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1) Dizion. 5° Ed. .
CENNAMELLA.
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CENNAMELLA.
Definiz: Sost. femm. Istrumento musicale, che sonavasi col fiato, e che aveva presso a poco la forma di un clarinetto.
Probabilmente dal lat. calamellus diminut. di calamus; che nel provenzale vedesi mutato in calamel e caramel, e nell'antico francese in canimeans. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Nè già con sì diversa cennamella Cavalier vidi mover nè pedoni (qui per similit.).
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 568: La cennamella è uno istrumento artificiale musico, che si suona con la bocca.
Esempio: Tav. Rit. 64: Allora eglino s'acconciano di biscotti,... e fae sonare le trombe e nacchere e cennamelle.
Esempio: E Tav. Rit. 517: Venendo l'altro giorno lo re Artù, fa dare alle campane a martello, e sonare le trombe e cennamelle.
Esempio: Senec. Pist.: Vanno sonando cennamelle.
Definiz: § E per il Sonatore di cennamella. –
Esempio: Vill. G. 757: I trombadori e banditori del Comune; che sono i banditori sei, e' trombadori, naccherino e sveglia, cennamella e trombetta, dieci, tutti con trombe e trombette d'argento; per loro salaro, l'anno, lire mille.