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Dizion. 2° Ed. .
DISCREZIONE
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DISCREZIONE.
Definiz: | Quel distinguimento, che usano gli huomini ben costumati, nel procedere, dando a ciascuno amorevolmente quel che
gli si conviene, ne più volendo per se. Lat. aequitas, aequum et bonum, prudentia,
providentia. |
Esempio: | Collaz. S. Pad. La discrezione è madre, e guardiana, e temperatrice di tutte le
virtudi. |
Esempio: | Dan. Conv. c. 76. Il più bel ramo, che della radice razionale consurga, si è la
discrezione. |
Esempio: | But. la discrezione è quella, che discerne, lo libero arbitrio è quello ch'elegge,
secondo, che la ragione detta. |
Esempio: | Bocc. nov. 24. 13. E con discrezione lungamente ne prese il suo piacere.
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Esempio: | Lab. n. 35. Dov'è 'l tuo avvedimento fuggito, dov'è la tua discrezione?
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Esempio: | G. V. 12. 42. 5. Idioti, ignoranti, e senza discrezione, e avvolontati.
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Esempio: | Fav. Esop. Piaccia alla vostra discrezione, Madonna Aquila, di rendermi i miei
figliuoli. |
Esempio: | Passav. Prol. Quando è venuto gli anni di tale discrezione. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. In tutte queste vivande voglio, che metti del sale della
discrezione, sanza il quale nullo sacrificio è da Dio accetto. |
Definiz: | ¶ Per divisione, e distinzione. Lat. discretio, distinctio. |
Esempio: | Dan. Parad. 32. E sappi, che dal grado in giù, che siede, A mezzo 'l tratto, le
duo discrezioni, Per nullo proprio merito si siede. |
Esempio: | But. cioè le due differenze, e divisioni. |
Esempio: | Mor. San. Gregor. Pure ancora non sappiamo con che discrezione egli esamina i
nostri fatti [parla d'Iddio] |
Definiz: | ¶ In proverbio. E' si da l'uficio, e non la discrezione , cioè. E' si può dare il carico, ma non in
tutto lo 'nsegnamento del maneggiarlo. |
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