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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSONANTE.
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CONSONANTE.
Definiz: Partic. pres. di Consonare. Che consuona.
Lat. consonans.
Definiz: § I. In forma d'Add. Detto di suono, Che s'accorda con altro suono. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 2: Il quale (saltero) dalla parte superiore alla inferiore dà il suo dolce e consonante suono.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 163: Le corde rendono il suono consonante, perchè sono tocche con una penna, ma non con una medesima percussione.
Definiz: § II. Figuratam., Che è conforme, rispondente a checchessia, Che con esso si accorda, conviene e simili. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 249: Dicendo loro, sconce favole e male a niuna verità consonanti avere composte.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 129: È da desiderare quella vendetta delle malfatte cose, ch'è conformevole e consonante alla ragione.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 74: Faccia opere consonanti alla mente.
Esempio: Mont. Poes. 1, 317: Di.... mandar quaggiù prese [Giove] consiglio La conoscenza alfine e la paura; E dell'alma del par che delle membra Le consonanti qualità diverse.
Definiz: § III. E assolutam. per Concordante in ogni sua parte. –
Esempio: Buomm. Verg. Ded. 2: Le quali [contrarietà].... bisogna che sien corrette, e ad una consonante unità ritirate.
Definiz: § IV. E per Sonoro. –
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 125: Corde consonanti cioè sonore, imperocchè non tutte.... consonavano tra di loro.
Definiz: § V. E per Risonante, Che risponde alla voce, al suono; detto di luogo. –
Esempio: Don. Music. Scen. 138: I consonanti [luoghi], συνηχοῦντες, ne' quali la voce aiutata dal luogo acquista forza, e perviene alle orecchie chiara e distinta.
Definiz: § VI. Term. Musicale, aggiunto di corda consonante, o nota consonante, Che fa consonanza con un'altra. –
Esempio: Bart. D. Suon. 110: Abbattutisi a veder questo, del muoversi una corda non toccata al toccarsi della sua consonante, l'ebbero senza più a miracolo da non trovarsene la cagione in terra.
Esempio: Filic. Oraz. I, 5, 165: Siccome al toccarsi d'una corda armonica, si muove e battesi l'altra corda a lei consonante, ancorchè non tocca; così ec.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 220: Sogliono talmente alternarsi le note buone con le cattive, che dalla consonante si venga alla dissonante. Dovendo uscire da questa strada ordinaria, cambiamo il sito all'ultime due note, o alle due prime, sicchè il cambiamento unendo le dissonanti, le stabilisca interposte alle consonanti.
Definiz: § VII. Aggiunto d'accordo consonante, Che si compone della terza e della quinta del tuono, o de' loro rovesci.
Definiz: § VIII. Consonante, Term. Grammaticale, detto di parola consonante, nome consonante o simile, vale Che ha lo stesso suono di un'altra parola o nome. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 25: Non ponga il dicitore nella sua diceria molti nomi insieme che siano consonanti, o che si accordino.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 83: I poeti.... dettano componendo i loro versi.... di certo e determinato numero di piedi intra sè medesimi, dopo certa e limitata quantità di parole consonanti, siccome ec.
Definiz: § IX. E aggiunto di lettera consonante, Che ha d'uopo di essere unita a una vocale, non facendo suono da per sè; nel qual senso usasi spesso anche in forza di Sost. femm. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Mostrarsi dunque in cinque volte sette Vocali e consonanti.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 420: Sono dette vocali, però che ciascuna d'esse cinque fa suono per sè; e sono l'altre dette consonanti, però che con le vocali insieme fanno suono.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 68: La loro è la grammatica di Ceccoribus, che finiva solamente le parole in lettere consonanti.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 174: Quel loro U.... talor l'accettano espressamente per consonante liquido, talvolta nè di consonante nè di vocale non par loro ch'egli abbia forza.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 180: Sedici restano le consonanti nella vista della scrittura, ma i lor suoni fieno almen venticinque. Di queste consonanti alcune, come s'è detto, si chiamano semivocali, ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 208: Le cose liquide possono meglio esser rappresentate con parole piene di consonanti liquide, che con alcun'altre.
Definiz: § X. Detto di rima, vale Che ha consonanza, usato anche in forza di Sost. femm. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 555: E l'ugnerem coll'olio di lucerna Da capo a piè, che ogni male spegna. Ottava chiusa con assonanti e non con consonanti: lo che segue sovente negl'improvisanti di contado.
Definiz: § XI. In forza di Sost. femm. Term. Musicale, lo stesso, ma men comune, che Consonanza. –
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 217: Non.... può mai passare all'altra consonante [la legatura] senza quel soccorso che diciamo Risoluzione.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 220: Dicemmo dovere le dissonanti.... portarsi tosto da una consonante ad un'altra.