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Dizion. 4° Ed. .
COTTURA
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COTTURA.
Definiz: | Il cuocere. Lat. coctio. Gr. πέπανσις. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 54. Fu la cottura tale, che lei ec. costrinse a destarsi.
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Esempio: | Cr. 9. 35. 3. Si vorrà questo con diligenzia osservare dal dì della cottura infino
a undici giorni. |
Esempio: | Ricett. Fior. 82. I frutti forestieri, e secchi, come i mirabolani, e le scorze, i
legni, e le radici secche, hanno molta cottura; L'erbe, ed i fiori hanno poca cottura. |
Esempio: | E Ricett. Fior. altrove: Il segno della debita cottura loro è,
quando sono di maniera condensate ec. |
Definiz: | §. Cottura, per la Parte, o Cosa cotta. |
Esempio: | Volg. Ras. Poichè sarà scorticato, ovvero partito via il cuoio delle verghe della
cottura, ec. in tal maniera, che l'acqua non tocchi, e vada sopra le predette cotture ec. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 15. Sassi conci, cotture di fornace, Calce, solaj, e coperte da
tetti. |
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