Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
FORSECHÈ
Apri Voce completa

pag.712


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
FORSECHÈ.
Definiz: Forse. Lat. forte.
Esempio: Boc. Nov. 79. 37. E forsechè la cavallería mi starà così male, e saprolla così mal mantenere, pur bene.
Esempio: E Bocc. Nov. 20. 12. Forsechè la malinconia, e il lungo dolore, poscia che io la perdei, m'ha trasfigurato sì, che ella non mi riconosce.
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 19. Averei io in bocca dente niun guasto? A cui Lidia disse forsechè sì.
Esempio: Albert. cap. 6. Le peccata tua ricompera per limosina, e le tue iniquitadi per misericordia de' poveri, e forsechè Dio ti perdonerà le peccata tue.
Esempio: Nov. Ant. 65. 6. Or non credi tu, che egli il s'abbiano sì saputo mangiare, come noi, ed egli rispose, e disse: forsechè no.
Esempio: Dant. Purg. 21. Ond'io, forsechè tu ti maravigli, Antico spirto del rider, ch'io fei.
Esempio: Petr. Canz. 18. 2. Vostro gentile sdegno Forsech'allor mia indignitade offende.