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Dizion. 4° Ed. .
OBBIETTO, e OBIETTO
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OBBIETTO, e OBIETTO.
Definiz: | Quello, in che s'affissa o lo 'ntelletto, o la vista. Lat. *obiectum, scopus.
Gr. σκοπός. |
Esempio: | Petr. son. 40. Nè lo sfrenato obietto vien perdendo. |
Esempio: | E Petr. son. 190. Non conosco Altro sol, nè quest'occhi hanno
altr'obietto. |
Esempio: | E Petr. canz. 2. 2. Ma puossi a voi celar la
vostra luce Per meno obietto. |
Esempio: | Dant. Purg. 17. Lo natural fu sempre senza errore, Ma l'altro puote errar per male
obbietto. |
Esempio: | EDan. Par. 29. Però non hanno vedere interciso Da nuovo
obbietto. |
Esempio: | E Dan. Par. 30. Sicchè priva Dell'atto l'occhio di più forti
obbietti. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 2. Il secondo è berzaglio, obbietto, e segno D'odio, e d'invidia,
e pien di gelosía. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 47. Niuno appetito ec. con sì possente impeto all'obbietto
proposto gli ci trasporta. |
Esempio: | E Bemb. Asol. 2. 123. Nè sogliono gl'innamorati giovani con sì
poco frutto mirare negli obbietti delle loro luci. |
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