha preso dubbio al fine. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 272: Che guadagno trovi tu nel far bene a una persona grata, o qual danno a farlo a un ingrato? | Esempio: | Metast. Dramm. 1, 67: La sua salvezza O non cura, o dispera. A. E vuol ridurmi L'ingrato a condannarlo? | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 44: Rinfacciare il peccato Altrui mai non conviene; Ma rinfacciarlo a chi ti fa del bene È da solenne ingrato. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 22: Del benefizio il peso odia l'ingrato Nel suo benefattor; cosa fatale! Non far del bene, se non vuoi del male. |
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