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DISCREZIONE
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DISCREZIONE.
Definiz: Quel distinguimento, che usano gli huomini ben costumati, nel procedere, dando a ciascuno amorevolmente quel che gli si conviene, ne più volendo per se. Lat. aequitas, aequum et bonum, prudentia, providentia.
Esempio: Coll. S. Pad. La discrezione è madre, e guardiana, e temperatrice di tutte le virtudi.
Esempio: Bocc. nov. 24. 13. E con discrezione lungamente ne prese il suo piacere.
Esempio: Lab. n. 35. Dov'è 'l tuo avvedimento fuggito, dov'è la tua discrezione?
Esempio: G. V. 12. 42. 5. Idioti, ignoranti, e senza discrezione, e avvolontati.
Esempio: Fav. Esop. Piaccia alla vostra discrezione, Madonna Aquila, di rendermi i miei figliuoli.
Esempio: Passav. Prol. Quando è venuto gli anni di tale discrezione.
Definiz: ¶ Per divisione, e distinzione. Lat. discretio, distinctio.
Esempio: Dan. Par. 32. E sappi, che dal grado in giù, che siede, A mezzo 'l tratto, le duo discrezioni, Per nullo proprio merito si siede.
Esempio: But. cioè le due differenze, e divisioni.
Esempio: Mor. S. Greg. Pure ancora non sappiamo con che discrezione egli esamina i nostri fatti [parla d'Iddio]
Definiz: Dicesi in proverbio. E' si da l'uficio, e non la discrezione, cioè. E' si può dare il carico, ma non in tutto lo 'nsegnamento del maneggiarlo.