Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ALIA.
Apri Voce completa

pag.349


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» ALIA.
ALIA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Ala; ma oggi è forma volgare. −
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 850: Da Lucifero vengono tre venti, ch'elli spira sempre, battendo lo sue alie.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 483: Traggono lor [a' colombi] le penne d'un'alia.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 34: Volgiti a drieto; chè s'alie non hai, Non puoi da me fuggir, can rinnegato.
Definiz: § I. Per similit. Alia dicesi Ciò che resta ai lati di checchessia; Lato, Parte laterale; onde Alia di muro, di palazzo e simili. −
Esempio: Vill. M. 196: Fece fare una larga via coperta, con due alie di grosso muro d'ogni parte.
Definiz: § II. Alia è anche espressione, con la quale s'ingiunge alla gente di far ala, far luogo, trarsi da parte. −
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 128: Olà dal capo, o dal santambarco, o da' piedi, alia, alia, o donne, o fanciulle, largo, largo.
Definiz: § III. Star sull'alie, vale Aggirarsi per l'aria e figuratam. Aggirarsi qua e là. −
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 82: E quel che gli fu peggio, Che giugnendo dipoi altro negozio Pel padrone, egli ha avuto del continuo D'allora in qua a star sempre sull'alie E sulle poste.
Definiz: § IV. Vale anche Stare attento e vigilante per poter far checchessia. −
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 305: Non vi si va sicuro per niuno, e così ciascuno sta in sull'alie.