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Dizion. 4° Ed. .
STILO
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STILO.
Definiz: | Modo di comporre. Lat. forma dicendi, stylus. gr. στῦλος. |
Esempio: | Dant. Purg. 24. E qual più a gradire oltre si mette, Non vede più dall'uno
all'altro stilo. |
Esempio: | E Dan. Par. 24. E seguitai: come il verace stilo Ne scrisse,
padre, del tuo caro frate ec. Fede è sustanzia di cose sperate. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 2. Le quali (novellette) non solamente in Fiorentin
volgare, e in prosa scritte per me sono, e senza titolo, ma ancora in istilo umilissimo, e rimesso. |
Esempio: | But. Stilo non è altro, che modo di dire, lo qual si distingue in tre spezie, cioè
alto, mezzano, e infimo. |
Esempio: | Petr. son. 295. Che stilo oltra lo 'ngegno non si stende. |
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