1)
Dizion. 4° Ed. .
CALORE.
Apri Voce completa
pag.513
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CALORE.
Definiz: | Una delle prime qualità, attenente al tatto, ed è suo proprio il riscaldare, e l'attenuare. Lat.
calor. Gr. θερμόν,
θερμότης. |
Esempio: | Ovid. Pist. Il mio sangue si spartiva, il calore abbandonóe la mente, e 'l corpo,
e diventai gelato nel mio novello letto. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 15. Onde la carità in niuno modo puote peccare, siccome il calore non
puote diventare freddo. |
Esempio: | Dant. Purg. 19. Nell'ora, che non può 'l calor diurno Intiepidar più il freddo
della luna. |
Esempio: | E Dan. Par. 19. Così un sol calor di molte brage Si fa sentir,
come di molti amori. |
Esempio: | Petr. canz. 16. 6. Dipinsi poi per mille valli L'ombra, ov'io fui, che nè calor,
nè pioggia, Nè suon curava di spezzata nebbia. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 13. Tanto lo stropicciò, e con acqua calda lavò, che in lui ritornò
lo smarrito calore. |
Esempio: | M. Aldobr. Il dormire temperatamente val meglio a' vecchi, che a' giovani,
perocchè guarda gli umori, ove il calor naturale si nodrisce. |
Definiz: | §. E per metaf. Amor fervente. Lat. ardor. Gr. καῦμα. |
Esempio: | Dant. Par. 31. Bernardo come vide gli occhi miei Nel caldo suo calor fissi, ed
attenti ec. |
Esempio: | But. Nel caldo suo calor fissi, ed attenti, cioè fermati, ed attenti a considerare
l'ardente fervore, ch'egli ebbe inverso la Vergine Maria. |
|