Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MICIO
Apri Voce completa

pag.241


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MICIO
Dizion. 4 ° Ed.
MICIO.
Definiz: Sost. masc. Nome volgare di Quella pietra che è adoperata a segnare, o scrivere, sulla lavagna, e dai sarti per segnare sul panno; Galattite. –
Esempio: Michel. Viagg. 365: Entrati nella macchia, si ritrovava a otta a otta della pietra da sarti dura, cioè galactites albus, vulgo micio bianco.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 311: Filoni di gabbro,... fra i quali si trova a luogo a luogo molta pietra galattite, detta volgarmente micio, o pietra da sarti.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 149: La lavagna serve per impiallacciarvi sopra e riunire lastrucce di marmi per farvi sopra lavori di scagliuola, bassirilievi in cera ec., per disegnarvi sopra col micio, o gesso da sarti, le figure per studio di geometria, per farne libretti o tavolette da ricordi.
Definiz: § Polvere di micio, dicesi Quella che si ottiene raschiando la detta pietra, e che messa sopra macchie d'olio fresche, le fa sparire.