Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DIRE
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DIRE.
Definiz: Verbo, sincopato dal Verbo Lat. dicere, che pur s'usa anche nella nostra favella in alcune voci intero, come fia manifesto dagli esempli, che si addurranno appresso nelle sue diverse significanze, e nelle varie frasi, che da esso si formano: Tutte a maggior chiarezza, e facilità tratte fuori per alfabeto.
Definiz: DIRE. Manifestare il suo concetto colle parole: Raccontare, ragionare, favellare, narrare. Lat. dicere.
Esempio: Boc. Nov. 1. Tu mi di, che se stato mercatante.
Esempio: E Bocc. Introd. num. 3. Dico adunque, che già erano gli anni della fruttifera Incarnazione, ec.
Esempio: E Bocc. num. 44. Pampinea, per Dio, guarda ciò, che tu dichi.
Esempio: E Bocc. Nov. 61. 8. Fece vista di svegliarsi, e disse: come die?
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 12. Vedi Lusca, tutte le cose, che tu mi di, io le conosco vere.
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 28. Se egli non è disdicevole, diccelo, come tu le guadagnasti.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 14. E son certissimo, che così n'avverrebbe, come voi dite.
Esempio: E Bocc. Nov. 2. 6. Fu oltre modo dolente, tacitamente dicendo.
Esempio: E Bocc. Nov. 21. 11. S'io credessi, che tu mi dessi credenza, io ti direi un pensiero, che io ho avuto più volte.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Ma se ci pur volessi andare, e desseti il cuore d'esser forte, dicerei va.
Esempio: Dant. Purg. 1. Com'io l'ho tratto saria lungo a dirti.
Esempio: Petr. Son. 7. Povera, e nuda vai Filosofia, Dice la turba.
Esempio: Tes. Brun. Vi dicerà per chiosa Quasi tutta la chiosa.
Esempio: Cecch. Servig. 5. 9. E non è da dire, che qui si possa tornare indietro.
Definiz: DIRE. Nominare. Latin. appellare, nominare.
Esempio: Boc. Nov. 8. 4. Li quali al presente vogliono esser Gentil'huomini, o Signori chiamati, e reputati, sono più tosto da dir'asini, ec.
Esempio: E Conv. 44. E questo unire, è quello, che noi dicemo Amore.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 4. 346. Sinchè Muciano dicendoli obbligati tutti al medesimo giuramento; soldati del medesimo Imperadore, levò loro il timor falso.
Definiz: DIRE. Confessare, affermare. Lat. affirmare, asserere.
Esempio: Boc. Nov. 19. 9. E tu medesimo di, che la tua moglie è femmina.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. Disse il Frate: Dillo sicuramente.
Definiz: DIRE. Significare, inferire, dinotare. Lat. significare, denotare.
Esempio: Passav. 3. I peccati passati si debbono piagnere, e per innanzi non farne più, cioè a dire, che, ec.
Esempio: Bocc. Nov. 6. 7. Fu quella parola, ec. la quale dice: voi riceverete, ec.
Definiz: DIRE. Far'intendere, notificare. Latin. denunciare.
Esempio: Boc. Nov. 27. 15. Dicendomi, Se io non me ne rimanessi, io anderei in bocca al diavolo.
Definiz: DIRE. Riferire, ridire, conferire. Lat. referre, conferre, communicare.
Esempio: Boc. Nov. 32. 19. Comare, egli non si vuol dire, ma lo 'ntendimento mio è, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 12. E guardatevi bene di mai ad alcuno non dirlo.
Definiz: DIRE. Quasi comandare. Lat. praecipere, iubere.
Esempio: Boc. Nov. 12. 13. Chiamalo, e digli, che qua se ne venga al fuoco.
Definiz: DIRE. Rispondere. Lat. respondere.
Esempio: Boc. g. 4. p. 17. Qual sarebbe la lor risposta, se io per bisogno, loro ne domandassi? direbbono: va cercane tra le favole.
Esempio: E Bocc. appresso. Ma che direm noi a coloro, che della mia fama hanno cotanta compassione?
Definiz: DIRE. Parlandosi di negozzj, e simili; è Termine mercatantesco: e significa, Che quel traffico è amministrato sotto nome di colui.
Esempio: Cron. Mor. E che nel detto Giovanni diceva la bottega della tinta, e il traffico del guado diceva in Dino.
Definiz: §. Similmente di partite di libri, conti, o simili: Dire in alcuno: vale Esser'accesi in conto di colui, e sotto suo nome.
Esempio: Cron. Mor. E che nel detto Giovanni nella verità dicevano, e scritti erano certi crediti.
Definiz: DIRE. Termine di giuoco di resti, e simili; esprime La somma, che s'intende di far buona, oltre la quale non si vuole esser tenuto di più.
Definiz: DIRE. Neutr. pass. Dirsi con alcuno: vale Esser suo amico, essere in concordia con lui.
Esempio: Tac. Dav. An. 13. 168. Non si dicevano punto.
Definiz: DIRE A BOCCA. Favellar di presenza.
Esempio: All. 168. Dite a bocca alle muse dunque da mia parte, e non sia per insegnarvi, ma per rammentarvelo, ec. che n'ha bisogno.
Esempio: Ar. Fur. 25. 89. E siccome già a bocca le avea detto, Le ridicea per questa carta ancora.
Definiz: DIRE A CAPRICCIO. Parlar senza considerazione.
Esempio: Alleg. 183. Per poter liberamente fare, e dir molte cosa a capriccio, e non esser'in quel mentre conosciuto da chi pon mente a' fatti d'altri più, che non bisogna.
Definiz: DIRE A DIO. Licenziarsi. Latin. vale dicere.
Esempio: Boc. Nov. 73. 21. Senza dirci ne a Dio, ne a Diavolo, ec. nel Mugnone ci lasciasti.
Esempio: Alleg. 193. Sol rimasti son lor certi calzoni, Che non gli ricorreste in un bordello, Tanto ch'io mi vergogno a dirgli a dio.
Definiz: DIRE A LETTERE DI SCATOLA. Modo basso. Dire in forma d'esser bene inteso.
Esempio: Bern. Orl. 2. 24. 55. Il peggio, che so far, fo al mio nimico, A lettere di scatola tel dico.
Esempio: Red. Vip. 1. 12. Che Plinio l'avea detto a lettere scatola.
Definiz: DIRE A LETTERE MAIUSCOLE. Lo stesso, che Dire a lettere di scatola.
Definiz: DIRE ALLA LIBERA. Parlar liberamente, e con ingenuità.
Esempio: Alleg. 237. Son così timido, e sì dappoco, che io non mi son mai risoluto a dire alla libera qual sia maggiore, o l'obbligo che hanno i Laici a' Letterati, o questi a quelli.
Definiz: DIRE ALL'IMPROVVISO. Parlare senza aver premeditato, che si voglia discorrere.
Esempio: Varch. Ercol. Provvisare, ovvero dire all'improvviso.
Definiz: DIRE ALLO 'NCANTO. Offerire sopra le cose, che si vendono allo 'ncanto.
Definiz: DIRE A TERRORE. Ragionare per atterrire.
Esempio: Segn. Pred. 19. E qui voi riputerete aver'io già detto a terrore de' maldicenti il più che può dirsi.
Definiz: DIRE. AVER CHE DIRE. Aver materia da favellare.
Definiz: §. Aver che dire con uno: Esser seco in discordia.
Definiz: DIRE BENE. Parlare con fondamenti di ragione, e di convenienza, e talora si adopera in sentim. di Lodare.
Esempio: Boc. Nov. 1. 16. Il santo huomo disse, che molto gli piacea, e che egli dicea bene, e farebbe, che di presente gli sarebbe apportato.
Esempio: Lib. Similit. Conterò per ordine certe autorità di Savi, che hanno detto bene delle donne, e dipoi di coloro, che hanno detto male.
Definiz: DIRE BREVE. Parlar con brevità.
Esempio: Segn. Pred. 22. Se uno fosse a voi debitore di grossa somma, e incontrandovi qualor tutti soletti ve ne tornate da un paese straniero, ve la volesse allora allora sborsare sulla via pubblica, tra selve, tra solitudini, e per dir breve in una selva di ladri; nol preghereste ad aspettare, che siate giunti alla patria?
Definiz: DIRE BUGIE. Mentire.
Esempio: Segn. Pred. 1. Non si troveranno in casa a verun falsario stadere tali, che possano già mai dire bugie sì grosse, se non si fa sì, che le dicano a viva forza.
Definiz: DIRE BUONO. Aver la fortuna favorevole. Latin. prospera fortuna uti.
Esempio: Spor. Gell. Che ognuno par che giuochi bene, quando gli dice buona.
Definiz: DIRE CAGIONE, e DIR LA CAGIONE. Espor la cagion della cosa che si tratta.
Esempio: Dan. Inf. 2. Ma dimmi la cagion, che non ti guardi Dello scender quaggiuso in questo centro.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 6. E dimmi la cagione, Perchè l'ha tanta discordia assalita.
Definiz: DIRE CATTIVO. Contrario di Dir buono: Aver la fortuna contraria. Lat. adversa fortuna uti.
Definiz: DIRE CHE NON DISPIACCIA, e DAR CHE NON DOLGA.
V. Dare.
Definiz: DIRE CHIARO. Ragionar con chiarezza.
Esempio: Segner. Pred. 22. Se voi fate così, ve lo dirò chiaro: non vi sarà mai possibile di salvarvi.
Esempio: E Segner. Pred. 20. E per dir chiaro, non han temuto d'arrecar quel Vangelo, dove loro venivano dinunziate sì crude stragi, anche a quegli stessi, che le dovevano più rabbiosamente eseguire.
Definiz: DIRE COME ELLA S'INTENDE. Esporre liberamente, e con sincerità il suo concetto.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 1. Io dirò liberamente com'io l'intendo.
Definiz: DIRE COME ELLA STA. Raccontar le cose con puntualità, e verità.
Definiz: DIRE CON MAL VISO. Parlare altrui con isdegno, e rancore.
Esempio: Boc. Nov. 72. 14. La Belcolore, udendosi richiedere il tabarro, volle rispondere, ma Bentivegna con un mal viso disse.
Definiz: DIRE DENTRO DI SE. Discorrere nel suo interno.
Esempio: Segn. Pred. 6. Ed essi sentendo la seconda volta i Predicatori strepitare allo stesso modo, cambiano il timore in maraviglia, e cominciano a dire dentro di se: che pretendono mai costoro con tanti vani schiamazzi, ch'ogni dì fanno?
Definiz: DIRE DI DIO. Ragionare per soverchio sdegno, o per mala inclinazione empiamente di Dio.
Esempio: Bern. Rim. A dir di Cristo, e di Domeneddio.
Definiz: DIRE DI NO. Dissentire, negare.
Esempio: Boc. Nov. 72. 15. Guarda, che di cosa, che voglia mai, io dico s'e' volesse l'asin nostro, non che altro, non gli sia detto di no.
Definiz: DIRE DI SI. Consentire, Affermare.
Esempio: Boc. Nov. 44. 5. Ricciardo disse di sì.
Definiz: DIRE DI SOVERCHIO. Favellare oltre al bisogno, e alla convenienza.
Esempio: Albert. cap. 2. Troppo non tacere, ne parlare; di soverchio non dire; odi molto, ma poco rispondi.
Definiz: DIRE ELLA ANDÒ, ELLA STETTE. Modo basso: vale Raccontar veramente l'origine, e il progresso delle cose.
Esempio: Alleg. 219. E non occorre dir, l'andò, e la stette, La Corte è come dire un cotognato, Fatto di pere fracide confette.
Definiz: DIRE. FAR DIR DI SE, O DE' FATTI SUOI. Dar materia di discorrer di se, o delle cose sue.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 17. E se non era il giorno tanto tardo, Facea de' fatti suoi molto più dire.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 15. Non dubitate, ec. che le vostre pazzie farebbono ragunate di popolo, e farem dir di noi.
Definiz: DIRE FORTE. Dir che che sia con voce alta, e talora per similitudine Dirlo a fronte scoperta.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 34. Ma che differenza è elli a dirlo a fronte scoperta, o disiderarlo in segreto.
Definiz: DIRE. IL DIR FA DIRE. Maniera significante, Che dal favellare si trae nuova materia di favellare.
Definiz: DIRE IL VERO. Ragionare con fondamenti di verità.
Esempio: Boc. Nov. 1. 6. Tante quistioni malvagiamente vincea, a quante a giurare di dire il vero, sopra la sua fede, era chiamato.
Esempio: Dan. Inf. 2. La quale, e 'l quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo.
Esempio: Fir. As. 94. Che a dire il vero mi parea.
Esempio: Alleg. 115. Corte, la Corte dicesi, ne in vano; Perch'ella queste cose lega corte, La lingua a dir'il ver, a dar la mano.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 75. Non san se burla, o pur se dice il vero.
Esempio: Segn. Pred. 31. Dite bensì, che la vostra grazia non riesce efficace, ma vana, ma infruttuosa, ma nulla, e direte il vero.
Definiz: §. Dir davvero. Favellare sul sodo, non per giuoco, o da burla.
Esempio: Alleg. 30. Ora per conoscer s'io dico davvero, contentatevene.
Esempio: Segn. Pred. 16. Questo sarà dimostrare il dir davvero.
Definiz: DIRE IN FACCIA. Parlar con rimproveri, e risolutamente, alla presenza di colui, di cui si tratta.
Esempio: Alleg. 120. Lasciar la compagnia delle persone, Ch'altrui la verità dicon'in faccia, Per rendersi più grato al suo padrone.
Esempio: Segn. Pred. 31. La dove chi non ha timore di un'altro, non si rimane di dirgli libera in faccia la verità.
Definiz: DIRE IN RIMA. Far composizioni poetiche.
Esempio: Boc. Vit. Dan. Appresso già vicino alla sua morte compose un libretto in prosa latina, il quale egli intitolò, De vulgari eloquentia, dove intendeva di dar dottrina a chi imprender la volesse di dire in rima.
Definiz: DIRE IN VANO. Parlare senza profitto.
Esempio: Burch. Disse colui da se a se piano: Io ti debbo scusare a poco a poco, E non giuoco più oggi con Cristiano; Non lo disse già in vano.
Definiz: DIRE LA VERITÀ. Parlar di cose vere.
Esempio: Segn. Pred. 29. Sì, sì, ch'io sempre fremerò finchè io viva contra un tal vizio, dicendo a tutti la verità nuda nuda.
Esempio: E Segn. Pred. 31. La dove chi non ha timore di un'altro, non si rimane di dirgli libera in faccia la verità.
Definiz: DIRE LIBERAMENTE. Ragionar con libertà, Parlare senza alcun riguardo.
Esempio: Alleg. 144. Il quale [sonetto] da voi sendo approvato per buono a un dipresso, mi farà dir liberamente, che sia arciver quanto io v'ho detto.
Definiz: DIRE L'UFIZIO. Recitare l'ufizio Divino.
Esempio: Cron. Morell. E disse col Prete, che leggea, tutto l'ufizio speditamente, e forte, che ciascun l'udie.
Definiz: DIRE MALE. Contrario di Dir bene.
Definiz: §. Dir male: Biasimare.
Esempio: Lib. Similit. Conterò per ordine certe autorità di Savi, che hanno detto bene delle donne, e dipoi di coloro, che hanno detto male.
Esempio: Alleg. 127. Perchè in effetto A dir mal della Corte ho fatto errore.
Definiz: §. Dir male d'ognuno.
Esempio: Alleg. 121. Che là si tien pancaccia, e si tien loggia De' fatti d'altri, e quell'è più valente, Che nel dir mal d'ognun si sbraca, e sfoggia.
Definiz: DIRE MATTUTINO. Recitare il Mattutino.
Esempio: Burch. Però Domine Abas di San Godenzio, Poichè non ci si dice Mattutino, Tengasi almeno a tavola silenzio.
Definiz: DIRE MENZOGNA. Mentire.
Esempio: Segn. Pred. 31. E però inferì quel gran savio, che Dio non poteva mai dir menzogna, perchè nessuno mai può recargli timore.
Definiz: DIRE MERCÈ. Render grazie.
Definiz: §. Dir gran mercè.
Esempio: Alleg. 77. Non so chi mi tenne, ch'io non ne facessi mille pezzi; e maledicendo il ritratto, il dipintore, e lui, senza dirgli gran mercè della risposta, mi partì.
Definiz: DIRE MESSA. Celebrare il Sagrificio della Messa.
Esempio: Burch. Non fate come Papa Celestino, Che voi ritornereste un Don Vincenzio A dir la Messa scalzo, e 'n farsettino.
Definiz: DIRE. OGNUN DICE LA SUA. Significa Ognuno ne parla a suo modo.
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. E forse, che non è pieno tutto Viterbo, e che ognun non dice la sua?
Definiz: DIRE PAPPA. Maniera esprimente il Cominciare i bambini a parlare, essendo questa delle prime voci, che sogliano esprimere.
Esempio: Allegr. 27. E con una giornea, Spelazzata, e plebea, Un che non sa dir pappa.
Definiz: DIRE PARERE. Esprimere sentenza, manifestar l'opinione.
Esempio: Segn. Pred. 40. Ma quanto è a me, se nel consesso d'huomini sì sublimi mi si permette, o d'introdurmi, o d'intrudermi, qual'io sono, a dir mio parere, dirò, ec.
Esempio: Allegr. 57. Ditemi però voi il parer vostro; che s'ella piace a voi, io son più che certo ch'io avrò soddisfatto a lei, perch'ell'è una figurina di non molto disegno.
Definiz: DIRE PIANO. Favellare con voce bassa, e talora Ragionare con stile ordinario, e naturale.
Definiz: §. Dir pian piano.
Esempio: Alleg. 98. E giunt'all'oste, dissegli pian piano: Arrecami, se vi hai, che dia buon bere.
Definiz: DIRE. PIGLIARE A DIRE. Cominciare a parlare.
Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 4. E lo scongiura per quel, ch'egli adora, Che la miseria sua gli voglia aprire; Onde piangendo, così prese a dire.
Definiz: DIRE. POTER FARE, E DIRE A SUO MODO. Essere in libertà di parlare, e di operare a suo talento.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 74. Gano a suo modo potrà fare, e dire.
Definiz: DIRE PULITO. Parlar con ornamento, e con leggiadria.
Esempio: Petr. Cap. 4. Fra tutti il primo Arnaldo Daniello, Gran maestro d'Amor, che alla sua terra Ancor fa onor col dir pulito, e bello.
Definiz: DIRE QUANT'OCCORRE. Dir tutto ciò, che bisogni, per espressione de' suoi sentimenti.
Esempio: Allegr. 147. Alla vostra da amico, e da fratello Brevemente dirò quanto m'occorre.
Definiz: DIRE SCHIETTO. Parlar con ingenuità.
Definiz: §. Dire schiettamente: L'istesso.
Esempio: Segn. Pred. 3. Io vi dirò schiettamente ciò, ch'egli fece.
Definiz: DIRE SOPRA UNA COSA. Trattare di quella materia.
Definiz: §. Nelle vendite all'incanto, Dire sopra una cosa: vale Offerire alcuna somma di danaro per prezzo di quella tal cosa.
Definiz: DIRE TESTIMONIANZA. Testimoniare. Latin. testari, testimonium dicere.
Esempio: Boc. Nov. 1. 6. Testimonianze false, con sommo diletto, diceva, richiesto, e non richiesto.
Definiz: DIRE. UDIR DIRE.
Esempio: Boc. Nov. 69. 28. Se io non udissi dire a voi, che egli vi fosse paruto, che io facessi quello, che io so certissimamente che io non pensai, non che io facessi mai.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 56. Se ben vi ricordate, udiste dire.
Esempio: Segn. Pred. 8. Bisognò, che s'udisse dire da un tal pastore, venuto allora dalle mandre, ch'egli era un matto a pigliarsi tanto di brighe.
Definiz: DIRE VILLANIA. Svillaneggiare. Latin. convicium dicere, convicium ingerere.
Esempio: Boc. Nov. 23. 27. Dicendogli le più vituperose parole, e la maggior villania, che mai ad alcun ghiotton si dicesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 38. 6. La qual fieramente di ciò adirata, non del non volere egli andare a Parigi, ma del suo innamoramento, gli disse una gran villania.
Esempio: E Bocc. Nov. 78. 12. E se non fosse, che egli temeva del Zeppa, egli averebbe detto alla sua femmina una gran villania, così rinchiusa, come era.
Esempio: All. 250. Io son'ito un gran pezzo mulinando col mio tondo cervello, per ritrovar per qual ragione il dir villania a qualcuno a sproposito, sia stato detto dalla maggior parte de' favellatori della miglior lega, proverbiare.
Definiz: DIRE VITUPERIO. Vituperare altrui con parole.
Definiz: DIRE. VOLER DIRE, VENIRE A DIRE. Trattandosi di parole: vale Significare. Lat. significare.
Esempio: Boc. Nov. 59. 7. Allora ciascuno intese quello, che Guido avea voluto dire.
Esempio: E Bocc. num. 10. Quello, che egli avea risposto, non venire a dir nulla.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 5. Non sappiendo li Franceschi, che si volesse dir cepparello, credendo, che cappello, cioè ghirlanda secondo il lor volgare a dir venisse.
Esempio: G. V. 1. 39. 2. E se medesimo fece primo Imperador di Roma, che tanto viene a dire, come, ec. (Il testo stampato ha: è a dire)
Definiz: DIRE. VOLER DIRE. Ragionandosi di effetti: val Derivare, e procedere.
Esempio: Boc. Nov. 62. 5. E non so, che questo si voglia dire, che egli non ci tornò ma' più a quest'otta; forse, che ti vide egli, quando tu c'entrasti, ec. Io gli andrò ad aprire, e veggiamo quel che questo vuol dire.
Esempio: E Bocc. Nov. 5. 5. E appresso entrò in pensiero, che questo volesse dire.
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 4. Ora che vorrà dir questo? Domine aiutaci.