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Dizion. 4° Ed. .
ACCOMANDARE.
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ACCOMANDARE.
Definiz: | Raccomandare. Lat. commendare, alicuius fidei committere. Gr.
ἐπιτρέπειν.
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Esempio: | Bocc. Nov. 5. 9. Accomandandolo ella a Dio, a Genova se n'andò.
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Esempio: | Dant. rim. 55. Allotta, ch'odo, ch'è si prossimana, Lo spirito accomando al mio
Signore, Poi dico a lei: tu mi par dolce, e piana. |
Esempio: | Dittam. 3. Divotamente l'accomandai a Dio. |
Definiz: | §. I. Per Lasciare in protezione, in custodia. Lat. commendare. Gr.
συνιστᾶναι.
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Esempio: | Nov. ant. 74. 2. E gli fece dire a uno altro, che gli voleva accomandare un gran
tesoro in molti scrigni. |
Esempio: | Ovid. Pist. Perchè si dice, che tu donna voglia andartene, e accomandi le vele
alli rabbiosi venti (quì per similit.) |
Definiz: | §. II. Neutr. pass. |
Esempio: | M. V. 2. 47. Ma l'uno s'era accomandato all'una parte, e l'altro all'altra di lor
maggiori. |
Definiz: | §. III. E per Legare, o Attaccar fune, o altra sì fatta cosa a checchè si sia, perch'e' la tenga, che diciamo
anche Raccomandare. Lat. religare. Gr. ἅπτειν. |
Esempio: | M. V. 2. 42. Arrighetto data la corda a' masnadieri, ch'erano a piè del muro con
una scala leggiere di fune, tirò suso l'uno de'capi, e accomandollo a uno de' merli. |
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