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Dizion. 4° Ed. .
ACCETTARE.
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ACCETTARE.
Definiz: | Acconsentire alla profferta, alla domanda, alla commessione, alla citazione, ec. Lat. astipulari, accipere, pollicitationi assentiri. Gr. προσδέχεσθαι.
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Esempio: | G. V. 6. 60. 1. La qual pace da' Fiorentini fu accettata in questo modo.
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Esempio: | M. V. 9. 95. I quali uficj, e rettoríe, ec. senza licenzia, non volle accettare.
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Definiz: | §. I. Per Approvare, Ricevere, Ammettere. Lat. accipere, approbare, admittere, gratum
esse. Gr. ἀποδέχεσθαι. |
Esempio: | G. V. 3. 1. 3. Da' Romani furono onorevolmente ricevuti, e la loro petizione
accettata benignamente. |
Esempio: | E G. V. 12. 95. 3. Perchè il Re di Francia non gli accettava
le sue addimande. |
Esempio: | Dant. Inf. 26. Ed egli a me: la tua preghiera è degna Di molta lode, ed io però
l'accetto. |
Esempio: | Pass. 83. Ho grande fidanza, che Iddio t'ha perdonato, e accetterà la
tua buona penitenzia. |
Definiz: | §. II. E termine de' legisti, Accettare l'eredità, dicesi del pigliar l'eredità, dichiarandosi di
voler essere erede. Lat. hereditatem adire, hereditatem cernere. |
Definiz: | §. III. E termine mercatantesco, Accettare le lettere, vale: Promettere 'l pagamento della somma compresa nella
lettera. |
Definiz: | §. IV. Per Aver riguardo, Esser parziale. |
Esempio: | Coll. Ab. Isac. 24. Imperocchè noi avemo in Cielo il Giudice, il quale non
accetta persona. |
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