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ASTIARE, e talora anche ASCHIARE.
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ASTIARE, e talora anche ASCHIARE.
Definiz: Att. Portare astio o aschio, Invidiare. –
Esempio: Zibald. Andr. 19 t.: Mai non potè stare in pace, perchè la moglie sempre astiava la fante, perchè era più bella di lei.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 11: E per quello astiandosi l'un l'altro, fu da lei convertito in una ranocchia.
Esempio: Dav. Tac. 1, 323: Astiava chi difendeva i cittadini con viva e reale eloquenza.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 290: Credo che Calvo, Asinio e Cicerone stesso s'odiassono, astiassono.
Esempio: Salvin. Teocr. 28: E tu, cattivo, fin d'allora astiandomi Struggeviti.