Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
DISTILLARE
Apri Voce completa

pag.293


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISTILLARE.
Definiz: stillare. Lat. stillare, distillare.
Esempio: Cr. 1. 4. 15. Il miglior di tutto quello, che detto è, si è distillarla per sublimazione.
Esempio: Lab. n. 194. A distillare, a fare unzioni, ec. e simili cose, intendeva.
Definiz: ¶ Per mandar fuora a poco a poco.
Esempio: Dan. Purg. c. 15. Indi m'apparve un'altra con quell'acque, Giù per le gote, che 'l dolor distilla.
Esempio: Petr. Son. 204. L'una piaga arde, e versa fuoco, e fiamma Lagrime l'altra, che 'l dolor distilla.
Esempio: Med. arb. cr. Non si rimase di distillare, inverso i nemici, dolcezza di compassione, e pietade.
Esempio: Dan. Par. 25. Da molte stelle mi vien questa luce, Ma quella distillò nel mio cuor pria [cioè infuse]
Definiz: ¶ In signif. neutr. pass. uscir fuora.
Esempio: Dan. Inf. c. 25. Ma voi chi siete a cui tanto distilla, Quanto io veggio dolor su per le guance?
Esempio: Petr. canz. 13. 2. Per lagrime, ch'io verso a mille a mille, Convien che 'l duol per gli occhi si distille.
Esempio: Cr. 5. 1. 23. Acciocchè, per quel pertugio, si distille l'umor superfluo.
Definiz: ¶ Per derivare, venire, procedere. Lat. oriri.
Esempio: Dan. Par. 25. Ciò che da lei senza mezzo distilla, non ha poi fine.