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Dizion. 5° Ed. .
MICIO
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MICIO. Definiz: | Sost. masc. Nome volgare di Quella pietra che è adoperata a segnare, o scrivere, sulla lavagna, e dai sarti per segnare sul panno; Galattite. – | Esempio: | Michel. Viagg. 365: Entrati nella macchia, si ritrovava a otta a otta della pietra da sarti dura, cioè galactites albus, vulgo micio bianco. | Esempio: | Targ. Viagg. 3, 311: Filoni di gabbro,... fra i quali si trova a luogo a luogo molta pietra galattite, detta volgarmente micio, o pietra da sarti. | Esempio: | E Targ. Viagg. 6, 149: La lavagna serve per impiallacciarvi sopra e riunire lastrucce di marmi per farvi sopra lavori di scagliuola, bassirilievi in cera ec., per disegnarvi sopra col micio, o gesso da sarti, le figure per studio di geometria, per farne libretti o tavolette da ricordi. |
Definiz: | § Polvere di micio, dicesi Quella che si ottiene raschiando la detta pietra, e che messa sopra macchie d'olio fresche, le fa sparire. |
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