Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCOMODO.
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INCOMODO.
Definiz: Add. Che reca disturbo, molestia, disagio, svantaggio, e simili.
Dal lat. incommodus. –
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 25: Ceda una parte dei suoi stati, o si soggetti a qualche incomoda dipendenza, piuttosto che irritar maggiormente il nemico.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 158: Finger con chi s'adora. A. Celar quel che si brama. A due. È troppo a chi ben ama Incomoda virtù.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 237: Questo era un aggiungere nuovi stimoli all'insolenza militare, già tanto incomoda.
Esempio: Capp. Econ. 371: Eppure il Toscano oggi non è più contento di se stesso com'era una volta; la fame non lo martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia, ec.
Definiz: § I. Dicesi di persona, per Molesto, Importuno. –
Esempio: Metast. Dramm. 1, 59: Io detesto la follia D'un incomodo amatore, Che a' pensieri ancor vorria Limitar la libertà.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Metast. Dramm. 2, 61: Intempestiva È la presenza mia. Severo ciglio, Rigida maestà, paterno impero, Incomodi compagni Sono agli amanti.
Definiz: § III. Detto di animali. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 87: Mentre costei lamentasi La vecchia intorno gira, E alle zanzare incomode A far la caccia aspira.