Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
LEGGIADRIA
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LEGGIADRIA.
Definiz: Dice il
Esempio: Casa nel Galatéo. Non è altro leggiadría, che una, cotal quasi luce, che risplende dalla convenevolezza delle cose, che sono ben composte, e ben divisate l'una coll'altra, e tutte insieme, senza la qual misura, eziandio il bene non è bello, e la bellezza non è piacevole. Lat. venustas, elegantia.
Esempio: But. Leggiadría è decenzia, e attitudine degli atti virtuosi.
Esempio: Boc. g. 4. p. 13. E veder continuamente gli ornati costumi, ec. e l'ornata leggiadria, Quanta esser puote in Angelo, ed in alma, Tutta è in lui.
Esempio: E Dan. Rim. Tu discacci virtù, tu la disfidi, Tu togli a leggiadria il suo ricetto.
Esempio: Petr. Son. 212. Deposta avea l'usata leggiadria.
Esempio: E Petr. Son. 224. Com'è giunta onestà con leggiadria, Ivi s'impara.