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DISPIACENTE.
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DISPIACENTE.
Definiz: Partic. pres. di Dispiacere. Che dispiace.
Lat. displicens. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 92: E segno porti en fronte in rimembranza Quanto 'l peccato sì m'è dispiacente.
Esempio: Vill. G. 339: Con tutto che papa Bonifazio.... avesse fatte assai delle cose dispiacenti a Dio ec.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 256: In quel tempo erano molto corrotti nella eresia Arriana contro la fede di Cristo, ed in molti altri peccati dispiacenti a Dio.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Dicesi di atti o fatti, e vale Che arreca dispiacere.
Definiz: § II. Si disse di persona, per Che non è altrui in grazia, Che gli è in fastidio, Molesto, Odioso, e simili. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 135: Sì son disonorato, E tenuto noioso e dispiacente.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 20: E come esser può non dispiaccia a sè stesso, e sè dispregi, chi sente sè vizioso e dispiacente, e a' celestiali e a' mondani in dispregio?
Definiz: § III. Non dispiacente, detto di persona, e più specialmente di donna, vale Non bello, ma che però ha in sè qualche cosa che ci appaga.