Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
COTTURA
Apri Voce completa

pag.852


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» COTTURA
Dizion. 5 ° Ed.
COTTURA.
Definiz: Il cuocere. Lat. coctio. Gr. πέπανσις.
Esempio: Bocc. nov. 77. 54. Fu la cottura tale, che lei ec. costrinse a destarsi.
Esempio: Cr. 9. 35. 3. Si vorrà questo con diligenzia osservare dal dì della cottura infino a undici giorni.
Esempio: Ricett. Fior. 82. I frutti forestieri, e secchi, come i mirabolani, e le scorze, i legni, e le radici secche, hanno molta cottura; L'erbe, ed i fiori hanno poca cottura.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Il segno della debita cottura loro è, quando sono di maniera condensate ec.
Definiz: §. Cottura, per la Parte, o Cosa cotta.
Esempio: Volg. Ras. Poichè sarà scorticato, ovvero partito via il cuoio delle verghe della cottura, ec. in tal maniera, che l'acqua non tocchi, e vada sopra le predette cotture ec.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 15. Sassi conci, cotture di fornace, Calce, solaj, e coperte da tetti.