Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSONANTE.
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pag.541

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 74: Faccia opere consonanti alla mente.

2) Dizion. 5° Ed. .
FAVELLARE.
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pag.687

1) id: 5dcb6b5e84434b3aa427d2508737ec6c)

Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 110: Scuritadi sopra scuritadi sono gli favellari secolareschi.

3) Dizion. 5° Ed. .
CONTRISTAZIONE.
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pag.656

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 54: Tutte queste cose buone nascono dalle contristazioni.

4) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNABILE.
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pag.368

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 54: Addomandate Iddio, o condannabili, e confortatevi per isperanza.

5) Dizion. 5° Ed. .
FATUO.
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pag.679

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 101: Intenzioni fatue, piene di riso, anzi di pianto.

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Esempio:

E Collaz. Ab. Isaac volg. 102: Nascono in lui molte tentazioni: ciò sono; confusione, furore, bestemmia, colpa fatua.

6) Dizion. 5° Ed. .
INACERBIRE.
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pag.348

1) id: e64711760f654b9d88ba7e4ae71b7e5b)

Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 56: Non inacerbire coloro che sono contristati nel cuore.

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Esempio:

E Collaz. Ab. Isaac volg. appr.: Non inacerbire li bisognosi, e non gli privar delle tue orazioni.

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Esempio:

E Collaz. Ab. Isaac volg. 57: Non inacerbire e non conturbare alcuno, e non avere a nullo invidia, ma guarda te medesimo.

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Esempio:

E Collaz. Ab. Isaac volg. 115: Non condanniamo la parola di Dio, nè le minacce sue, e non lo inacerbiamo colle nostre opere irrazionabili.

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Esempio:

Albertan. Tratt. volg. 36: La lussuria distrugge il corpo, le ricchezze conduce a niente, l'anima uccide, la forza toglie, lo viso accieca, la voce inacerbisce.

7) Dizion. 5° Ed. .
FONDERE.
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pag.281

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 83: Allora comincia la mente a fondere le lagrime.

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Esempio:

Benciv. Esp. Patern. volg. 49: Quelli che Dio hae crucciato per peccato mortale, elli dee gemire di profondo cuore, sicchè 'l cuore li fonda tutto di lagrime.

8) Dizion. 5° Ed. .
ALTERATO.
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pag.397

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 62: Coloro che inebriano del vino, immaginano le figure alterate.

9) Dizion. 5° Ed. .
AB ANTICO e AB ANTIQUO
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pag.12

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Esempio:

Vill. G. 835: Che sempre ab antico erano i Fiorentini al tutto liberi.

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Esempio:

Malisp. Stor. fior. 23: E ab antico, dov'oggi è Fiorenza, sì avea due ville.

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Esempio:

Dant. Inf. 15: Ma quell'ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ec.

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Definiz:

Avverbiale, trasportato nella nostra lingua dal latino, nella stessa guisa che si è fatto di altri, come Ab esperto, Ab eterno; e vale Fino da antico tempo, Da gran tempo, Da molto tempo. −

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 1, 392: Gli chiamano apertamente nativi cittadini, ed originarj ab antiquo di Roma.

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Esempio:

Dav. Tac. 1, 81: Le vergini di Vesta vengono ab antico ne' magistrati a deporre la verità.

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Esempio:

Cell. Benv. Vit. 387: Perchè era un nome per Parigi, che in quel mio castello ab antico abitasse uno spirito ec.

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Esempio:

Fag. Rim. 7, 139: Le sopraddette chiacchiere inventate Sono ab antiquo, ma in stagion sì fatta, Tutte quante le cose son mutate.

10) Dizion. 5° Ed. .
AB ESTRA e AB EXTRA.
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pag.53

2) id: 26704f6b7f9044da80048c824bd5549b)

formato dalle voci latine ab ed extra, e trasportato nella nostra lingua.

11) Dizion. 5° Ed. .
ETERNO.
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pag.420

1) id: d027cd50a9514d52b6e942593f3af029)

Ab eterno

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Definiz:

§ XXVIII. Da eterno, posto avverbialm., vale Dalla eternità, Eternalmente: che più comunem. dicesi Ab eterno. ‒

12) Dizion. 5° Ed. .
AB ORIGINE.
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pag.69

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Esempio:

Segn. P. Demetr. 45: Chi forma parole nuove può dirsi, che sia molto somigliante a coloro, che ab origine posono i nomi a tutte quante le cose.

13) Dizion. 5° Ed. .
AB OVO.
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pag.70

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Esempio:

Vallisn. Op. 1, 207: Schierati, per così dire, distinti e descritti sino ab ovo tutti costoro, passerei agl'insetti ec.

14) Dizion. 5° Ed. .
AB ESPERTO.
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pag.53

2) id: 3a780f5ca28349c8a70eabc8b17297d9)

Maniera presa di pianta dal lat. ab experto. −

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Esempio:

Tass. Mond. cr. 181: Non conobbe [l'uomo] ab esperto e non s'accorse, Che Dio vita è dell'alma.

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Esempio:

Petr. Rim. 2, 92: O dì veloci più che vento e strali, Or ab esperto vostre frodi intendo.

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Esempio:

Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 47: Così egli [rispose] al suo Pietro Guidotti; e 'l diceva ab esperto, per l'avvenutogli coll'entrate della sua chiesa di Capua.

15) Dizion. 5° Ed. .
AB ESTRINSECO.
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pag.53

2) id: 04eba6af2c8f445b8c14c6c1ab914802)

formato dalle voci latine ab ed extrinsecus;

3) id: 151a5ecb4a0d4401935018fa82817864)

Esempio:

E Bart. D. Ghiacc. 140: Adunque l'acqua gelando, non torna al suo stato natío, perch'ella è fredda solo ab estrinseco.

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Esempio:

Bart. D. Ghiacc. 97: Se avvien poscia che una seconda violenza le si aggiunga [all'aria] ab estrinseco dall'azion d'un calore, che vaglia a rallentarne le parti,.... ella prende ec.

16) Dizion. 5° Ed. .
AB IMMEMORABILI.
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pag.56

2) id: 170263746d9342e59d0e4d6c544d19a6)

Definiz:

Modo avverbiale latino, ab immemorabili, trasportato nella nostra lingua; e vale Fino dal tempo più remoto, di che non esiste memoria.

17) Dizion. 5° Ed. .
AB INCARNAZIONE.
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pag.56

2) id: 78b7b150d55c4e6688424eeb85cdae7b)

Esempio:

Magal. Notiz. Chin. 1: Il dì trentuno gennaio 1665 ab incarnazione, fui a visitare.... il padre Giovanni Grueber della Compagnia di Gesù.

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Definiz:

Modo latino, ab incarnatione, trasportato nella nostra lingua; e già usato per indicare gli anni dell'era volgare, cominciando a contarli dall'Incarnazione di Gesù Cristo. −

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Esempio:

Strin. Cron. 97: Scriverò de' fatti di mia casa,.... cominciando trasordinariamente negli anni 1312 ab incarnazione, il dì della festa del beato santo Pietro Apostolo.

18) Dizion. 5° Ed. .
AB INIZIO
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pag.56

2) id: 7fcf9057a6d2472180ca2765dabe43fd)

Definiz:

Posto avverbialm. Modo Latino, ab initio, recato nella nostra lingua; e vale Da principio. −

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Esempio:

Bianc. Laud. 88: La bontà increata Sola ti fè nel mondo Degna di tanto ufizio Ab inizio ordinata.

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Esempio:

Cavalc. Esp. Simb. 1, 147: Come il diavolo fu omicidiale ab inizio, in ciò che uccise di morte di colpa e sè ed il primo uomo.

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Esempio:

Franz. Rim. burl. 2, 122: Non mi sia dunque reputato a vizio, S'a vostra Signoria per l'avvenire, Do del tu e del voi come ab inizio.

19) Dizion. 5° Ed. .
AB INTESTATO
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pag.56

2) id: f023881751df4a3f8a81255d80d91439)

Esempio:

Baldin. Decenn. 4, 207: Nulla volle accettare, rinunziandola [l'eredità] liberamente a chi ella ab intestato si perveniva.

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Esempio:

Fag. Comm. 2, 449: Mio padre la redò da cotesto, ch'è pochissimo tempo; ed era un vecchio nostro parente che morì ab intestato.

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Esempio:

Segner. Mann. apr. 24, 2: Quelle eredità pervengono ad un figliuolo mentre egli dorme, le quali con la morte del padre egli ha ab intestato.

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Esempio:

Legg. Band. C. 2, 323: Se tali meretrici, per testamento o altrimenti, non disporranno de' prenarrati lor beni e sustanzie,.... ma morranno ab intestato o intestabili, che allora ec.

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Definiz:

Modo avverbiale, tolto dal latino, ab intestato. Term. de' Legisti; e dicesi tanto del morire senz'aver fatto testamento, quanto dell'ereditare in virtù della legge, mancando o essendo annullato il testamento. −

20) Dizion. 5° Ed. .
IMPAURIRE.
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pag.175

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 74: Fortemente [il diavolo] gl'impugna,... acciocchè per la prima battaglia impauriscano.

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