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1) Dizion. 5° Ed. .
MOSCIONE
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MOSCIONE.
Definiz: Sost. masc. Moscerino che si genera nelle tinaie quando v'è il mosto, Moscerino delle cantine. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 180: E poichè messo vi sarà (nei vasi) il mosto, per cinque dì e con mani e con bicchieri la schiuma e qualunque altra bruttura sarà da levare: la quale schiuma e bruttura, fuori del cellario di lungi sarà da trarre, perocchè se presso vi si gitterà, se ne generano i moscioni.
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 63: Se fussin come te fatti i moscioni, E' non bisognere' botte, nè tino.
Esempio: Grazz. Cen. 180: E quei compagnoni attendevano a succiare, che parevano moscioni.
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 3, 3: Io ti so dir che se fussin moscioni, Si votere' tra loro e me la botte.
Esempio: E Cecch. Dichiar. Proverb. 26: Tratto (il proverbio) da quei moscherini detti moscioni, che stanno attorno alle botti o vasi del vin nuovo.
Esempio: Galil. Op. VII, 64: Qual sia il modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un poco di fumo di mosto.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 37: Ronzando com'un branco di moscioni, Che s'aggirin d'attorno a una botte.
Esempio: Not. Malm. 2, 495: Moscioni. Quei moscherini che nascono dal vino.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 390: Moscioni, moscini; insetti intorno alle botti o tini.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 472: Era una volta un cucinier perito, Ma amico del vin come un moscione.
Definiz: § I. Per similit. e scherzevolmente, detto di Gran bevitore, Beone. −
Esempio: Med. L. Op. 2, 152: E più ti vo cercando in ogni lato, Più che non fa il moscione alla taverna.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 31: Che 'l vino in sè sia tormento, questo l'ha lasciato scritto uno de' gran beoni del tempo suo.... A questo modo, questo moscione messe il vino tra le generazioni de' tormenti più validi.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 10: Tutte le botti N'andavano in un dì a gambe levate, In preda a quei moscioni, In preda a quei briccon, succiabeoni.
Esempio: Salvett. Rim. burl. 208: A chi tiene una vita da moscioni, È carità cavargli il vin di testa.
Definiz: § II. Per Moscerino in genere. −
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 159: E se 'l lupo fusse suto grande com'uno scheruolo, e la pecora poco minore d'una donnola, e 'l pastore lungo mezzo braccio, e 'l cane minore d'uno scheruolo, e la donnola sarebbe suta grande com'uno moscione.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 77: Peste le rose incarnate, e messe in due vasi aperti, e poscia serrati, nel primo vaso il dì 7 di luglio incominciarono a nascervi i moscioni.