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Dizion. 5° Ed. .
DISSIMILE, con l'accento sulla prima sillaba, e nel verso anche sulla seconda
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DISSIMILE, con l'accento sulla prima sillaba, e nel verso anche sulla seconda. Definiz: | Add. Che non ha la medesima forma, o le medesime qualità, o la medesima sembianza o apparenza, di un'altra cosa della stessa specie, o di ciò con che si fa confronto; Vario, Differente. Contrario di Simile. |
Dal lat. dissimilis. ‒ Esempio: | Ristor. Comp. Mond. 169: Non è savio artefice quelli, che non sa fare l'artificio dissimile. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 11: In certi drappi rozzi avviluppossi, Dissimil troppo ai portamenti gaj, Che verdi, gialli, persi, azzurri e rossi Ebbe. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 199: Quei [crogiuoli] di terra.... ne la forma e grandezza loro son differenti e dissimili. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1195: Un'altra pianta.... non molto dissimile dal mosco. | Esempio: | Red. Lett. 1, 47: Figura e colore non gran fatto dissimile da' comuni vermi da seta. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 341: La descrive [Daniele] una bestia senza nome, dissimile nella sua figura alle altre bestie. |
Definiz: | § I. E detto di cose tanto intellettuali quanto morali. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 358: Così questo naturale appetito, che dalla divina grazia surge, nel principio quasi si mostra non dissimile a quello che pur da natura nudamente viene. | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 65: Com'esser può dissimile e dispari, L'infinita beltà e 'l soverchio lume, Da ogni mio costume, Com'io con lor, con meco Ardin di pari? | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 330: I costumi de' potenti e de' costituiti in grandezza non sono molto dissimili da quelli che de' ricchi abbiam detto. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 16: E quindi giudicherei che nascesse quello che entusiasmo si chiama, il quale non rassembra dissimile a' sogni. | Esempio: | Pindem. Poes. 367: Sonar non differenti omaggi Odo in cento dissimili favelle. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 119: Per ragioni non dissimili da quella che causava l'alterigia in colui, ec. |
Definiz: | § II. E per Che si diversifica nella natura, sostanza, e simili; Diverso. ‒ |
Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 273: L'ombra deriva da due dissimili cose l'una dall'altra;... lume e corpo son cagione dell'ombra. | Esempio: | Piccolom. Filos. nat. II. 27: Dissimili in natura chiamo io quei corpi che di spezie e di essenzie diverse sono; come (per esempio) l'acqua, la terra ed il fuoco, la forma dei quali diversi gradi tengan di perfezione. |
Definiz: | § III. Pure per Diverso, Dissomigliante, Differente, detto di persona; e usato assolutam., riferiscesi più che altro alle qualità morali, o al modo di operare. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 7: Solo il peccato è quel che la disfranca (l'umana creatura), E falla dissimile al sommo Bene. | Esempio: | E Dant. Conv. 186: Nell'amistà delle persone dissimili di stato conviene, a conservazione di quella, una proporzione essere intra loro. | Esempio: | Liv. Dec. III. R. 16, 14: Esser venuto un giovane dissimile agli altri, vincente ogni cosa sì con l'arme, sì colla benignità. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 375: Quantunque.... sieno spesse volte le figliuole a' padri ed alle madri dissimili. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 49: Nè dissimile essendo anch'io d'aspetto Nè di persona da Ginevra molto, Fece parere un per un altro il volto. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 1, 65: Rispose Giove:... Con mirabile origine io fo stima Far gente assai dissimile alla prima. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 58: Se già foste messaggero di buona novella, non vogliate ora esser dissimile a voi medesimo: accrescete, di grazia, gli obblighi miei, e la nostra amicizia. | Esempio: | Capp. Longob. 57: Furono [i Longobardi] alquanto dissimili in molte cose da tutti gli altri. |
Definiz: | § IV. In forza di Sost. Ciò che è dissimile, Cosa dissimile, ed altresì L'esser dissimile, Dissomiglianza. ‒ |
Esempio: | Ristor. Comp. Mond. 169: Variazione non può essere nello simile; adunque è mestieri ch'ella sia nello dissimile. | Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 126: Nel terzo grado sono i luoghi presi di fuore e disgiunti dalla cosa, sì che sono massimamente estrinsechi, e questi sono il simile, la proporzione, il dissimile, i pari, il più e meno ec. | Esempio: | E Cavalcant. B. Retor. 146: La notizia del simile ci può fare conoscere i dissimili, i quali ec. |
Definiz: | § V. Vale anche Persona dissimile, e specialmente per qualità morali, o per condizione civile; usato più che altro nel plur. ‒ |
Esempio: | Davil. Guerr. civ. 2, 332: Finalmente esser vero il proverbio, che de' dissimili è sempre infedele la compagnia. |
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