Lessicografia della Crusca in rete

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CONTINUO.
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CONTINUO.
Definiz: Add. Che non ha interruzione, Non intermesso, Che non cessa; e spesso dicesi altresì di ciò che essendo frequentissimo, pare quasi che non cessi mai.
Dal lat. continuus. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 36: Per l'amistà di cotali uomini [rei] e continua conversazione, si corrompono li buon costumi.
Esempio: Dant. Inf. 16: Sì che in contrario il collo Faceva a' piè continuo viaggio.
Esempio: E Dant. Conv. 191: Da lui (amore) continui pensieri nascevano, miranti e disanimanti lo valore di questa donna.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 38: La seconda condizione che dee avere questo dolore, si è, che sia continuo: e non si dee intendere continuo quanto ad attuale memoria con attuale dolore, ma quanto ad abituale dispiacere.
Esempio: Petr. Rim. 1, 112: E del continuo lagrimar son stanco.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 150: Il Giudeo, da così continua instanzia vinto, disse ec.
Esempio: Ovid. Art. Am. 28 t.: L'anello del ferro si consuma per continuo uso; il bomero si consuma nel continuo lavoro della terra.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 130: Sei mesi di continua navigazione.
Esempio: Pindem. Poes. 348: Nè temi ancor, non la continua vista Del reo costume.... Te nella tua virtude almen raffreddi?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 32: Quel continuo biasimare e derider che fate la specie umana.... è fuori di moda.
Definiz: § I. E detto poeticamente dell'azione di una cosa, a significare che si compie, procede, e simili, in modo continuo, cioè seguitatamente e senza interruzione. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 5: Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 40: Fremere.... udia continuo il vento Tra le frondi del bosco e tra i virgulti.
Definiz: § II. Detto di un determinato spazio di tempo, come anni, giorni, ore, e simili, rispetto ad un'azione operatasi durante esso, vale Non interrotto da altra azione, Di seguito. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 60: Stette la convertita peccatrice tre anni continui così rinchiusa.
Esempio: Cronichett. Mannell. 76: Arsono la terra, e diciassette dì arse continui.
Esempio: Band. Bagn. Pis. 382: Ore convenienti alle bagnature, cioè dal levar del sole per ore sei continue, e dalle ore diciotto fino alle ventidue.
Esempio: Red. Lett. 3, 7: Per molti anni continui s'è fatta esperienza, che mescolandosi coll'acqua ec.
Definiz: § III. Detto di persona, e usato come qualificativo d'un Adiettivo in forza di Sost., o d'un Verbale, vale Che continuamente ha la qualità o fa la cosa, espresse dall'Adiettivo o dal Verbale medesimo. –
Esempio: Fior. Virt. 103: È da amare innanzi il ladro, che lo continuo bugiardo.
Esempio: E Fior. Virt. appr.: La verità non sarà creduta al continuo bugiardo.
Definiz: § IV. Detto pure di persona, e costruito coi verbi Essere continuo, Stare continuo, e simili, vale Che non si diparte da un dato luogo, Che è o Che si trova ivi continuamente, per qualsiasi ragione o cagione particolare. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 107: Misia mia fante, e Licisca di Filomena, nella cucina saranno continue.
Esempio: Morell. Cron. 242: Noi forse eramo continui, tra donne e uomini, fanciulli e balie, e fanti forestieri e compagnoni, più di venti in famiglia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 64: Li birri stanno continui in casa detto Marziale a sua spese, con aspetto di pigliarlo e menarlo via.
Definiz: § V. E nel medesimo costrutto, e riferito all'azione che alcuno va facendo, vale Assiduo: ma non è di uso molto comune. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 168: Pernottava, ed era continuo pregando Dio per gli giusti e per gli peccatori, e per gli presenti e per gli futuri.
Definiz: § VI. Detto di acqua, vale Perenne. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 281: Li Capsesi solamente una continua acqua dentro dalla terra, in tutti altri luoghi usavano acqua piovana.
Definiz: § VII. Detto di febbre continua, vale Che non lascia libero l'infermo avanti la nuova febbre. E talvolta si usa anche in forza di Sost. –
Esempio: Vill. M. 2, 57: Essendo malato Papa Clemente sesto.... d'una continua ond'era giaciuto sei dì,... a dì 5 di dicembre passò di questa vita.
Esempio: Frescobald. Viagg. 65: Nel quale luogo io ammalai d'una continua e due terzane.
Esempio: Morell. Cron. 382: Era malato di terzana, adesso aveva la continua, e due febbri flemmatiche.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 35: Una terzana, la quale poco dopo convertitasi in una continua, mi ha ritenuto e mi ritiene tuttavia aggravato.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 57: Io mi trovo da quindici giorni in qua in letto con febre continua.
Esempio: Red. Lett. Occh. 6: Il quale [frate] morì di febbre continua in Firenze.
Esempio: E Red. Cons. 2, 53: Tutti son d'accordo che i mali vaganti sieno terzane, delle quali altre son continue, ed altre sono intermittenti.
Definiz: § VIII. Continuo, detto di cosa materiale, vale Unito, Che nulla ha frammezzo a sè; ed anche Non interrotto, Continuato. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 95: Dicono i savj che tutte l'acque del mondo sono continue insieme.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 337: L'acqua che percuoterà in esso obietto farà un'onda, la quale per la sua continua creazione si farà ancor lei continua; e così sempre farebbe, se non fosse interrotta o dall'argine.... o dal corso comune dell'acqua.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 22: Son già là dove il mar fra terra inonda, Per via ch'esser d'Alcide opra si finse; E forse è ver, ch'una continua sponda Fosse, ch'alta ruina in due distinse.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 17: Di verso terra a ponente, le fa spalla e muro (alla Cina) una continua catena di monti.
Definiz: § IX. Onde Terra continua si disse per Continente. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 418: La moltitudine della gente da Noè procreata e da' figliuoli, era ampliata molto, e in diversi popoli s'era sparta sopra la faccia della terra; e non solamente la terra continua, ma ancora molte isole avea ripiene.
Definiz: § X. Pure per Non interrotto, Continuato, detto di cose che si succedono l'una all'altra in una serie ordinata, o di ciò in che questa successione si opera. –
Esempio: Dant. Conv. 214: E perocchè nell'ordine intellettuale dell'universo si sale e discende per gradi quasi continui dall'infima forma all'altissima, e dall'altissima all'infima, siccome vedemo nell'ordine sensibile; e tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale, e l'anima umana non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno e l'altro continuo per gli ordini delli gradi, ec.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 333: Dicono che i mali han figura tonda, e son continui l'uno all'altro, e si vanno dietro per molte cagioni; ma i beni disgiunti sono ec.
Definiz: § XII. In senso speciale dicesi di corpi corpo continuo, Le cui parti siano congiunte le une con le altre; o delle parti continue medesime. Ha per suo opposto Contiguo, ed è voce propria singolarmente dei Fisici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 103: La pianta non si può generar del vapor continuo, il quale è sparto per lo circuito del luogo a molte parti continue, dalla virtù del sol vaporante.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 281: La Terra, corpo uno e continuo e privo di flessure e di snodamenti, non può, di sua natura, muoversi di più moti.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 57: Due maniere.... di penetrare ci si rappresentano: una nei corpi le cui parti fussero continue, e qui par necessaria la divisione; l'altra negli aggregati di parti non continue ma contigue solamente, e qui non fa bisogno di dividere, ma di muover solamente.
Esempio: Bart. D. Tens. 12: Salvi alla Natura i suoi doveri, quanto all'avere ogni sua grande e piccola parte o continua o contigua, perciò non interrotta da vacuo che si framezzi fra corpo e corpo.
Definiz: § XIII. Term. dei Matematici. Usasi come aggiunto di Quantità continua, a significare Quella che non è formata di parti disgiunte, ma che si può concepire come generata, dal successivo aumento, o dalla successiva diminuzione di elementi infinitamente piccoli ed omogenei. E usasi altresì a denotare la Estensione de' corpi o delle figure in lunghezza, larghezza e profondità. È l'opposto di Discreto. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 11: Queste due scienze (la geometria e l'aritmetica) non si estendono se non alla notizia della quantità continua e discontinua.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 329: Tale aria non è causa di rompere tal corso,... e si tarderebbe in tal sito se ella fosse quantità discreta, ma per essere di quantità continua, egli è necessario che l'un'acqua spinga e l'altra tiri, per essere congiunte.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 272: Come se fosse una linea ovvero quantità visibile e continua.
Esempio: Gell. Circ. 187: Quel mezzo che è virtù, non è come il mezzo aritmetrico, che consiste parimente discosto da sua estremi; come è verbigrazia nella quantità continua il centro del cerchio, dal quale tirate quante linee tu vuoi insino alla circumferenza, tutte sono eguali.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 35: Moltiplicando qualche quantità continua espressa in detti numeri, con un'altra quantità continua parimente in numeri espressa; il prodotto non sarà una quantità del medesimo ordine, con ciascuno de' numeri producenti, ma d'un ordine più alto.
Esempio: E Grand. Elem. Eucl. 18: Le rette CB, BD sono per diritto fra loro, e fanno una retta continua.
Definiz: § XIV. E Quantità continua si usò altresì parlando di checchessia avente ragione di continuità in sè e nelle proprie parti, così rispetto allo spazio, come rispetto al tempo. –
Esempio: Salv. Infarin. pr. 128: Le differenze della quantità sono l'esser continua o disgiunta,... e 'l picciol suol darsi alla continua, o alla relazione ch'è nella continua; perchè diciamo picciol corpo, picciola nave, picciol cavallo. S. Suol darsi. F. Ma 'l breve diamo alla disgiunta o alla continua? S. Alla continua parimente, perchè direm breve spazio, breve tempo, breve ora.
Definiz: § XV. Pure Term. de' Matematici. Aggiunto di Proporzione continua o Proporzionalità continua o Quantità proporzionale continua; e usato anche in forza di Sost. –
Esempio: Viv. Proporz. 4: Analogia, o Proporzionalità continua, si chiama quando nella comparazione di tre o di quattro o di più termini di grandezze omogenee e proporzionali, que' di mezzo si prendono due volte, servendo ciascuno prima di termine conseguente di una proporzione, e poi di termine antecedente dell'altra simil proporzione, che le succede: cioè, quando il primo termine al secondo sta come 'l secondo al terzo, e come 'l terzo al quarto, e così continuando fino all'ultimo termine, chiamandosi tutti quantità continue proporzionali.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 420: Il Capra non sa che una terza linea proporzionale aggiunta a due altre date non può non essere in proporzionalità continua; e pur queste son minime bagattelluzze.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 57: Prese dopo le AG, GD, GI, GL continue proporzionali.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. 62: Saranno la prima, la seconda e la terza, continue proporzionali.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. 85: Prese le MO, MG continue proporzionali dopo le BL, EM.
Definiz: § XVI. E Frazioni continue diconsi Quelle, il denominatore di ciascuna delle quali è composto d'un numero intero e d'una frazione, che anch'essa ha per denominatore un numero intero e una frazione; e così di seguito.
Definiz: § XVII. In forza di Sost. Ciò che è continuo, Ciò che si compone di parti non separate l'una dall'altra, e che perciò hanno fra loro continuità. Ed è propriamente Termine scientifico. –
Esempio: Salv. Infarin. pr. 129: A che tanti distinguimenti di relazioni, di discreti, di continui e d'indiscreti?
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 35: Tra le prime istanze che si sogliono produrre contro a quelli, Che compongono il continuo d'indivisibili ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 51: Ai quali io ammetto, come verissimo concetto, il continuo esser divisibile in sempre divisibili.
Definiz: § XVIII. Onde Soluzione del continuo, o nel continuo, Sciogliere il continuo, e simili, valgono Separazione di parti, o Separare parti, fra sè continue. E specialmente come Term. di Medicina e di Chirurgia, significano l'Effetto che le ferite o le piaghe producono nel corpo animale. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 145: È da sapere come a fare le dette pietre o mattoni, il tempo della primavera è attissimo e convenientissimo, però che nel solstizio si fendono, perchè l'eccessiva calidità del sole nella molta umidità resolve tante parti di quella che causa la dissoluzione nel continuo.
Esempio: Red. Lett. 1, 422: Il sangue.... è divenuto agro e di natura erodente; talchè le punte d'alcune sue particole corrosive,... sciogliendo il continuo, aprono i vasi pulmonarj, da' quali immediatamente trapelando il sangue, s'eccita questo sputo che emoptoico da' Greci viene chiamato.
Definiz: § XIX. Di continuo, o Del continuo, posto avverbialmente, vale Continuamente, Senza interruzione, Sempre; o soltanto Con molta frequenza, Spesso. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 262: Ogni mistiere e traffico che si fa del continuo con istudio e con sollicitudine.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 56: Il quale sapea, che del continuo con lei non giacea.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: E quivi s'afforzano del continuo.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 105: S'era nell'arte della lana di continuo in Siena esercitato.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 177: Trattandosi massimamente del continuo per il Duca di Savoia la concordia tra gli Svizzeri e lui.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 398: Di continuo lacerata e maltrattata.
Esempio: Cellin. Vit. 190: Perchè di continuo dì e notte noi eramo insieme.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 23: Il trattenermi di continuo in casa ha cagionato che ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 141: Non trascurando di fare del continuo de' cristieri.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 313: Crescono le scienze di continuo.
Definiz: § XX. Al continuo, e Per continuo, valgono lo stesso; ma sono di raro uso. –
Esempio: Vill. G. 353: Al continuo molto affannavano.
Esempio: E Vill. G. 716: Al continuo erano in Arezo suoi ambasciadori.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 153: Piglierei il suo capo (del frate), e del teschio farei due scodelle; l'una nella quale per sua memoria, a mia divozione, per continuo mangerei, e l'altra colla quale ec.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 339: Egli ogni corporale infermitade sosteneva, le quali quasi per continuo avea.
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 115: El suo impazientissimo ingegno al continuo incitino.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 13: E quasi per continuo stava dalla compieta insino alla mezza notte ritto, e poco si moveva.
Esempio: Bart. D. Vit. Kost. 1, 40: Per sette dì e notti al continuo, mai non gli si partì da presso.
Definiz: § XXI. La febbre continua ammazza l'uomo; proverbio, il quale figuratam. significa che Le continue spese fanno impoverire.