Lessicografia della Crusca in rete

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FUORA, FUORE, e FUORI
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FUORA, FUORE, e FUORI.
Definiz: Avverbio di luogo: e vale quanto il Latin. Foris, atque foras.
Esempio: Dant. Inf. 10. Supin ricadde, e più non parve fuora.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 22. Stan li ranocchi pur col muso fuori.
Esempio: Petr. Canz. 44. 2. Ivi entro ogni pensiero Scritto, e fuor tralucea sì chiaramente, Che mi fea lieta, e sospirar sovente.
Esempio: G. V. 6. 37. 2. I Cittadini di Parma, avendo ciò saputo per loro spie, come gente avvolontata, ma più come disperata, usciron fuori tutti armati.
Esempio: Dant. Rim. Mostrando amaro duol per gli occhi fore.
Esempio: E Dan. Rim. altrove. E diceva a' sospiri: andate fore.
Esempio: E Dan. Rim. appresso. Distendi l'arco tuo, sì che non esca Pinta per corda la saetta fore.
Esempio: Guid. Cavalc. Sì che bagnati di pianto escon fore.