Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
RIPREZZO
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RIPREZZO.
Definiz: Quel tremito, e capriccio, che 'l freddo, della febbre si manda innanzi: e a quella similit. oggi subito tremore. Lat. horror, tremor.
Esempio: Dan. Inf. 17. Qual'è colui, ch'ha sì presso il riprezzo Della quartana.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 32. Poscia vid'io mille visi cagnazzi Fatti, per freddo, onde mi vien riprezzo.
Esempio: Paol. Oros. Trattone fuori il cervello, con disiderio, e senza riprezzo, ovvero capriccio, come fossero veraci vaselli da bere, usavano [cioè senza orrore, e spavento, che gli facesse raccapricciare; oggi più comunemente Ribrezzo]