1)
Dizion. 5° Ed. .
DESINARE.
Apri Voce completa
pag.179
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DESINARE. Definiz: | Neutr. Fare il maggior pasto della giornata. |
Per alcuni (tralasciando altre men fondate congetture) da dejejunare; secondo altri, dal supposto decoenare; secondo altri ancora, e forse più probabilmente, da desinare, forma varia (alquanto controversa, quantunque resa credibilissima dal verbale desinator) di desinere, Cessare, e propriamente dal lavoro; perchè, massime i lavoratori e gli artigiani, mangiano appunto nel tempo del riposo. – Esempio: | Bocc. Decam. 7, 67: Mai, frate, il diavol ti ci reca; ogni gente ha già desinato, quando tu torni a desinare. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 188: Io debbo stamane desinare con alcuno amico, al quale io non mi voglio fare aspettare, e perciò fatti con Dio. Disse il Zeppa, egli non è ora di desinare di questa pezza. | Esempio: | Zibald. Andr. 27: Compagni, disse loro, mangiate e desinate, chè ho intenzione di cenare stasera nell'altro mondo. | Esempio: | Machiav. Comm. 152: Dipoi piacevolmente con la sua brigata desinava. | Esempio: | Adr. G. B. Lett. 30: Il quale [inferno d'Omero] egli dipinse con tanta attenzione d'animo, e con tanto affetto, che bene spesso domandava i suoi familiari, se egli quella mattina aveva desinato, o no. |
Definiz: | § I. In forza d'Att. si usò per Mangiare a desinare, o per desinare. – |
Esempio: | Av. Ar. Comm. 2, 373: Sono alcuni animali.... che serbandoli Ti danno ogni dì frutto; e quando all'ultimo Non ne dan più, tu te li ceni o desini. |
Definiz: | § II. Andare a desinare con gli Angeli o Mandare a desinare con gli Angeli; maniera bassa, che vale Morire, o Ammazzare. – |
Esempio: | Cecch. Donz. 1, 2: O povertà Santa, chi ti vuol t'abbia: tu sei simile Alla felicità di quei che vanno, O son mandati, a desinar con gli agnoli. |
|