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Dizion. 3° Ed. .
ACCETTARE.
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ACCETTARE.
Definiz: | Acconsentire alla profferta, alla domanda, alla commessione, alla citazione, ec. Lat. astipulari, accipere, pollicitationi assentiri. |
Esempio: | G. V. 6. 60. 1. La qual pace da' Fiorentini fu accettata in questo modo.
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Esempio: | M. V. 9. 45. I quali uficj, e rettoríe, ec. senza licenzia, non volle accettare.
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Definiz: | §. Per approvare, acconsentire, aggradíre. Lat. accipere, approbare, gratum
esse. |
Esempio: | G. V. 3. 1. 3. Da' Romani furono onorevolmente ricevuti, e la loro petizione
accettata benignamente. |
Esempio: | E G. V. lib. 12. 95. 3. Perchè il Re di Francia non gli
accettava le sue dimande. |
Esempio: | Dan. Inf. 26. Ed egli a me, la tua preghiera è degna Di molta lode, ed io però
l'accetto. |
Esempio: | Passav. car. 83. Ho grande fidanza che Iddio t'ha perdonato, e accetterà la tua
buona penitenzia. |
Definiz: | §. E termine de' legisti, Accettare l'eredità, dicesi del pigliar l'eredità, dichiarandosi di
voler'essere erede. Lat. haereditatem adire. |
Definiz: | §. E termine mercatantesco, Accettare le lettere, vale, promettere 'l pagamento della somma,
compresa nella lettera. |
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