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Dizion. 4° Ed. .
SCATOLA
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SCATOLA.
Definiz: | Arnese a somiglianza di vaso fatto di legno sottile, e anche d'altre materie, per uso di riporvi entro
checchè si sia. Lat. pyxis, capsula, theca. Gr. πυξίς,
κιβώτιον, θήκη. |
Esempio: | Bocc. nov. 63. 4. Lasciamo stare d'aver le lor celle piene d'alberelli ec. di
scatole di varj confetti piene. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 12. Vennono con una scatola di galle, e col
fiasco del vino. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 2. 10. E 'n queste grandi scatole? T. i disegni Quì tengo, come
avvien, poco finiti. |
Esempio: | Malm. 12. 11. Chi ha scatole, chi sacchi, chi
involture Di gioie, di miscee, di bianchería. |
Definiz: | §. E perchè nelle scatole degli speziali è scritto a lettere grandi quel, che v'è dentro, diciamo
proverbialm. Dire a lettere di scatole, o di speziale, e vale Dire ad alcuno il suo parere chiaramente,
alla libera, e, come altramente si dice, fuor de' denti. Lat. libere loqui, nudo
capite dicere. Gr. παῤῥησιάζειν.
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Esempio: | Varch. Ercol. 99. Dire a lettere di scatola, o di speziale è dire la bisogna
chiaramente, e di maniera che ognuno senza troppa speculazione intendere la possa.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 14. 55. Il peggio, che so far, fo al mio nimico, A
lettere di scatola tel dico. |
Esempio: | Red. Vip. 1. 12. Plinio lo avea detto a lettere di scatola. |
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