Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
4220) Dizion. 5° Ed. .
INCINTO
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pag.454

INCINTO.
Definiz: Partic. pass. di Incignere o Incingere, Ingravidare.

4221) Dizion. 5° Ed. .
INCINTO
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pag.454

INCINTO.
Definiz: Add. Aggiunto di donna, e vale Gravido.
Franc. ant. ençainte, enchainte, enceinte, e anche ençaintée; franc. mod. enceinte; spagn. encinta: voci tutte derivate, al pari della italiana, dall'adiettivo femminile latino incincta, voce composta da in negativo e cinctus, partic. pass. di cingere, e che propriamente valeva Discinta, o Priva di cinto o cintura, e per estensione Gravida. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 62: Arunte morio innanzi che suo padre, e lasciò la moglie incinta.
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Spirito Santo, amor sommo e paterno, Riempiè lei del suo santo governo: Incinta si trovò la pulzelletta.
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 28: Uomini che si levino di malattie, e femmina incinta, e uomo ebbro..., non si debbono torre sangue.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 73: Ancora sì ne dee [la nodrice] guardare acciò ch'ella non diventi incinta, perciò che distrugge il fanciullo.
Esempio: Deput. Decam. 101: Incignere è a noi il medesimo, che ingravidare, e incinta, che gravida, o sia questa voce dal provenzale encinta, come molti vogliono, o dal latino, che chiama le pecore vicine alla figliatura incientes, come alcuni credono.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 314: Significa dunque incignere il concipere dei latini; e incinta, gravida.
Esempio: Sassett. Lett. 167: Nelle annotazioni del Boccaccio.... fanno que' signori lungo discorso per ritrovare l'origine di quella voce incinta, e vanno argumentando se ella derivasse dalla pregnezza delle pecore, le quali, sendo pregne, si dicevano latinamente incientes. Ora dite all'Agghiadato che questa voce è castigliana antica, ma non tanto, che ancora oggi la gente migliore non l'intenda.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 44: Incientes, da cieo, cies, dicevano i Latini antichi le donne gravide, quando hanno le doglie. I nostri dicevano incinte le gravide generalmente.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 293: Ogni secolo ha i suoi grilli, come ogni donna incinta le sue voglie e i suoi ghiribizzi.
Definiz: § I. E usato con un compimento, retto dalla particella Di, o, come anche si usò, In. –
Esempio: Vill. G. 16: La madre rimase incinta di lui, morto il padre Enea.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 208: Benedetta colei che in te s'incinse. In te, ciò è sopra a te; o veramente, seguitando il volgare antico, che dicono molti d'una donna gravida: Ella è incinta in uno fanciullo; ciò è ell'è gravida.
Esempio: Dav. Tac. 1, 44: La mia figliuola è qui per forza, io lo confesso, ma vedi quel che più vaglia, o l'essere incinta d'Arminio, o nata di me.
Esempio: Segner. Incred. 306: Vi ha memoria di una Tecla arsa viva con cinque suoi figliuolini intorno di lei, ed uno dentro di lei, mentre n'era incinta.
Definiz: § II. Incinta, in forza di Sost., vale Donna incinta. –
Esempio: Parin. Poes. 277: Scenderà intanto dall'eterea mole Giuno, che i preghi delle incinte ascolta.

4222) Dizion. 5° Ed. .
INCINTO
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pag.454

INCINTO.
Definiz: Partic. pass. di Incingere, Cingere.

4223) Dizion. 5° Ed. .
INCIPIENTE.
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pag.454

INCIPIENTE.
Definiz: Add. Che comincia, Che è nel suo principio; e dicesi più specialmente di malattia.
Dal lat. incipiens. –
Esempio: Red. Cons. 1, 233: Se bene Ippocrate.... dice aver curato de' cancri, ciò si deve intendere degli incipienti, e non di quelli che dopo lo spazio di due anni possono cominciarsi a dire invecchiati.
Definiz: § Nel linguaggio dei Mistici, vale Che comincia a menare vita divota, a incamminarsi nella via della perfezione: e in questo senso è usato più spesso in forza di Sost. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 100: Sia la tua limosina in occulto fatta: e massimamente questo debbe essere osservato dagli incipienti, i quali facilmente sono tentati e piegati al male.
Esempio: E S. Antonin. Lett. 153: Disse in vita Patrum uno di quelli maestri di spirito per esperienza: Quando vedi lo incipiente e nuovo nel servigio di Dio, che voglia volare in cielo, piglialo pe' piedi, e gittalo in terra; perocchè non si fa per lui così tosto volare.
Esempio: Savonar. Pred. 9: Io vi darò una terra che sarà abondante di latte e di mèle: io vi darò dolcezza: latte vuol dire per questi piccolini incipienti, e 'l mèle per quelli più forti.
Esempio: E Savonar. Pred. 20: Altri non sono così perfetti, ma proficienti.... Altri sono incipienti, idest li peccatori che si convertono e vengono a penitenzia.
Esempio: Buomm. Verg. 51: Il prelato le chiama tre volte (le vergini), per accennare i tre stati di coloro, che servono a Dio: incipienti, proficienti e perfetti.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 28, 2: Ci recano [le avversità] il bene propio degl'incipienti, mentre fanno che ec.
Esempio: E Segner. Mann. giugn. 1, 4: Ha lo spirito anch'egli la sua statura, a cui di mano in mano, deve avvanzarsi, passando dallo stato degl'incipienti a quello de' proficienti, e da quello de' proficienti a quel de' perfetti.

4224) Dizion. 5° Ed. .
INCIPOLLARE.
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pag.454

INCIPOLLARE.
Definiz: Neutr. Guastarsi, prendendo natura come di cipolla; e dicesi degli alberi, quando, per l'umidità della quale si sono impregnati, gl'involucri legnosi si disgregano e si distaccano a mo' di sfoglie di cipolla. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 196: Dentro a quelle tagliature (malamente fatte nel potare) debbono per necessità a poco a poco insinuarsi le rugiade e l'acque che cadono; e in conseguenza non possono fare a meno di guastarsi ben presto, e, come dicono, incipollare, i rami ed il fusto.

4225) Dizion. 5° Ed. .
INCIPOLLATO.
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pag.455

INCIPOLLATO.
Definiz: Partic. pass. di Incipollare.
Definiz: § E in forma d'Add. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 197: Il fusto (di un gelso) era sanissimo, i rami pure comparivano tali; ma fattovi poi salir sopra un contadino, gli trovò tutti incipollati, sicchè convenne scapezarlo.

4226) Dizion. 5° Ed. .
INCIPRIARE.
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pag.455

INCIPRIARE.
Definiz: Att. Cospargere di polvere cipria, Dare la cipria; e riferiscesi a capelli, parrucca, e volto.
Definiz: § Neutr. pass. incipriarsi Cospargersi i capelli o il volto di cipria, Darsi la cipria.

4227) Dizion. 5° Ed. .
INCIPRIATO.
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pag.455

INCIPRIATO.
Definiz: Partic. pass. di Incipriare.

4228) Dizion. 5° Ed. .
INCIPRIGNIRE.
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pag.455

INCIPRIGNIRE.
Definiz: Neutr. , e anche in forma di Neutr. pass. inciprignirsi Farsi, Divenire, ciprigno, cioè aspro di modi, cruccioso, bisbetico, esacerbato, e simili, detto di persona; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 407: Io, per non asperarlo, e farlo più di quello ch'e' si fosse, inciprignire, giudicai ben fatto, ec.
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 24: Partito questo semina zizanie, S'inciprignì la donna a maggior segno.
Definiz: § I. Comunemente dicesi di ferite, piaghe, e simili, e vale Farsi maligno, Inasprirsi, Incrudelire. –
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 19: Questi ultimi quattro [piccioni] non morirono mai, ancorchè le ferite inciprignissero e facessero marcia.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 117: Stava Cupido.... riserrato.... in una cameretta guardata con grandissima diligenzia, parte perchè egli con qualche lussurioso disordine fusse non cagione che la ferita inciprignisse, e parte ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 270: Così andavano continuamente i Francesi.... irritando quelle piaghe, che già facevano vista di volersi inciprignire, per farle del tutto incurabili diventare.
Esempio: Giord. Op. 2, 275: Le ferite fresche non patire crudi rimedj, che le farebbero inciprignire.
Definiz: § III. Att. Usasi per Render maligno, Esacerbare, riferito a ferite, piaghe, e simili.

4229) Dizion. 5° Ed. .
INCIPRIGNITO.
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pag.455

INCIPRIGNITO.
Definiz: Partic. pass. di Inciprignire.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è divenuto aspro di modi, cruccioso, fortemente adirato, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Pataff. 1: Che se' inciprignito e stramazzato.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 20: Se però il fare benefizio a chi si persuade avere ricevute tante ingiurie, è bastante a cancellare degli animi sì mal disposti e inciprigniti la memoria delle offese, massimamente quando ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 175: Son critico per questa mattina ruvido, inciprignito, imperterrito, amaro, inesorabile.
Esempio: Giobert. Apol. 10: Queste imputazioni, che una filosofia inciprignita e parziale avea testè per plausibili, oggi più non allignano.
Definiz: § II. Dicesi comunemente di piaga, ferita, e simili, e vale Fattosi di natura maligna, Inacerbito, Inasprito.

4230) Dizion. 5° Ed. .
INCIRCA, che più comunemente scrivesi in modo disgiunto IN CIRCA.
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pag.455

INCIRCA, che più comunemente scrivesi in modo disgiunto IN CIRCA.
Definiz: Avverb. Lo stesso che Circa, Press'a poco, Quasi. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 254: Da Filippo nostro padre [fu donato] una perla di valuta di fiorini 9 d'oro incirca.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 373: Vi dico dunque che, nulla mutato nel movimento di Saturno di 30 anni, in quel di Giove di 12, in quel di Marte di 2, in quel di Venere di 9 mesi, e in quel di Mercurio di 80 giorni incirca, il solo movimento annuo della Terra ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 411: Si piantano i pioppi nelle fosse poste l'anno antecedente, facendo, nel porgli, una buca o formella alla profondità d'un braccio incirca.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 424: Le fosse non si riempiano perfettamente sino a farle pianeggiare; ma si lascino con un vuoto incirca di mezzo braccio almeno.
Definiz: § All'incirca, A un incirca, A un bell'incirca; maniere avverbiali, usate familiarmente, e che valgono A un dipresso, Presso a poco. –
Esempio: Lambr. Bach. Set. 147: Lascerete tra foglio e foglio tanto vuoto, che basti al distendersi de' bachi in tre giorni: tanto cioè che venghiate a pigliare a un incirca la metà più del posto che i bachi avevano nella dormitura.

4231) Dizion. 5° Ed. .
INCIRCONCISIONE.
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pag.455

INCIRCONCISIONE.
Definiz: Sost. femm. L'essere incirconciso, L'esser privo della circoncisione; anche figuratam. –
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 210: Ogni casa d'Israelle è di cuore incirconcisa, ma non di carne, e questa incirconcisione conduce alla morte.
Esempio: Martin. T. V. Not. 14, 55: Sono incirconcise le loro orecchie. La incirconcisione significa qualunque difetto spirituale.

4232) Dizion. 5° Ed. .
INCIRCONCISO.
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pag.455

INCIRCONCISO.
Definiz: Add. Non circonciso, Privo della circoncisione.
Dal lat. incircumcisus. –
Esempio: Bibb. N. 2, 594: Al quale (a Sansone) sì dissono il padre e la madre sua: or non è figliuola alcuna tra le figliuole de' tuoi fratelli, e in tutto il popolo tuo, però che tu vuoli pigliare moglie de' Filistei, i quali sono incirconcisi?
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 152: Udendo David queste parole (di Golia), disse: che sarà dato all'uomo che percoterà e vincerà questo incirconciso gigante?
Esempio: Red. Poes. 262: D'un Moro incirconciso e d'una Ebrea Nacque in Ispagna questo caramogio.
Esempio: Martin. T. V. 1, 248: Non possiam fare quello che voi bramate, nè dar la nostra sorella ad un uomo incirconciso: la qual cosa è illecita e abominevole presso di noi.
Definiz: § I. Figuratam., e con senso scritturale, vale Che ha vizio o mancamento, sia morale, sia fisico; Difettoso, Impuro, Immondo, e simili. –
Esempio: Bibb. N. 1, 288: Disse Moisè innanzi al Signore: certo io sono incirconciso de' labri; come udirà me Faraone?
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 210: Ogni casa d'Israelle è di cuore incirconcisa, ma non di carne.
Esempio: Martin. T. V. Not. 2, 39: Essendo io inetto a parlare? Letteralmente: essendo io incirconciso di labbra. Gli Ebrei chiamano incirconciso di cuore, di mente, di lingua, chiunque abbia qualche vizio o difetto di mente, di cuore, di lingua. Mosè balbettava, come s'è già veduto.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di orecchie, per Che non vuole udire la verità. –
Esempio: Martin. T. V. 14, 55: A chi volgerò io la parola, e chi scongiurerò io di ascoltarmi? dapoichè sono incirconcise le loro orecchie e non possono udire: ecco, che la parola del Signore è spregiata da essi, e non la riceveranno.
Esempio: E Martin. T. V. Not. 14, 55: Aver le orecchie incirconcise, vuol dire esser sordo alla parola di verità.
Definiz: § III. In forza di Sost. Chi è incirconciso, Chi non professa la legge mosaica; e per estensione, Infedele e nemico agli Ebrei. –
Esempio: Bibb. N. 3, 172: Gli nobili d'Israel sopra i tuoi monti sono morti: come sono caduti i forti? Nol significate in Get, e non l'annunciate nelle parti d'Ascalone, acciò che non si rallegrino le figliuole de' Filistei, e non facciano letizia le figliuole degl'incirconcisi.
Esempio: Martin. T. V. Not. 1, 248: In questo tempo non si poteva egli rispondere a costoro che il loro padre avea sposate le figlie di un incirconciso, qual era Laban?
Definiz: § IV. E in senso particolare, per Cristiano: usato però con un certo scherzo, e per contrapposizione agli Ebrei. –
Esempio: Soldan. Sat. 34: Al Ghetto è cresciuto il pomerio, E dà l'incirconciso ancor lo scrocchio.

4233) Dizion. 5° Ed. .
INCIRCOSCRITTIBILE, ed anche INCIRCONSCRITTIBILE.
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pag.455

INCIRCOSCRITTIBILE, ed anche INCIRCONSCRITTIBILE.
Definiz: Add. Non circoscrittibile, Che non può essere circoscritto. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 229: Dio vivo e vero, onnipotente e immortale, invisibile e ismisurato, incirconscrittibile e interminabile.
Esempio: S. Ag. Solil. 117: E conoscoti solo Dio,... vero e onnipotente, immortale e smisurato e incirconscrittibile, interminabile e inaccessibile.
Esempio: E S. Ag. Solil. 142: Vedremo te solo vero Iddio onnipotente, invisibile, incirconscrittibile, incomprensibile.

4234) Dizion. 5° Ed. .
INCIRCOSCRITTO.
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pag.456

INCIRCOSCRITTO.
Definiz: Add. Non circoscritto, Non finito, Non limitato.
Dal lat. incircumscriptus. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 37: Quegli loro spiriti (degli Angeli), per rispetto de' nostri corpi, sono spiriti; ma per rispetto di quel sommo e incircoscritto spirito di Dio, si posson dire quasi corpi.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 224: Onde, come tu non dubiti dell'essenza di Dio, lo qual crea, regge, empie e trascende ogni cosa, ed è incircoscritto ed invisibile; così non devi dubitare che ello abbia invisibili ministri.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 8: E quale lingua può sufficientemente dire, ovvero quale intelletto può comprendere, quanti sono i gaudj di quella superna città? Essere presente a' cori degli angeli, e con quelli beatissimi spiriti stare dinanzi alla gloria del Creatore, ragguardare il volto presente di Dio, vedere quello lume incircoscritto: essere senza veruna paura di morte, godersi del dono della perpetua incorruzione?
Esempio: Marchett. Lucrez. 54: Confessa dunque Che incircoscritto è 'l mondo.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Quando con elevata contemplazione noi cominciamo a gustare alcun sapore di quella verità incircoscritta.
Esempio: Magal. Lez. II. 3, 203: I quali [sentimenti d'obbligazione] essendo infiniti, impossibile cosa è spiegarli con parole, non essendo proporzionato a ciò che è infinito, se non l'immensità di quell'animo, che senz'essere ristretto dagli augusti limiti della mortalità, vagando per l'incircoscritta sfera del suo infinito, ha saputo formarlo.
Definiz: § II. Pur figuratam., e nel linguaggio dei Mistici, per Libero da condizioni corporali. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 37: Pertanto che sono (gli spiriti angelici) circoscritti, cioè deputati o terminati ad operare in alcun luogo, si può dire che si partano: e pertanto che sono incircoscritti, cioè liberi da condizioni corporali, giammai non si partono da colui, al quale sempre sono presenti dentro dalla mente loro.

4235) Dizion. 5° Ed. .
INCISCRANNATO.
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pag.456

INCISCRANNATO.
Definiz: Add. Assiso in una ciscranna; ma è voce foggiata per ischerzo. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 173: Quel Momo infingardo e mal dicente, il quale inciscrannato sempremai si stava su nel ciel del tempo antico, fra' guanciali di minuta penna d'oca, panciolle ec.

4236) Dizion. 5° Ed. .
INCISIONE.
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pag.456

INCISIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'incidere, Taglio, e più specialmente leggiero, fatto nel corpo animale, e nella scorza degli alberi.
Dal lat. incisio. –
Esempio: Ricett. fior. G. 47: È meno da biasimare quella [manna] che è fatta per incisione de' rami, che quella ch'è fatta per incisione de' tronchi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 210: Lorman medesimo disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno che d'una coscia, la quale gli fu tagliata rasente il corpo per mano d'un boscaiuolo, che si trovò presente.
Esempio: Algh. Litot. 80: L'incisione si farà più o meno grande, secondo l'età e grandezza del paziente, e secondo la grossezza che si crede che possa avere la pietra, e perciò non se ne può dare una regola determinata.
Esempio: Martin. T. V. 2, 397: Non si raderanno (i sacerdoti, nel lutto per istretti parenti) il capo e la barba, e non faranno incisioni sulle loro carni.
Definiz: § I. E per Taglio o Sezione anatomica; anche figuratam. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 964: Io già mi posi a far di questi insetti Incisïon per molti membri loro, Che chiama anatomia la lingua greca.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 42: Ecco, o Plutarco, la cagione del tuo viaggio: tu dei essere quaggiù testimonio di veduta, e vedere le incisioni che farà Ippocrate del cuore invisibile di molti, i quali vedrai quanto s'ingegneranno qui ancora di nasconderlo.
Definiz: § II. Per estensione, prendesi talvolta per Taglio, Apertura, o simile, fatta in argine, o in sasso, per derivare acqua. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 376: Il qual luogo i legisti chiamano lo incile, detto così dalla incisione che si fa o nel sasso o nel terreno per cagione del condurre l'acqua.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 344: Quindi è che se avanti l'incisione dell'argine sarà stato preparato un canale proporzionato, che abbia sufficiente caduta al suo termine, l'acqua ec.
Definiz: § III. Incisione, prendesi comunemente per Intaglio, Opera o Lavoro d'incavo, su rame, acciaio, o altro metallo, legno, pietra, marmo; e più particolarmente dicesi Quell'intaglio che serve a riprodurre su la carta alcun disegno in piccole proporzioni, a stampar medaglie, e cose simili. –
Esempio: Memor. Bell. Art. 4, 148: Se una tale incisione si eseguisse, più bella ancora comparirebbe l'opera incisa di quello lo sia colorita.
Esempio: Lambr. Elog. 116: Intendo il disegno sulla pietra, d'onde per impressione si cavano le imagini come dalle incisioni nel rame, e che pel solito vezzo di grecizzare fu battezzata per Litografia.
Definiz: § IV. Conforme a proprietà latina, si usò, come Term. dei Retori, per Brevissima parte, Membretto, del periodo; comunemente Inciso. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 349: Se elle fussino molte congiunzioni, e che 'l concetto non si compisse e non si fermasse in ciascuna, ma tutte si comprendessino quasi sotto un periodo, ariano nondimeno apparenza d'incisione.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: I medesimi autori considerano l'incisione come apparente e vera. Apparente, vogliono che sia quando una cosa medesima si dice con molti incisi. Vera, quando si dicono diverse cose.
Definiz: § V. E come Term. dei Grammatici, trovasi usata a rendere il senso materiale della voce Sincope. –
Esempio: Varch. Ercol. 272: All'affisso non vuomi è levata una sillaba del mezzo, per quella figura che i Latini chiamano grecamente syncopa, cioè incisione, ovvero tagliamento, e questa è la vocale i, perchè la parola intera si dee scrivere vuoimi o voglimi.

4237) Dizion. 5° Ed. .
INCISIVO.
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pag.456

INCISIVO.
Definiz: Add. Che ha virtù o forza d'incidere, ossia di dividere e sciogliere gli umori, Atto a incidere o sciogliere, Risolutivo; detto figuratam. della virtù stessa dei sughi e delle medicine. E in questo senso è Term. dei Medici. –
Esempio: Benciv. Mes. 36: È composto [l'eupatorio] con sustanzia calda, sottile; onde è suttiliativo, incisivo, astersivo ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 195: L'aceto è freddo e secco in secondo grado, ed ha virtù penetrativa e incisiva per la sua sustanzia, e costrettiva per le sue qualitadi.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 40: Non v'è cibo che si confaccia più colla nostra natura, e s'immedesimi con noi, quanto i granelli: e se non fusse perchè noi adopriamo sopra il limone, che ha una virtù incisiva e spezza la sua qualità, acciocch'ella non s'identifichi colla nostra, noi diventeremmo mezzi granelli.
Definiz: § I. È altresì aggiunto che si dà comunemente ai denti davanti che stanno fra i canini; detti così, perchè servono principalmente a incidere, ossia tagliare, spezzettare, il cibo, e perciò chiamati, ma oggi meno comunemente, anche Incisorj.
Definiz: § II. Incisivo, in forza di Sost., e come Term. dei Medici, vale Sostanza incisiva. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 371: Nè sia fuor di proposito che i medici antichi nel curare le febbre romanesche ne comandano che noi usiamo lo aceto squillitico e gli incisivi.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 366: L'aceto, specialmente fatto di vino generoso e odoroso, è il migliore di tutti gli acidi vegetabili ed il più potente incisivo ed antisettico che si possa trovare.

4238) Dizion. 5° Ed. .
INCISO.
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pag.457

INCISO.
Definiz: Partic. pass. di Incidere.
Lat. incisus. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 19, 86: Caccia il brando a Filea nel lato manco,... Mirinto appresso rende esangue e bianco, La gola incisa, ove gli spirti vanno.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 295: Quivi era il sepolcro del Padre, e presso di lui incastrata nel muro una piastra di marmo, scrittovi sopra, anzi incisovi dentro a punta di scarpello, il nome del padre Andrea Rodomina.
Esempio: Crudel. Pros. 167: Se la donna è culta, e vuol passare per letterata..., procurale qualche dedica; e in questo caso necessarissimo egli è porvi il di lei ritratto inciso da mano maestra, che possa eternare quel volto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Aperto con taglio o ferita, e propriamente con taglio leggiero, superficiale. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 26: Quercia gli appar, che per se stessa incisa Apre feconda il cavo ventre, e figlia: E n'esce fuor vestita in strania guisa Ninfa d'età cresciuta (qui per similit.).
Esempio: Parin. Poes. 44: Seco vien pur di cristallina rupe Prezïoso vasello, onde traluce.... quel che il Caramano Fa gemer latte dall'inciso capo De' papaveri suoi.
Definiz: § II. E per Tagliato, Troncato, Reciso, detto così di membra o parti del corpo umano, come di alberi; ma in questo senso è di uso poetico. –
Esempio: Intellig. 276: Venne a Troia con mille pulzelle..., Ch'aveano incise le destre mamelle, Perch'a trar l'arco non nocesse loro.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 60: E sostien con la manca il teschio inciso, Di sangue e di pallor livido e sozzo.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 85: Rivedendo va l'incise travi, Già in macchine conteste orrende e gravi.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 48: E ben co' feri incendj egli (Ismeno) s'avvisa Di vendicar la cara selva incisa.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, Introd. 3: L'uom della gola, E 'l Sardanapalesco, e quel che aspetta L'impubere alla svolta e tesi ha i lacci, Andarne a stiene rotte e nervi incisi.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 5: Ahi! di veneto duce il capo inciso Fu gioia e scherno di crudel convito.
Definiz: § III. Pure poeticam., per Rotto, Lacero, Spezzato, e simili. –
Esempio: Alam. L. Gir. 13, 1: Vede un vecchissim'uomo appunto entrare Con una cotta bianca, rotta e incisa.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 64: Da lor tanti furo uomini uccisi, E scudi ed elmi dissipati e sparsi, E scale tronche ed arièti incisi, Che di lor parve quasi un monte farsi.
Definiz: § IV. Inciso, usasi comunemente per Intagliato, Scolpito d'incavo, su rame o altro metallo, legno, marmo, e simili; detto anche della materia su la quale è stato inciso checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 120: Quivi s'indugiar tanto, che Marfisa Fe' por la legge sua ne la colonna, Contraria a quella che già v'era incisa A morte ed ignominia d'ogni donna.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 94: Chi vorrà di costei (dicea l'inciso Marmo) parlar, quanto parlar n'accade, Ben torrà impresa più d'ogn'altra degna.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 454: Or se questa imperfetta effigie di pietra da niuno suspicherassi incisa con cieco movimento dello scarpello e del braccio, senza indirizzo d'un intelletto movente, il suspicheremo d'una melagranata, d'un elefante, d'un uomo...?
Esempio: Bottar. Dial. 333: Quindi è che i poveri pittori sono stati forzati a intagliare da per sè l'opere loro. B. E per questa ragione le loro carte, benchè incise, per quel che riguarda l'intaglio, assai più debolmente, sono tuttavia tenute più care.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 22: Quest'è pur quel bel volto, onde tutt'ardi: Tuo core il dica, ov'è il suo esempio inciso.
Definiz: § VI. Quindi Inciso di checchessia, detto di qualsivoglia lavoro di metallo, di marmo, e simili, vale Che ha, Che porta, intagliato, o scolpito di cavo, checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 37: Avvenga che la pietra fosse incisa Dei nomi lor, non eran manifesti.
Esempio: Alam. L. Gir. 12, 100: Di palma aveva, di lauro e d'ulivo Un cerchio in testa dottamente inciso.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 13: Concorre a far creder tenuto da quella prima gente questo tratto, l'essersi disotterrato anche nel paese nostro qualche monumento etrusco, e di quell'antichissime e ignote lettere inciso.
Esempio: Parin. Poes. 47: Cerchietto, inciso d'amorosi motti, Stringati alquanto, e sovvenir ti faccia ec.

4239) Dizion. 5° Ed. .
INCISO.
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INCISO.
Definiz: Sost. masc. Term. grammaticale. Particella di periodo, minore di quella che chiamasi Membro; Comma.
Dal lat. incisum. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 267: Possono questi membri essere e lunghi e corti. Quegli che sono molto corti chiamano alcuni eccellenti autori greci e latini con un nome tale che significa tagliato, troncato; io col nome latino gli chiamerò incisi o concisi. Tali sarebbono questi: Conosci te stesso; Questo fu la rovina d'Italia; e simili.
Esempio: Tass. Lett. 2, 456: Fra' quali (fra gli autori toscani) non è maestro del dire, che parli di questo saltellar del verso: ma fra' latini ne parla il Trapezontio, e dice che gl'incisi, che da' greci fur detti κόμματα, son cagione ch'i versi paiano salientes, o saltellanti, come direbbono i toscani.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 72: Dalla testura nasce secchezza, quando troppo spessi sieno gl'incisi, come si scorge negli aforismi: La vita è breve; ec.
Esempio: Segn. P. Demetr. 6: Questa cotal brevità, nella testura, s'appella inciso, e lo difiniscono in questa guisa: Lo inciso è quel, ch'è manco d'un membro.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 58: In secondo luogo (converrà sfuggire) l'affettazion de' minuti incisi, che trincino, e quasi slombino il sentimento.
Esempio: Salvin. Casaub. 54: Siccome poemi.... son detti quegli che si compongono e fannosi,... commi o incisi quei che s'incidono, così ec.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 198: Demetrio Falereo,... nel suo celebre Trattato dell'elocuzione, accintosi a parlar del periodo, tratta prima de i membri e degl'incisi, come parti sustanziali, da cui riceve esso materialmente il suo essere.