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Dizion. 4° Ed. .
CIOÈ.
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pag.668
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CIOÈ.
Definiz: | Avverb. Composto di CIÒ, e d'È, terza voce del verbo Essere, e si usa per dichiarazione di parole precedenti.
Lat. hoc est, idest. Gr. τοῦτ' ἐστιν
τουτέστι. |
Esempio: | Bocc. Introd. 8. Questo ec. assai volte visibilmente fece, cioè, che la cosa
dell'uomo infermo stato ec. tocca da un altro animale ec. quello infra brevissimo spazio occidesse. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. Alla mia età non istà bene l'andare omai dietr'a
queste cose, cioè a ragionare di donne, o a compiacer loro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 20. E loro, che di queste cose niente ancor
sapeano, cioè della partita di Folco, e della Ninetta, costrinse a confessare ec. |
Esempio: | Dant. rim. 16. E maladico la mia mente dura, Che ferma è di tener quel, che
m'uccide, Cioè la bella, e rea vostra figura. |
Esempio: | Petr. cap. 10. Crispo Salustio, e seco a mano a mano Un, che già gli ebbe invidia,
e vide 'l torto, Cioè 'l gran Tito Livio Padoano. |
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