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Dizion. 3° Ed. .
GAZZA
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GAZZA.
Definiz: | Uccello di color bianco, e nero, della grandezza quasi d'un colombo, atto a imitar la favella umana. Lat.
pica varia, et pica caudata. Gr. κίττα, e κίσσα. |
Esempio: | Nov. Ant. 32. 1. Un filosofo, che ebbe nome Pitagora, ec. fece una favola, ec.
nella quale, ec. erano molte significazioni d'animali, ec. e delle ghiandaie, e delle gazze, e delle cornacchie.
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Esempio: | Cr. 10. 4. 3. Sparvieri, ec. Non si lascin prima alle gazze, ovvero perníci,
imperocchè troppo son forti. |
Esempio: | E Cr. appresso. Ma se vuò, ch'e' pigli le gazze, abbine una
presa, ec. |
Esempio: | Fior. Ital. D. Perchè non volle fare il suo volere, lo convertì in gazza.
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Esempio: | Morg. Quivi era lo sparvier, quivi la gazza, Che par, che si volesse inalberare.
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Esempio: | Cart. Car. Mattac. Tu, che in lingua di gazza, e di Merlotto Gracchi
la parlatura a i gazzoloni. |
Esempio: | Segn. Pred. 20. Avvezzava a gran fatica i corvi, le cornacchie, le gazze, ed altri
uccelli loquaci ad articolar queste parole. |
Definiz: | §. Dicesi in proverbio: Nido fatto, gazza morta: Quando l'huomo è accomodato in questo Mondo, ed ha
acconcio tutti i suo' fatti, e e' si muore. Lat. cretense sacrum. |
Definiz: | §. Dicesi: Questa gazza ha pelata la coda: ch'è il medesimo di Putta scodata, dell'Essere astuto, e
pratico, e da non si lasciare ingannare. L. callidum esse, veteratorem esse. |
Definiz: | §. Pelar la gazza, e non la fare stridere: e vale Far belbello, con diligenza. Latin.
tondere, non deglubere. |
Esempio: | Cecch. Esalt. 2. 8. Perchè sai tu, bisogna pelar la gazza, e non la fare stridere.
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Definiz: | §. Da gazza Agazzare: che è Ardentemente stizzarsi, per cagione di cosa, che si disidera:
modo basso. Lat. ira aestuare, excandescere. |
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