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Dizion. 5° Ed. .
DISTILLARE.
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pag.691
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DISTILLARE. Definiz: | Neutr. Cadere, Venir giù, a stilla a stilla, Gemere, Gocciare; Stillare. |
Dal lat. destillare. ‒ Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 98: Dissero aver veduto parimente il liquore che ne distilla, parte cascare, e parte restare attaccato all'albero. | Esempio: | E Mattiol. Disc. appr.: Ritrovasi di mirra due spezie; una legitima, che per sè stessa distilla dall'albero, e l'altra che si fa distillare per arte. | Esempio: | Tass. Gerus. 18, 24: Rugiadosa di manna era ogni fronda, E distillava dalle scorze il mele. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 210: L'oppio poi si cava dal latte che distilla dai capi de' papaveri. |
Definiz: | § I. E poeticam. detto di cosa, dalla quale coli qualche umore. ‒ |
Definiz: | § II. Figuratam. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 33: Ancor mi distilla Nel cuor lo dolce, che nacque da essa [visione]. |
Definiz: | § III. E per Gocciare in copia e da più parti. ‒ |
Esempio: | Varch. Lez. Accad. 482: Accresce il significato del suo verbo, come distringo, ciò è legare strettamente, e distillo, ciò è stillare abondantemente, e in diverse parti. |
Definiz: | § IV. Figuratam. detto di pianto, e poeticam. di dolore. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 23: Ma voi chi siete, a cui tanto distilla, Quant'io veggio, dolor giù per le guance? |
Definiz: | § V. Poeticam. per Versarsi, Scorrere, detto di umore, fiume, e simili. ‒ |
Esempio: | Pulc. Luc. Driad. 60: In questo fiumicel che qui distilla Mi convertì del bel mese di maggio; Pan fu mio padre, lo dio della villa. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 46: L'acqua.... al fonte scende, Dalle cui labra un grato umor distilla. | Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 200: Il panico sottil, d'uccei rapina, Lungo il chiaro ruscel, vicino al fonte Onde distille umor, la sede agogna. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 109: Sì come cerva che assetata il passo Mova a cercar d'acque lucenti e vive, Ove un bel fonte distillar da un sasso, O vide un fiume tra frondose rive. |
Definiz: | § VI. E figuratam. per Derivare. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 7: Ciò che da lei senza mezzo distilla, Non ha poi fine. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 235: Distilla, cioè deriva, ed è produtto in essere. | Esempio: | Panzier. Tratt. 45 t.: E però nel suo abito virtuoso maggior nobilità distilla. |
Definiz: | § VII. Att. Separare le parti volatili di qualsiasi materia per via di calore e col mezzo di istrumenti a ciò appropriati, come lambicchi, storte, bocce, e simili, per poi raccoglierle condensate; usato anche assolutam. Ed è Term. della Chimica e delle Arti. ‒ |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 11: Il migliore di tutto quello che detto è, si è distillarla (l'acqua) per subblimazione. | Esempio: | Bocc. Laber. 65: A distillare, a fare unzioni, e... simili cose, s'intendeva. | Esempio: | Zibald. Andr. 47: Tutte queste cose mescola insieme, e distilla per lambicco. | Esempio: | Magal. Operett. var. 346: Andate adesso, che uno sul fondamento di dire: A costui è riuscito il cavare quest'acqua dai giacinti, mi ci voglio provar ancor io; cominciasse a arzigogolare in distillar giacinti; che bello spasso sarebbe il suo! | Esempio: | Pap. Nat. Umid. 139: Passa il vapore, il quale, a forza del fuoco, traesi dalle materie che si distillano. |
Definiz: | § VIII. Figuratam. ‒ |
Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 2, 2: Chi fisso a distillar sempre de' libri Le più profonde e nobili sustanze, ec. |
Definiz: | § IX. Pur figuratam. e assolutam. trovasi per Cavare con la mente il vero da checchessia. ‒ |
Esempio: | Sacch. Rim. M. 382: Li iudici, in tranquillo, Con falso codicillo, Se ben distillo, oscuran chi me' scrisse Le leggi e chi le disse. |
Definiz: | § X. E Distillare il cervello, od anche l'ingegno, vale Affaticar la mente intorno a checchessia: comunemente Lambiccarsi il cervello o Stillarsi il cervello. ‒ |
Esempio: | Maur. Rim. burl. 1, 143: La qual [fortuna] tutti li vostri e miei disegni,
Che dovria colorir, cancella e guasta Sì, che val poco a distillar gl'ingegni. | Esempio: | Nell. Iac. Serv. padr. 1, 13: Oh vatti.... a distillarti il cervello per pensare a questa cosa e a quell'altra. |
Definiz: | § XI. E per Far passare a stilla a stilla un liquido per filtro o altro simile mezzo, a fine di purificarlo; Filtrare. ‒ | Esempio: | Tratt. Vetr. 152: Togli la detta acqua e distilla per feltro. | Esempio: | Biring. Pirotecn. 69: Date fuoco galiardo e possente, tanto che ne cacciate tutti gli spiriti, e gli fate rendere a l'acqua che distillaste prima. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 384: Distillerassi ancora [l'acqua], se tu serrerai l'entrata, per la quale ella arà da venire, con un vaso forato da ogni banda di spessissimi bucolini e ripieno di rena di fiume, di modo che l'acqua penetri per la rena sottilissima. |
Definiz: | § XII. E per Versare, Mandar fuori o Far cadere a goccia a goccia. ‒ |
Esempio: | Tass. Rim. 1, 73: Chè pianta non distilla ambra sì pura, Nè freddo monte in sull'alpestri cime Sì bel cristallo e prezïoso indura. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 325: Tutta la fronte mia sudor distilla. | Esempio: | Parin. Poes. 287: Come rose ancora ignote, Sovra cui minuta cada La freschissima rugiada, Che l'aurora distillò. |
Definiz: | § XIII. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 15: Indi m'apparve un'altra con quelle acque Giù per le gote che il dolor distilla. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 292: L'una piaga arde, e versa foco e fiamma; Lagrime l'altra, che 'l dolor distilla Per gli occhi miei, ec. | Esempio: | Panzier. Tratt. 32 t.: Per grandissima ebrietà di diletto amorose lacrime distillare. |
Definiz: | § XIV. Pur figuratam. per Infondere. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 25: Da molte stelle mi vien questa luce; Ma quei la distillò nel mio cor pria. | Esempio: | Medit. Alb. Cr. 35: Non si rimase di distillare inverso i nemici dolcezza di compassione e di pietade. | Esempio: | Crudel. Rim. 9: L'agil voce alata,... Ora dolce e librata Sulle tremule note, Ci distilla nel cuor nuovi piaceri. |
Definiz: | § XV. E poeticam. riferito a persona, per Sciogliere, Disciogliere. ‒ |
Esempio: | Bemb. Rim. 93: E pensa ed ode e vede Pur lei; che l'arse già sì dolcemente, Ed or in tanto amaro lo distilla. |
Definiz: | § XVI. Neutr. pass. distillarsi Gocciare, Cadere a stilla. ‒ |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 209: Si forino gli arbori allato alla terra,... acciocchè, per quel pertugio, si distilli l'umor superfluo. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 69: Per lagrime, ch'io spargo a mille a mille, Conven che 'l duol per gli occhi si distille Dal cor, ec. (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XVII. Distillarsi in lacrime, vale Versare molte lacrime, che più comunemente dicesi Sciogliersi in lacrime. ‒ |
Esempio: | Poliz. Pros. 10: Tutto quanto si risolveva e distillava in lacrime. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 34: Il che ne vien dimostrato chiaro dagli eccessi dell'amor di Dio nelle persone religiose e negli uomini santi, che si distillano in lacrime di compunzione. |
Definiz: | § XVIII. Distillarsi, trovasi detto per Sudare moltissimo, Disciogliersi in sudore. ‒ |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 195: M. Febo a uso de' Parti ne saetta ancor fuggendo; e per mia fè, che ne distilliamo dentro a questi padiglioni. |
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