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COZZARE
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COZZARE.
Definiz: Il Percuotere, e Ferire, che fanno gli animali cornuti colle corna. Si adopera nell'att. nel neutr. e nel neutr. pass. Lat. cornu ferire, cornu petere. Gr. κερατίξειν κερατίζειν.
Esempio: Cr. 9. 61. 2. Si dee prender cura, che non istieno stretti, (i tori) o che non si feriscano, o che non si cozzino.
Esempio: Dant. Inf. 32. Come duo becchi Cozzaro insieme, tanta ira gli vinse.
Esempio: Galat. 41. Alla fine ognuno fugge il bue, che cozza.
Definiz: §. I. Per metaf. Percuotere, Urtare. Lat. urgere, percutere. Gr. πλήσσειν.
Esempio: M. V. 5. 78. Forniti di molte scale, e bolcioni ferrati da cozzare le mura della città.
Esempio: Bocc. nov. 17. 17. Non avendo mai davanti saputo con che corno gli uomini cozzano.
Esempio: Lasc. Gelos. 5. 9. Ella debbe aver provato con che corno cozzano gli uomini.
Definiz: §. II. Per Incontrare, Abbattersi. Lat. incidere. Gr. ἐπίπτειν.
Esempio: Varch. stor. 9. 254. Più oltra cinque miglia si cozza in Cascina, e finalmente s'entra nell'antica, e famosa città di Pisa.
Definiz: §. III. Per similit. Cozzare insieme, si dice di Coloro, che vengono in dissensione; lo che diciamo anche Urtare. Lat. contendere. Gr. φιλονεικεῖν.
Esempio: Varch. stor. 10. Cominciò come dappoco, e invidioso a cozzare, e gareggiar seco.
Definiz: §. IV. Cozzar col muro, o co' muricciuoli, o simili, dicesi di chi tenta cose impossibili, o si mette a contrastare con chi è più potente di se. Lat. clavam e manu Herculis extorquere.
Esempio: Pataff. 5. Menando il restio e' cozzar co' cespugli.
Esempio: Malm. 12. 2. Senza star a voler cozzar col muro.