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Dizion. 5° Ed. .
COFANO.
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COFANO. Definiz: | Sost. masc. Nome che davasi a una Specie di cassa o forziere; e specialmente dicevasi Quello, di forma elegante e spesso dipinto, nel quale la novella sposa portava il corredo. |
Dal lat. cophinus, e questo dal gr. κόφινος, Cesta o Corbello. – Esempio: | Senec. Pist.: Per meno avreste voi comperati altrettanti cofani, per tenervi dentro i nostri libri. |
Esempio: | Tav. Rit. 11: Ed elli dice da lungi: dama, gittami la chiave del vostro cofano. |
Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 120: Volendo lavorare cofani, o vero forzieri, se li vuoi far realmente, ingessali e tieni tutti que' modi che tieni a lavorare in tavola, di mettere d'oro, di colorire, e di granare, d'adornare e di vernicare. |
Esempio: | Stratt. Port. 24: Cofano ferrato, dipinto, della maggior foggia, a stima, per lira soldi tre. | Esempio: | Ambr. Cofan. 2, 1: Diedemi Tele di rensa sottili in un cofano Grande, di quei di Francia. |
Esempio: | E Ambr. Cofan. 2, 5: I' vo' che si provegga un cofan simile A quel di Stoldo, e 'n quello rinchiudendovi, Vi faren portar là. |
Esempio: | E Ambr. Cofan. appr.: Avendo 'l comodo Di sentir.... Potrete aprir il cofano ed uscirvene. |
Definiz: | § I. Giocosamente trovasi anche in senso figurato. – |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 79: D'ogni vizio ripieno ha dentro il cofano, E lo mostra di fuor chiaro e diafano. |
Definiz: | § II. Si usò per Scrigno o Cassa da tenere o trasportare denari, specialmente parlandosi di quelli dello Stato; e per estensione, Erario o Tesoro pubblico. – |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 31: Brutto vedere tra l'insegne e tra l'aquile sagre portarsi i cofani di quella moneta rapita all'imperadore. |
Esempio: | Montecucc. Op. 2, 172: Deesi fra noi stabilire un erario militare distinto dai cofani camerali. |
Definiz: | § III. E figuratam., si disse pel Denaro contenuto nel cofano stesso. – | Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 7, 351: Ha ordinato a' suoi generali nuovi modi di danari per supplire alla futura guerra, senza toccare i suoi cofani. |
Definiz: | § IV. Cofano si usò pure, secondo il senso della parola latina, per Corba o Corbello. – | Esempio: | Malasp. Stor. fior. 198: Quelli di Sorrenti mandarono una loro galea co' loro Ambasciadori a Ruggeri di Loria, con quattro cofani pieni di fichi fiori. | Esempio: | Giamb. Vegez. 72: Hanno ancora.... cofani corpacciuti, co' quali la terra si porta. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 174: Appressandosi il tempo della vendemmia, da apparecchiare e acconciar son le tina.... e le corbe, e i cofani e ceste. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 176: Coloro che portano i cofani maggiori, o vero corbe, o vero che nelle ceste l'uve colgono. | Esempio: | Segner. Op. 1, 770: Ecco che Davidde è contentissimo di cedere tutti a Costantino i suoi cofani polverosi, senza volergliene dalle spalle imperiali levar pur uno (qui figuratam.). |
Definiz: | § V. Term. militare. Si disse Una piccola opera di difesa con feritoie, che facevasi nel fondo del fosso, per impedirne il passaggio al nemico; così chiamata perchè da principio costruivasi di legno, ed avea forma di cofano. – | Esempio: | Montecucc. Op. 1, 216: Rasente terra vengono in acconcio falsebraghe, cofani, capponiere, strade coperte ec. |
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